Immagini della Val Taleggio
Eco Museo Val Taleggio
 
Pizzino di Taleggio - foto Piero Gritti
Pizzino di Taleggio
 

Domenica 28 ottobre 2007

Ore 11.00 Convegno "Strachitunt Valtaleggio"

Ore 11.45 Degustazione guidata con esperti ONAF: "Lo Strachitunt Valtaleggio incontra il Moscato di Scanzo D.O.P. La Brugherata" - Numero chiuso di 50 partecipanti

Ore 12.30 Ricco ristoro tipico

Ore 15.00 Intrattenimento musicale

Ore 16.00 Castagnata

STRACHITUNT VALTALEGGIO
Strachìtunt Valtaleggio

Lo Strachitunt Valtaleggio è un formaggio di montagna erborinato a latte intero crudo di vacca, prodotto con l'antica tecnica delle due paste e sottoposto ad una stagionatura di almeno 60 giorni. La forma è cilindrica con facce piane dal diametro variabile tra i 25 ai 28 cm con uno scalzo diritto o leggermente convesso con altezza compresa tra 15 e 18 cm. Il peso di ogni singola forma è variabile tra i 4 e 6 kg.
Lo Strachitunt Valtaleggio presenta una crosta rugosa e sottile, di media consistenza, a volte fiorita, di colore giallognolo tendente al grigio con il prolungare della stagionatura. La pasta è compatta, marmorizzata, fondente nel sottocrosta con la presenza di striature cremose e venature verdi-bluastre accompagnate da fenomeni di proteolisi.
Il sapore è aromatico ed intenso, variabile da dolce a piccante e può assumere connotazioni più pronunciate con il trascorrere della stagionatura. La zona di produzione comprende i comuni di Taleggio, Vedeseta, Gerosa e Blello, situati in provincia di Bergamo a un'altitudine minima di 700 m. s.l.m. Il legame con il territorio è dato innanzitutto da diversi riferimenti bibliografici che testimoniano che in Val Taleggio l'allevamento di bovini da latte e l'attività casearia sono sempre stati fiorenti e già nel 1700 lo Stracchino della Val Taleggio divenne formaggio molto rinomato. Nonostante esistano documenti scritti, le testimonianze maggiori vengono date dai ricordi delle persone anziane, infatti dai racconti emerge come negli anni 1930-1940 in Val Taleggio quasi tutti si dedicassero all'allevamento e che durante la stagione estiva si trasferissero nelle malghe ad alta quota.
I ragazzi giovani imparavano il mestiere di casaro dai fratelli maggiori o dai padri e così è stata tramandata una tradizione di padre in figlio fino ai nostri giorni.
II nome Strachitunt deriva dal fatto che le vacche venivano munte al ritorno dai pascoli quando erano stanche e dalla tipica forma rotonda, cioè in dialetto bergamasco rispettivamente "stracche" e "tunt".
Nel dicembre 1934 allevatori e produttori residenti nei comuni di Taleggio e Vedeseta istituirono il "Consorzio Produttori Stracchini di Taleggio", con lo scopo di migliorare, difendere e soprattutto valorizzare la produzione della valle. Il Consorzio di Tutela dello Strachitunt ha lavorato negli ultimi anni al fine di presentare la domanda di richiesta per l'ottenimento della DOP.


Una giornata importante a sostegno dell'ottenimento della D.O.P. per lo Strachitunt Valtaleggio (Area di produzione i Comuni di Taleggio, Vedeseta, Gerosa e Blello) la cui domanda sarà esaminata a partire da Gennaio 2008 al Ministero dell'Ambiente.
Appuntamento all'Ecomuseo Val Taleggio per le prossime iniziative che trovate sul sito rinnovato www.ecomuseovaltaleggio.it

IMMAGINI

Lo staff della Sagra

Lo staff della Sagra
Assaggi di formaggio
Assaggi del formaggio
Assaggi di formaggio
Donne e salamelle
La Val Taleggio comprende due comuni: Taleggio
(con le frazioni di Sottochiesa, Olda, Pizzino e Peghera) e Vedeseta.
Sottochiesa di Taleggio
Sottochiesa

Vedeseta
Vedeseta
Olda
Olda
Da Pizzino vista sulla frazione Grasso
Da Pizzino vista sulla frazione Grasso
Peghera
Peghera