Up BACIAMORTI-ARALALTA, ammantati di neve, ad anello-8nov21 Slideshow

Pizzo Baciamorti (2009 m) e Monte Aralalta (2008 m), ammantati di neve, ad anello da Capo Foppa di Pizzino (1307 m) l’8 novembre 2021 PERCORSO
Dislivello: 771 m
Difficoltà: per EE (escursionisti esperti su neve) oltre quota 1800, attenzione sui tratti in ripida salita e su alcuni traversi con neve, scivolosa al sole, ghiacciata in ombra; per E (escursionisti) a quota bassa, sotto i 1800 m circa
Distanza: km 12,63
Tempi: quasi 6 ore (3.30 in salita-2.15 in discesa)
Attezzatura: scarponi invernali, necessari-sufficienti i ramponcini
Appoggio: Rif. Gherardi se aperto

Capo Foppa di Pizzino (1307 m) > Sul sent. 153 > Baita Baciamorti (1453 m) > Passo Baciamorti (1541 m) > Sentiero (variante del 101) di cresta > Pizzo Baciamorti (2009 m) > Monte Aralalta (2006 m) > Sent. 101 > Baita Cabretondo (1869 m) > Bocchetta di Regadur (1853 m) > Sent 120 > Rif. Gherardi (1647 m) > Capo Foppa (1307 m) DESCRIZIONE Lunedì 8 novembre 2020, approfittando della bella giornata, io e Raffaele, scegliamo di salire sulle nevi del Baciamorti (2009 m) e dell’Aralalta (2006 m). Io son salito più volte con e senza neve, per Raffaele è la prima volta! In auto andiamo in Val Taleggio fino a Capo Foppa (1307 m) di Pizzino, dove parcheggiamo (Strada con ticket di 2€ al giorno). Seguendo il segnavia CAI 153, superata Baita Baciamorti (1453 m) , raggiungiamo il Passo Baciamorti (1541 m), dove cominciamo a pestar neve. Non seguiamo il sent. 101, ma, per salire sul Pizzo Baciamorti, seguiamo il percorso di cresta, un sentierino, variante alta di cresta del sent. 101, che invece sale in traverso a mezza costa. Saliamo tranquilli senza neve fin oltre la metà della lunga salita, da dove, a quota circa 1800 m, cominci amo a pestar neve. Ben presto calziamo i ramponcini che si rendono necessari per gran parte del percorso in quota oltre i 1800 m, li toglieremo solo al termine della discesa dal Passo di Regadur. Non fa freddo, ma l’aria è frizzante ed ogni tanto spira venticello. Il cielo è sereno, la visibilità buona specie verso le Orobie a nord, mentre a sud nubi sparse coprono le cime. Lunga la salita, ma bella e panoramica. Il percorso si sviluppa gradatamente di dosso in dosso prima in decisa salita, poi, verso la fine, l’ultimo tratto diviene ripido e la salita faticosa seguendo la traccia di chi ci ha preceduto. Raggiungiamo finalmente la vetta del PIZZO BACIAMORTI (2009 m) con la bella Madonnina del C.E.A. (Club Escursionisti Arcoresi). Il pianoro di vetta è ben ricoperto da circa 20 cm di neve, rimane senza neve solo un piccolo spazio che utilizziamo per un buon pranzetto al sacco. Ci godiamo lo spettacolo di vetta, scattando foto anche panoramiche, visto lo splendido panorama a 360° . Poi ci spostiamo, in cresta di vetta, seguendo con attenzione la traccia nella neve, verso la cima del MONTE ARALALTA (2006 m) con la sua semplice ma bella crocetta di vetta. Scendiamo quindi con attenzione seguendo la traccia di chi ci ha preceduto alla sottostante bocchetta, dove, agganciando la traccia nella neve del sentiero 101, risaliamo al pianoro innevato della Baita Cabretondo (1689 m). Bellissimo il pianoro pascolivo del Cabretondo ammantato di neve splendente al sole...abbagliante ! Proseguiamo per la Bocchetta di Regadur (1853 m), seguendo la traccia del 101. Non raggiungiamo la Baita ‘Re Gi Na’ poco sotto la Bocchetta di Regadur (1853 m) sul 101 , ma, seguendo un sentiero raccordo, agganciamo il sent. 120 per scendere al Rif. Gherardi. Anche qui attenzione sui traversi tracciati su neve ghiacciata in zona d’ombra. Superati i tratti impegnativi, divenuta facile la discesa, ci abbassiamo all’ex Rif. C. Battisti (1685 m), mentre comincia l’imbrunire e il sole si abbassa all’orizzonte. Attraversando poi i bei dossi-pianori dei Piani d’Alben, raggiunto il Rif. Gherardi (1647 m), ci abbassiamo alla Baita Foppa Lunga (1505 m) dove possiamo ammirare qualche scorcio di tramonto in Resegone. Discendiamo infine a Quindicina-Capo Foppa nella luce e nei colori del tramonto, chiudendo un bellissimo anello di bianco vestito in quota, che io compio per l’ennesima volta, contento di avere in mia compagnia stavolta Raffaele, entusiasta del bel nuovo percorso compiuto per la prima volta !


01 La nostra meta, Pizzo Baciamorti (2009 m)
02 La nostra meta, Pizzo Baciamorti (2009 m)
03 In ripida lunga salita pestando neve
04 Alla Madonnina di vetta del Pizzo Baciamorti (2009 m)
05 In cresta di vetta pestando neve dal Baciamorti (2009 m) all'Aralalta (2008 m)
06 Alla crocetta di vetta del Monte Aralalta (2006 m) con vista in Tre Signori
07 Immagine tracciato GPS-Baciamorti-Aralalta-8nov21-1
08 Immagine tracciato GPS-Baciamorti-Aralalta-8nov21-2
09 Sul sent. 153, stradetta agrosilvopastorale colorata d'autunno,  partiti da Capo Foppa (1307 m)
10 Lasciamo la stradetta che sale a sx per il rif. Gherardi, e proseguiamo a dx  sul 153 che diviene sentiero
11 ...prima di pestare neve pestiamo tappeti di foglie
12 Nella faggeta in look autunnale
13 Passaggio a capanno di caccia con vista in Venturosa
14 Nella splendida faggeta
15 Il sole da una parte e il Venturosa dall'altra fanno capolino nella faggeta.
16 Il sent. 153 in faggeta su tappeto di foglie
17 Il sent. 153 in faggeta su tappeto di foglie
18 Il sent. 153 in faggeta su tappeto di foglie
19 Aquila reale colta  in volo in cielo...molto in alto
20 Baita Baciamorti (1453 m) con vista sul Venturosa (1099 m)
21 Baita Baciamorti (1453 m) con vista sul Baciamorti (2009 m) in alto a dx
22 Baita Baciamorti (1453 m) con vista sul Baciamorti (2009 m) in alto a dx
23 Avanti per il Passo Baciamorti con vista sul Venturosa
24 Al Passo Baciamorti (1541 m) prima neve con  vista panoramica verso le Orobie
25 Prendiamo a dx sentierino  variante in cresta del sent. 101 per cima Baciamorti
26 Prendiamo a sx sentierino  variante in cresta del sent. 101 per cima Baciamorti
27 Saliamo sul sentiero di cresta per buon tratto senza neve
28 Un'occhiata al Resegone innevato in quota
29 Non siamo soli...
30 Avanti ed ora in ripida salita pestando neve
31 Vista panoramica a nord-est verso le Orobie
32 Vista panoramica, a dx Alpi Orobie, a sx Prealpi con Resegone
33 Neve anche molliccia in disgelo al sole
34 Neve anche molliccia in disgelo al sole
35 Da qui calziamo i ramponcini ...necessari
36 Ultimo ripido strappo con attenzione calzando ramponcini
37 Sguardo indietro alla lunga cresta salita
38 Raffaele, la prima volta alla Madonnina del Baciamorti (2009 m) pestando neve!
39 Raffaele,  la prima volta alla Madonnina del Baciamorti (2009 m) pestando neve!
40 La prima volta alla Madonnina del Baciamorti (2009 m) con Raffaele  pestando neve!
41 La bella Madonnina del C.E.A. (Club Escursionisti Arcoresi) sul Pizzo Baciamorti (2009 m)
42 Vista panoramica dal Baciamorti, al Resegone a sx al Tre Signori a dx
43 Vista panoramica sulle Orobie  e verso le Alpi Retiche
44 Vista panoramica verso le Orobie, dal Tre Signori a sx al Fioraro a dx, visibile in basso a dx il sentiero che sale da Valtorta
45 Zoom sul Pizzo del Diavolo (2916 m)
46 Zoom ...da dx Menna, Arera, Corna Piana, Presolana
47 Maxi zoom in Presolana
48 Alle spalle da sx Resegone, Aralalta, Sodadura
49 Un saluto alla Madonnina del Baciamorti
50 Ed ora in cresta pestando neve andiamo in Aralalta (2008 m)
51 Ed ora in cresta pestando neve andiamo in Aralalta (2008 m)
52...siam saliti dal Passo Baciamorti ben visibile
53 Dal Baciamorti (2009 m) in cresta pestando neve siamo sulla concatenata cima dell'Aralalta (2006 m)
54 Alla crocetta di vetta del Monte Aralalta (2006 m) con bella vista a sx sul Tre Signori
55 Alla crocetta di vetta del Monte Aralalta (2006 m)
56 Alla crocetta di vetta del Monte Aralalta (2006 m)
57 Alla crocetta di vetta del Monte Aralalta (2006 m)
58 In discesa dalla cima dell'Aralalta
59 In discesa dalla cima dell'Aralalta
60 In discesa dalla cima dell'Aralalta
61 Al passo agganciamo il sent. 101 normale che sale dal Passo Baciamorti
62 Sul sent. 101 normale agganciato alla bocchetta saliamo all'alpe Cabretondo
63 Sul pianoro innevato della Baita Cabretondo (1869 m)
64 Alla pozza ghiacciata dell pianoro innevato della Baita Cabretondo (1869 m)
65 Baita  Cabretondo (1869 m) con vista in Arera e Presolana
66 Il pianoro innevato della Baita Cabretondo (1869 m) con la bella pozza ghiacciata
67 Proseguiamo sul sent. 101 pestando neve
68 Breve discesa
69 Cambiamo versante ...con abbaglio di sole che crea condensa sulla lente protettiva dell'obiettivo
70 Dal Passo di Regadur in discesa sul sent. 120  per il Rif. Gherardi
71 Dal Passo di Regadur in discesa sul sent. 120 per il Rif. Gherardi
72 Dal Passo di Regadur in discesa sul sent. 120 per il Rif. Gherardi
73 Dal Passo di Regadur in discesa sul sent. 120  per il Rif. Gherardi
74 In discesa sul sent. 120 per il Rif. Gherardi
75 In discesa sul sent. 120 per il Rif. Gherardi
76 In discesa sul sent. 120 per il Rif. Gherardi
77 In discesa sul sent. 120 per il Rif. Gherardi
78 ex Rif. C. Battisti  (1685 m)
79 Ex Rif. C. Battisti  (1685 m),
80 Piani d'Alben con ex-rif. C. Battisti  (1685 m),
81 Piani d'Alben, la bella grande pozza ghiacciata
82 Al Rif. Gherardi (1647 m)
83 Dal Rif. Gherardi scendiamo sul sent. 120 a Quidicina-Capo Foppa
84 Maxi zoom sul Pizzo del Diavolo (2916 m) e Diavolino (2810 m)
85 Baita Fopa Lunga (1505 m)
86 La Foppa Lunga con la sua baita (1505 m)
87 Sul sent. 120 con vista in Sornadello
88 Scendendo sul sent. 120 a Quindicina
89 Scendendo sul sent. 120 a Quindicina con Venturosa e Cancervo colorat1 di tramonto e d'autunno
90 Scendendo sul sent. 120 a Quindicina con Venturosa colorata di tramonto e d'autunno
91 Da Quindicina due passi e siamo a Capo Foppa godendo lo spettacolo del Venturosa colorato di tramonto e d'autunno

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