1° weekend di primavera in Alta Val Varrone da Premana (Valsassina) lungo l'antica 'Via del Ferro' o 'Strada di Maria Teresa'.
La voce del torrente, gli alpeggi ora abbondantemente innevati, i lariceti, la bella conca alla testata della valle con il Rif. Casera Vecchia Varrone (1675 m.) aperto!, il dominante Pizzo Varrone (2365 m.) e, oltre, il Pizzo Tre Signori (2554 m.), che già segnava il confine tra gli Stati di Milano, Venezie e dei Grigioni.

Sabato:
Saliamo da Premana in Valsassina al Rifugio Casera Vecchia Varrone (1675 m.) in Alpe Varrone con puntata, il pomeriggio, al Rif. Santa Rita (1988 m.) tra Val Varrone e Val Biandino (gestito dallo stesso rifugista del Varrone).
Domenica:
Mauro e Claudia, i ragazzi 'temerari', salgono, lungo la cresta del Rif. Santa Rita, una via poco frequentata e abbastanza impegnativa, al Pizzo Tre Signori (2554 m.) , mentre Piero sale al Rif. F.A.L.C., dove ci si incontra in discesa dal Tre Signori.

Ho fatto bene ad accettare l’invito degli amici Mauro e Claudia a unirmi a loro per il 1° week-end di primavera! E’ stata un bellissimo week-end, complici la coinvolgente compagnia degli amici, l’accoglienza cordiale dei rifugisti Angelo e Nella e le due splendide giornate di sole e vento di favonio che ha tenuto i cieli limpidi e i panorami splendidi.

Percorso di salita al Rif. Casera Vecchia Varrone (1675 m.) e al Rif. Santa Rita (2000 m.)

Giunti, dopo 2 orette di viaggio da Bergamo, a Premana in Valsassina, anziché partire dalla zona industriale di Premana di Giabbio (fondovalle), partiamo dal paese, alla curva della circonvallazione (parcheggio Supermarket). Scendiamo la bella mulattiera per raggiungere a valle e salire la strada carrareccia, ex-strada militare gippabile, l’antica Via del Ferro o ‘Strada di Maria Teresa’ che sale in alta Val Varrone. Superato l’alpeggio dei Forni (a quota 1100 e oltre) e il bosco di larici e betulle per ampi tornanti, l’orizzonte ci si apre sulla conca dell’Alpe Varrone splendidamente innevata con la presenza dominante, alla testata, del Pizzo Varrone (2375 m.). Dopo h. 2,30 di cammino da Premana siamo al Rif. Casera Vecchia Varrone (1675 m.), accolti cordialmente dal rifugista Angelo Fazzini e signora Lella.
In compagnia di Angelo, il tardo pomeriggio di sabato, saliamo con ciaspole in un’oretta al Rif. Santa Rita (1988 m.), alla Bocchetta della Cazza, sullo spartiacque tra la Val Varrone e la Val Biandino, base di appoggio ideale per le salite per il Pizzo Tre Signori, il Pizzo Varrone, il Giro dei Laghi e traversate ai rifugi della zona. E' ancora chiuso perché semisommerso nella neve. Qui la vista spazia sulla sottostante Val Biandino e verso una splendida vista del Pizzo Tre Signori oltre che delle altre cime circostanti. Scesi al Rifugio, dopo una cena tipica con il gustoso primo ‘ol ris cunsciat’ di Lella, ci attardiamo accanto al focolare a parlare di itinerari escursionistici con l’esperto rifugista Angelo.

Salita al Pizzo Tre Signori (2554 m.) e al Rifugio F.A.L.C. (domenica 22 marzo 09)

La mattina di buon’ora partiamo, Claudia e Mauro per il Pizzo Tre Signori (2554 m.) lungo la cresta del Rif. Santa Rita, una via poco frequentata e abbastanza impegnativa, Piero per Rif. F.A.L.C..
Angelo ed io osserviamo col binocolo la salita dei due ‘temerari’ che vediamo raggiungere ben presto la cresta oltre il S.ta Rita. Io, armato di ramponcini, in compagnia di Mauro Servidio ed amico, raggiungo, in circa un’ora, il Rif. F.A.L.C. (1988 m.) chiuso, come il S.ta Rita, perché ancora sommerso dalla neve. Incontriamo numerosi sci alpinisti che salgono o scendono dal Tre Signori. Mi attardo a scattare foto verso il Pizzo Varrone, il Tre Signori, il Trona, la Val Gerola, le Alpi Retiche col Disgrazia. Consumo il pranzetto al sacco finché vedo scendere Mauro e Claudia, felici e contenti per la riuscita salita al Tre Signori da una via insolita ed impegnativa. Scendiamo insieme al Rif. Varrone. Immortaliamo il nostro ‘esagerato’ week-end con le foto-ricordo con gli amici rifugisti, che posano con noi. Scendiamo in circa 2 orette a Premana, da dove facciamo ritorno a Bergamo.