Up Sabato 26 Marzo 2016 – M.te Menna Slideshow

Per questo Sabato Santo l’idea è di affrontare una trasferta per iniziare a respirare un po’ di “aria sottile” delle alte quote, ma quasi all’ultimo minuto salta fuori la proposta di Dome di andare al Menna. Andrea, Tino e Muro accettano di buongrado, mentre io sono un po’ scettico, ma alla fine decido di unirmi al gruppo a cui poi si unisce anche Luca. Partiamo dalla frazione Costa di Roncobello, spalliamo gli sci per una mezz’oretta e poi iniziamo a risalire il ripido bosco che ci porta nel vallone dopo aver passato la baita dello Zoppo. Saliamo con passo costante il bellissimo Vallone fino a raggiungere il passo di Menna. Da qui attraversiamo sotto le creste fino a portarci ai piedi della ripida parete finale. Risaliamo un tratto con gli sci, ma poi bisogna prendere picca e ramponi perché la pendenza diventa importante (circa 40/45°). In vetta ci fermiamo qualche minuto per rifocillarci, salutare altri escursionisti arrivati in cima e prepararci alla discesa. La neve è perfetta, un firn primaverile di prima scelta. Gli amici si tuffano giù dalla parete, io sono un po’ timoroso, ma supero le mie paure e mi lascio scivolare su questo tappeto vellutato. Dopo i primi attimi di paura le sensazioni cambiano ed è una goduria scendere da qui! In breve raggiungiamo la base della parete e, voltando lo sguardo verso la discesa appena effettuata, un brivido scorre nelle vene! Scambiati i complimenti con i soci si rimettono le pelli e via verso la Cima del Chignolo d’Arale o cima di Zorzone fino a raggiungerne la quota più elevata. Da qui un’altra discesa, non più così ripida, ma a dir poco meravigliosa su crema chantilly ci porta ad un posto magico, un bosco di faggi secolari dove quasi nessuno passa. È il posto ideale per goderci un po’ di riposo e la pausa pranzo. Poi è tempo di risalire, il caldo si fa sentire, ma con passo costante ritorniamo al punto più elevato del Chignolo d’Arale da dove ci tuffiamo ancora su firn perfetto fino ad una baita. Da qui ultima ripellata fino al Passo di Menna dove sostiamo qualche istante per un’ultima breve sosta. Scendiamo poi nel vallone dove, per i primi 100/150 metri, purtroppo troviamo neve crostosa, ma poi deviamo ad Ovest andando a prendere prima un fitto bosco e poi il canalone di Baresi… qui ci godiamo l’ennesima discesa su firn perfetto fino a dove la neve lascia spazio alle rocce. Messi gli assi nello zaino percorriamo il sentiero immersi nel profumo di primavera e nelle prime fioriture fino al mulino di Baresi ed all’arrivo della strada dove avevamo lasciato un’auto. Gli autisti recuperano l’altra auto e poi possiamo goderci il caldo della primavera accompagnato da un paio di bicchieri di prosecco portato da Tino e brindare insieme ad una gita eccezionale, in un ambiente magico e con una compagnia spettacolare… brae tosai, anche stavolta avete azzeccato in pieno il gitone!! Domenica 27 Marzo

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