“Potrei scrivere pagine e pagine per raccontare queste tre settimane di ferie tracorse in Alto Adige ma mi limiterò all’essenziale. Il nostro “campo base” è Campo Tures e quasi tutte le nostre escursioni sono state fatte in Val Aurina. L’obiettivo è quello di raggiungere il maggior numero possibile di rifugi e poi di dedicare anche del tempo per le visite ad alcune cittadine in zona. Nell’ordine siamo stati al rifugio Porro, in cima allo Speikboden, rifugio Roma, rifugio Brigata Tridentina, rifugio Vedrette di Ries e infine il rifugio Ponte di Ghiaccio. Non abbiamo fatto il rifugio Vittorio Veneto, purtroppo, perché in giornata sarebbe stato troppo impegnativo e stare fuori avevamo l’incognita del cane. Beh ciò è comunque uno spunto per tornare nuovamente lì e fare questa escursione. Altro e ultimo aspetto interessante, ma un po’ triste, è stata la visita ad una parte dei luoghi dove, per 29 mesi, si è svolta la Grande Guerra: passo Falzarego, Lagazuoi, 5 Torri, Sass de Stria, Som Puses, Monte Piana, Croda Rossa e Cima Undici (queste viste solo da vicino ma non scalate). Le stesse montagne che ora si scalano, che sono amate da italiani e austriaci, dal 23 giugno 1915 a novembre 1917 sono state teatro di aspri combattimenti e di numerose vittime militari e civili”.