Up Edizione 2010 della castagnata di Pusdosso nell'incerta ma riuscitissima domenica del 10 ottobre

E' proprio il caso di dire che a Pusdosso...."le ciambelle riescono sempre con il buco"!! Infatti amici, nonostante il solo pigro e avaro, il cielo variabile, l'aria frizzantina e le nubi minacciose che coronano le montagne circostanti, questa nuova edizione della castagnata di oggi, e' comunque un successone. E che allegria!!!! Partiamo, come al solito quando vogliamo recarci al borgo, dal paese di Fondra.La giornata e' meteorologicamente parlando, abbastanza incerta: il sole va e viene ed il cielo qua e la' non promette niente di straordinario. Noi, speranzosi, non possiamo rinunciare a questo appuntamento di oggi, che si preannuncia assai festaiolo e quindi ci avviamo lungo la mulattiera che parte dal paese.Partecipare alle feste organizzate dal borgo ci e' sempre piaciuto e siamo certi che il divertimento sara' garantito, percio', lungo la salita, aleggia il solito nostro buonumore e voglia di scherzare tutti insieme, tra una foto e l'altra. La prima tappa e' naturalmente il piccolo abitato di Cornelli. Qui ci fermiamo per una piccola sosta e non siamo i soli passanti: altri gruppi stanno recandosi come noi alla castagnata. Scambiamo due chiacchere e qualche foto ricordo assieme. Quando arrivo qui a Cornelli, rivolgo sempre il mio pensiero alla coppia di nonnini che rappresentano gli unici abitanti fissi di questo piccolissimo borgo. Li ho gia' conosciuti l'anno scorso e sentir dalle loro voci che vivono qui tutto l'anno e da soli per la maggior parte del tempo, mi affascina e allo stesso tempo mi intriga. Sono abbastanza su di eta' i due coniugi, eppure, nonostante abbiano dimora anche giu' in paese, preferiscono star qui in questo posto magico,silenzioso e isolato dal logorio della vita moderna. Li ammiro e un po' li invidio, io che non saprei vivere a lungo lontano da un luogo che, con i suoi servizi pubblici, mi dia sicurezza. Eppure loro amano vivere qui ed io non ho altro da fare se non imparare che si puo' star bene anche senza le tecnologie e senza le cose superflue a cui la vita moderna ci ha abituati e a cui non riusciamo a fare a meno. Quindi "chapeau" per questi due nonnini che anche oggi, di passaggio, vedo e saluto: sono ancora qui e questo mi fa enorme piacere! Procediamo nella salita con tranquillita', Pusdosso e' ormai vicina. Penso sia un vero peccato che la giornata non sia al top, pero' sono certa che non resteremo delusi. In lontananza il fumo che si vede salire, denota che al borgo c'e' gia' fermento per i preparativi. Infatti, una volta arrivati sul posto, notiamo i pentoloni gia' sul fuoco, i tavoloni gia' ben preparati ed i vari organizzatori indaffarati per garantire la buona riuscita di questa giornata. Ah ragazzi......adoro il profumo della legna che brucia, quell'odore per cosi' dire "di camino"....Mi da la sensazione di altri tempi, di semplicita' e di focolare domestico "d'un tempo". Poi in questo posto antico e rustico le sensazioni le vivi all'ennesima potenza! Dopo aver curiosato un po' qua, un po' la', occupiamo i posti a tavola, mentre alcuni dei nostri uomini fanno la fila per il pasto offerto dal borgo. Nonostante il tempo non sia dei migliori, ci rendiamo conto dalla lunga fila, che la partecipazione e' maggiore del previsto e che forse neanche gli organizzatori immaginavano, per via delle previsioni non buonissime, questo notevole afflusso di persone. Ma tutto e' sotto controllo, tutti hanno il loro pasto caldo e qualcuno, come me, si concede persino il bis!! Oggi partecipano anche i nostri amici Cate e Sergio con i loro strumenti ed il Piero ne e' ben felice perche' sa che con loro il divertimento e' garantito. Infatti, dopo aver mangiato e bevuto, ecco che si cominciano a sentire le prime note della fisa e della chitarra dei nostri amici. Cominciano i primi canti, i piu' anziani riscaldano le loro ugole e......si parte con vecchi canti popolari, stornelli e quant'altro. E' tutto molto allegro e coinvolgente, Cate e Sergio sono dei veri trascinatori. Non si puo' fare a meno di seguirli, anche se solo con un tamburellare delle dita o con un picchiettare del piede per quelli, che come me, non conoscono tutti i canti intonati. Il tutto e' di mio gradimento e penso che il Piero ha ragione quando dice che con Cate e Sergio "e' tutta un'altra musica"! Loro sono davvero bravi e anche molto semplici.....come piace a me! Intanto, oltre a loro c'e' qualcun'altro che suona altri strumenti e l'atmosfera si arricchisce ulteriormente di nuove note. Ad interrompere questo rustico festival, arriva rigorosamente la Santa Messa, nel primissimo pomeriggio, a cui partecipano molti dei presenti. Intanto si sente profumo di caldarroste e di li' a poco, ancora tra canti ed allegria, ecco distribuire numerosi pacchettini di calde castagne appena cotte per la felicita' di tutti .Per me e Milou, che letteralmente adoriamo questo frutto, e' una vera e propria goduria! E non basta....c'e' anche una lotteria a premi. Stranamente vinco anche io qualcosa e vado fiera ed intimidita a ritirare il mio premio.. Faccio un giro nel retro del paese per scattare alcune foto ed immagino come sia stato nei tempi passati quando pochi abitanti svolgevano semplici attivita' contadine vivendo con quello che da soli riuscivano a produrre. Vedo vecchie foto del borgo che avvalorano questi miei pensieri. Intanto si continua ancora a cantare, mangiare caldarroste, ridere e scherzare, scattare foto e.........Insomma non si andrebbe mai via da questo posto da fiaba. Ma alcuni di noi decidono che e' arrivata l'ora di andare: salutiamo il Piero che preferisce indugiare ancora un po' tra canti e foto e dopo aver ringraziato il borgo per la sua ospitalita', comincianmo a scendere. Decidiamo di fare un percorso diverso da quello dell'andata: questa volta percorriamo il sentiero che passa per quel di Foppa.Questo piccolo e pittoresco centro abitato con la sua chiesina e la sua fontana in pietra , rappresenta una delle piu' antiche contrade della zona. Oggi le abitazioni sono quasi tutte ristrutturate, vedo, ma il luogo mantiene ancora il suo fascino di un tempo. Io amo questi posti che sanno di antico e quindi oggi sono proprio entusiasta perche', non solo mi sono stradivertita a Pusdosso dove ho goduto di una sana ed allegra giornata, ma ho avuto occasione di visitare un'altra piccola perla incastonata in val Brambana!!! Alla prossima ragazzi!!

01 Ci si incammina nella mulattiera
02 Lungo la salita numerosi funghi di vario tipo
03 La vera protagonista di oggi
04 Ecco Cornelli dove fanno tappa...
05 quelli che come noi si dirigono a Pusdosso
06 Rustica cappelletta presso il borgo di Cornelli
07 Veduta autunnale dal borgo di Cornelli
08 Lasciato il primo borgo si sale ancora
09 Spuntano ovunque
10 Si nascondono nell'ombra
11 Ed ecco  Pusdosso che si prepara ad accoglierci
12 Si spadella di buon'ora
13  Il sole e' oggi un po' avaro ma.....
14 Ci si mette a tavola incuranti del tempo
15 Si mangia e si beve con gusto
16 Nonostante il tempo non prometta niente di buono
17 gli invitati si fanno numerosi
18 Tipica fontanella del borgo
19 Cate e Sergio iniziano ad intonare canti
20 Il coinvolgimento e' totale
21 Aquila in volo
22 Eccole qua le caldarroste!!
23 Io e la mia Milou ci godiamo l'allegria che anima questa giornata
24 Altre collaborazioni musicali
25 Con accompagnamento etnico
26 Magica fisarmonica
27 La Lola aspetta obbidiente le caldarroste
28 E vai con gli stornelli!!
29 Cate all'opera
30 Pusdosso nele retrovie
31 Piero con Cate e Sergio
32 Una nota rosa a Pusdosso
33 Ringraziamenti degli organizzatori e si parte con l'estrazione dei premi
34 Cate e Sergio assistono all'estrazione dei premi messi in palio
35 Incontri sulla via del ritorno
36 E sulla via del ritorno passiamo per...
37 Particolare della contrada di Foppa
38 Altra inquadratura del piccolo agglomerato di case
39 Rustico cortile di Foppa
40 Chiesetta della contrada
41 Il fungo delle fiabe con...
42 il suo piccolo
43 Originale cappelletta ricavata nella roccia

Immagini totali: 43 | Ultimo aggiornamento: 24/10/10 23.05 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto