I Gogìs premiano i supervalligiani

 

Durante l'annuale incontro conviviale,tenutosi sabato 22 aprile 2007 al al ristorante Miniere di Lenna, il gruppo «Amici Gogìs» ha consegnato otto premi a personaggi e associazioni che in Valle Brembana si sono distinti per particolari meriti in diversi ambiti.

Il premio «Inno alla vita», istituito alcuni anni fa dallo scomparso Egidio Gherardi per premiare una persona disabile che abbia saputo affrontare la vita con tenacia e determinazione, sarà assegnato a Ermenegildo Arnoldi di San Pellegrino. Arnoldi, medico e atleta alle Paralimpiadi di Torino 2006, ha trovato nello sport il modo per essere protagonista della sua vita. Il premio alla memoria di Egidio Gherardi, che viene assegnato ogni anno a chi si dedica alla montagna, sarà consegnato alla famiglia Danelli e ai fratelli Alberto e timone Bonetti di San Giovanni Bianco che, i\i località Cantiglio, mettono a disposizióne un locale privato per ritrovi in compagna a scopo


benefico. Durante la serata sar à ricordato anche monsignor Giuseppe Ferrari di Zogno, scomparso nell'ottobre scorso, missionario dal cuore grande e amato da molti: i familiari riceveranno un premio alla sua memoria. Una targa san) assegnata all'Associazione manifestazioni agricole e zootecniche di Serina per il grande impegno profuso nell'organizzazione di mostre e fiere di settore.

Quattro persone saranno inoltre premiate con una medaglia d'oro. Per l'ambito della cultura e dell'istruzione ricever à il premio l'insegnante Fiori Arioli di Piazza Brembana, per l'ambito musicale Fabrizio Moretti, residente a Mezzoldo, per lo sport il campione di ciclismo Ivan Gotti e per il lavoro nell'ambito dell'agriturismo Ferdinando Quarteroni di Lenna.? ElQ.b)f La cena avrà inizio alle 20 e alla serata saranno presenti anche amministratori e autorità locali
       
       
       
       
       
       
       

 


STORIA DI PIAZZOLO: un libro racconta cinque secoli.
   
 
 
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«Se Piazzolo ha ottenuto di iniziare il 14 luglio 1943 i lavori per la costruzione della strada carrozzabile, il merito principale fu del parroco locale». Rivendicava così i proprì meriti in uno scrìtto indirizzato ai fedeli, don Francesco Astori, fautore della realizzazione della strada per il piccolo Comune dell'alta Valle Brembana. Un prete preoccupato della propria parrocchia, ma anche della mancanza di una strada carrozzabile: un tarlo questo che non abbandonerà fino alla fine della sua presenza in Piazzolo. E di questo prete dinamico, capace di «abbandonare» all'occorrenza la propria professione e di mutarsi in architetto, in urbanista e quasi sindaco, si parla nel «Breve notiziario della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Piazzolo». Un libro che rappresenta, da una parte, uno spaccato dell'esperienza e del carisma del prete, nativo di Dossena, morto nel 1966, dall'altra un racconto significativo e, in alcuni punti anche provocatorio, di alcuni dei passi più rilevanti della storia civile ed economica dell'andamento demografico e dello svilpuppo del paese (dal 1445 al 1979).

Un volume di 260 pagine, scritto da Gian Mario Arizzi di Lenna, già sindaco di Piazzolo, con la collaborazione di Arrigo Arrìgoni, ex sindaco di Vedeseta, e patrocinato dal gruppo Avis di Piazzolo, che sarà presentato oggi, alle 16.30, in piazza Avis-Aido a Piazzolo. «Perché ho trascritto questa storia? È presto detto - spiega Arizzi -. Avevo letto di nascosto il "Breve notiziario" e l'avevo trovato affascinante e meritevole di essere conosciuto per almeno due ragioni: per la grande rìserva di informazioni e di notiziedi carattere storico della nostra comunità che conteneva e per tutto quello che faceva trapelare circa là singolare personalità del suo autore, don Francesco Astori, che a Piazzolo ha lasciato un segno». La pubblicazione di questo lavoro, quindi, realizza il piccolo sogno di Arizzi e colma una vecchia lacuna, che si è trascinata fino a oggi, costituita dalla mancanza, per Piazzolo, di una storia del paese. Il «Breve notiziario» è stato poi integrato con le annotazioni del Cronicon scritto dai successori di don Astori che arrivano fino agli Anni Settanta, da documentazione dell'istituto secolare della Società delle famiglie originarie che ancora oggi detengono gran parte dei terreni boschivi e dei pascoli di Piazzolo e di una trentina di fotografie. «La trascrizione vuole essere anche un riconoscimento a quel mondo umile, a quell'impasto di grandi fatiche e di sacrifici delle generazioni che stanno alle nostre spalle - prosegue l'autore - nella speranza che ciò costituisca stimolo alle nuove generazioni, riconoscenti per quello che hanno ricevuto e orgogliose della propria storia».
(Articolo di Vi. B. da 'L'eco di Bergamo' del 12 agosto 2006 nell'inserto Vita Bergamasca)
IMMAGINI DELLA PRESENTAZIONE
GianMario Arizzi presenta la sua opera
Gian Mario Arizzi presenta la sua opera
Tarcisio Bottani, coordinatore della manifestazione
Parla Arrigo Arrigoni con accanto alcune autorità
Tarcisio Bottani, coordinatore della manifestazione
Parla Arrigo Arrigoni con accanto alcune autorità
Il numeroso pubblico presente
Il numeroso pubblico
Erano presenti più di 300 persone e tra loro le seguenti autorità: il consigliere provinciale Chicco Bonzi, il vicepresidente della Comunità Montana Sergio Sonzogni, il Presidente dell'Avis Alta Valle Brembana Massimo Balestra, il Comandante dei carabinieri della stazione di Piazza Brembana, il sindaco di Dossena Franco Zani, il sindaco di Lenna Mario Lazzaroni, il sindaco di Levate Vincenzo Marchetti, l'ex-sindaco di Ornica Gino Quarteroni, l'ex-sindaco di Mezzoldo Renato Magnati, l'ex sindaco di Vedeseta Arrigo Arrigoni, l'ex sindaco di Piazza Brembana Mino Calvi, il vicesindaco di Camerata Cornello Gian Franco Lazzarini, il dirigente amministrativo dell'USL Walter Locatelli, il parroco di Piazzolo don Giovanni Locatelli e l'ex-parroco don Umberto Ghisalberti, l'ex-segretario comunale di Piazzolo Domenico Figà, lo scrittore Carlo Graffigna, il Presidente Gianfelice Riceputi e tutto il direttivo del Centro Storico Culturale Valle Brembana.
Coordinatore della manifestazione lo storico Tarcisio Bottani.
Alla presentazione è seguito un rinfresco e il pubblico presente si è soffermato a lungo in piazza Avis-Aido.

Il libro è acquistabile presso l'autore stesso, il capogruppo Avis di Piazzolo (Matteo Arizzi), oppure dalla signora Anna Ceresoli sempre a Piazzolo. Il volume è anche disponibile presso alcune edicole e librerie della Valle al costo di 20 euro.