Museo della Valle - Zogno

Fondazione Polli Stoppani
MUSEO DELLA VALLE

AL MUSEO DELLA VALLE DI ZOGNO SINGOLARE ESPERIMENTO

COLTIVAZIONE DI LINO

Presso il Museo della Valle di Zogno, in collaborazione con l'Orto Botanico di Bergamo, è stato avviato un singolare esperimento: una coltivazione di lino, posta in bella evidenza per il visitatore, in un'aiuola del giardino pari a 20 metri quadrali. L'iniziativa evidenzia da sé la connessione fra gli interessanti aspetti strettamente vegetali della pianta del lino (linum usitatissimum), originario forse dell'area mesopotamica e la coltivazione che-se n'è fatta in passato in Valle Brembana. Le pianticelle, seminate il 5 aprile 2007, hanno già assunto una notevole visibilità e si presume che la raccolta, per estirpazione, avvenga in settembre.
Certo, tutto dipenderà dalle condizioni atmosferiche che ci attendono in relazione a questa primavera cosi precoce e all'estate torrida prevista dai metereologi.

La coltivazione del lino è stata ormai completamente abbandonata a causa della contrazione dell'autoconsumo seguito allo sviluppo dell'industria moderna e dei flussi commerciali nazionali ed internazionali. Essa veniva praticata sia come cultura da taglio per trame tessuti, sia come cultura da seme per trame olio. Naturalmente la coltivazione non poteva avvenire in località troppo elevate.

Nelle vetrine del Museo molti sono gli oggetti legati alla lavorazione del lino: il martello di legno per la battitura a mano su superficie rigida, la gramola orizzontale su cavalletto per la gramolatura e la pregramolatura, in breve uno snervamento della fibra, vari tipi di pettine per la pettinatura, in sostanza un allineamento delle fibre, nonché fusi ed arcolai per la filatura.

Rimanendo nel tema della coltivazione del lino nelle nostre vallate prealpine, una notizia di notevole interesse ci è stata offerta dallo studioso Arrigo Arrigoni sul quaderno N.4/2006, pubblicato a cura del Cenlro Storico Culturale di Valle Brembana.
Poco a valle dell'abitato di Vedeseta, sono stati effettuati, a fine 2004, dei carotaggi rientranti in un programma di ricerca del Centro Nazionale di Ricerca (CNR) finalizzati a conoscere meglio i dissesti dei versanti della Valle Taleggio considerati geologicamente singolari oltre che eccezionalmente fragili. Bene, in un coltivo sottratto mediante bonifica ad una palude primordiale, intomo al 700 d.C, sono stati ritrovati, insieme ad altri semi di castagno e di noce anche semi di lino coltivato.

Seguiamo il crescere delle pianticelle...

Le pianticelle di lino nelll'aiuola del cortile del Museo, fofografate il 29 maggio 2007
Le pianticelle di lino nelll'aiuola del cortile del Museo, fofografate il 29 maggio 2007
Le pianticelle di lino nell'aiuola del cortile del Museo, fofografate il 29 maggio 2007
Le pianticelle crescono e sbocciano i primi fiori azzurri - 7 giugno
Sbocciano i primi fiori azzurri
Le pianticelle crescono e sbocciano i primi fiori azzurri - 7 giugno
Sostegni per le pianticelle spianate dal temporale - foto Piero Gritti  29  giugno
I fiori lasciano spazio a  capsule globose dove sono contenuti i semi - foto Piero Gritti  29  giugno
Sostegni per le pianticelle spianatev dal temporale
I fiori lasciano spazio a capsule globose contenenti i semi