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Quest’anno salgo per la sesta volta ai Prati della Pigolotta, speranzoso di ritrovare lo spettacolo di distese di Crocus vernus, invece...spettacolo modesto per i Crocus e Scilla bifolia, battuti dalle Gentiana clusii e da altri fiori
Con me in bella compagnia gli amici Claudio ed Elena, che salgono ai prati della Pigolotta per la prima volta.
PERCORSO:
ANDATA :
Parcheggio auto a Grasso (1026 m) di Valtorta > Cantello (1044 m) > Sentieri-tracce non segnalate, ma intuitive, visibili e riconoscibili > Baita Brusada > Poche altre baite tra prati e boschi di prevalente faggeta> Attraversamento strada agrosilvopastorale > Sentiero in abetaia > prati e baite della Pigolotta ( 1450-1504 m)
RITORNO:
Medesimo percorso dell’andata a ritroso..
Difficoltà: E, escursionistica su sentieri non segnalati ma intuitivi-visibili-rintracciabili
Dislivello: 471 m
Distanza: 5,25 Km
Tempi: Salita e discesa da Cantello alla Pigolotta = 3 ore; comprendendo passeggiate ad anello ai prati della Pigolotta = circa 4 ore
Escursione fattibile in mezza giornata
Venerdì 26 aprile 2025, approfittando della bella mattinata annunciata, io, Claudio ed Elena, saliti in auto dalla Val Brembana a Valtorta, al capolinea della Val Stabina in Alta Val Brembana, raggiungiamo in auto la frazione Grasso (1206 m) , dove pargheggiamo l’auto (possibile parcheggiare, specie nei giorni feriali, anche più avanti al Cantello).
In pochi minuti a piedi siamo al Cantello (1044 m), risaliamo la breve scalinata e visitiamo la piccola contrada composta di poche case unite da un porticato centrale e dotata di una vicina piccola bianca chiesetta.
Imbocchiamo poi l’evidente sentiero (purtroppo non segnalato) che prende avvio acciottolato tra le prime due case all’ingresso della contrada.
Risalito in traverso un prato al primo bivio proseguiamo sul sentiero di dx che ci conduce, in decisa salita superando una stalla, a raggiungere un sentiero che in falsopiano seguiamo a sx fino al bivio successivo, dove ci immettiamo sul sentiero che sale a sinistra..
Raggiungiamo la baita ‘Brusada’, dove ammiriamo la bella vista panoramica verso la costiera Baciamorti-Aralalta, Cima di Piazzo, Cornetta, Corna Grande.
Risaliamo poi il prato obliquamente a sinistra seguendo la traccia nell’erba per rientrare nel bosco di faggeta.
Ora, in decisa salita, seguendo il sentiero stracolmo di foglie secche , raggiungiamo la strada agrosilvopastorale Valtorta-Ornica nel punto in cui, ad una curva, è dotata di ampio slargo per parcheggio delle auto autorizzate al transito.
Attraversata la strada, entriamo, sul lato opposto, nell’evidente prosecuzione del sentiero precedente che continua prima in faggeta e poi in abetaia fino ad entrare in decisa salita nei prati della Pigolotta.
Dalla fitta ed alta vegetazione che caratterizza la zona , entriamo quindi in una grande radura prativa ondulata contornata in alto da belle baite-stalle, da dove la vista spazia su alcune belle cime delle Orobie, dal lontano Menna ai più vicini Baciamorti-Aralalta, Sodadura, Cima di Piazzo, Cornetta, Corna Grande.
Man mano saliamo, incontriamo bei fiori di Gentiana clusii (Genziana di Clusius) e poi, ricercando, una modesta fioritura iniziale di Crocus bianchi, viola e lilla, e di fiori di Scilla bifolia (Scilla silvestre) blu-violetti.
Ci godiamo comunque anche fioriture presenti, mentre splende ancora un caldo sole, fino a mezzogiorno.
Raggiungiamo quindi la graziosa stilizzata Cappella Annovazzi (datata 24 settembre 1972).
Ci pare di capire che tra una settimana ed oltre si potrà godere lo spettacolo delle fioriture.dei Crocus vernus, come anni precedenti..
Ci godiamo intanto un buon pranzetto al sacco e un po’ di relax per poi attardarci a passeggiare sui prati e alle baite della Pigolotta, scoprendo altre fioriture , mentre però il cielo si rannuvola e comincia a far freschino.
Quindi facciamo ritorno al Cantello ripercorrendo a ritroso il percorso dell’andata memorizzato.
Piacevole incontro con l’amico fotografo orobico Daniel Nicoli.
Rientriamo quindi a Cantello e Grasso, contento io di avere rigoduto questo gioiello fiorito delle Orobie di Alta Val Brembana, anche se quest’anno in forma modesta ma in compagnia degli amici Claudio ed Elena.
N.B. Si può salire alla Pigolotta anche salendo da Valtorta in auto fino al bivio a dx per Grasso-Cantello, lasciare l’auto (divieto di transito) e proseguire a sx a piedi per la frazione Costa da dove continuare per strada o per sentieri-mulattiere fino alla Pigolotta.
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