Up ARETE (2227 m)-VALEGINO (2415 m) ad anello da Cambrembo di Valleve-17ott22 Slideshow

ARETE (2227 m)-VALEGINO (2415 m) ad anello da Cambrembo di Valleve-17ott22

Festa di colori nei lariceti splendidamente colorati d’autunno!

PERCORSO Località Forno (1470 m ) poco sopra Cambrembo di Valleve > Baita Piazzoli (1680 m) > Baita Nuova (1759 m) > Monte Arete (2227 m) > Monte Valegino (2415 m) > Selletta tra Arete e Valegino > Baita Pianadei (2097 m) > Baita del Buco (1936 m) > Baita Cassiopea (1792 m) > Baita Nuova > Baita Piazzoli > Località Forno

Dislivello: positivo 1033 m, negativo -1036 m
Distanza: Km 10
Difficoltà: E (EE salita e discesa dal Valegino)
Tempi: 5/6 ore in relazione al passo
Acqua presente al ‘Forno’ e nel vallone di discesa tra Arete e Valegino

N. B. Sentieri non segnalati e non pubblicati sulle cartine, serve seguire le indicazioni di chi conosce il percorso. Nel caso specifico, seguite quelle che dettagliatamente, ho pubblicato. Per chi sa farlo, può utilizzare la mia traccia GPS, oltre al tracciato riportato in immagine.

Lunedi’ 17 ottobre 2022, approfittando della bella ‘ottobrata’ prevista, decido di risalire sui Monti Arete e Valegino in compagnia di mio figlio Raffaele, che ci sale per la prima volta . Di buon mattino raggiungiamo, sulla strada per San Simone, Cambrembo di Valleve e , oltrepassata la chiesetta, parcheggiata l’auto all’inizio della strada sterrata agrosilvopastorale, raggiungiamo località Forno (1470 m). Qui, conoscendo bene il percorso, imboccato il sentiero sulla destra non segnalato, ma ben visibile (non il 112 segnalato sulla sinistra ! ), attraversiamo il ruscello su un ponticello in ferro e cemento e saliamo il primo tratto di sterrata fino a raggiungere una baita da poco costruita. Proseguiamo quindi per il sentiero-mulattiera, inoltrandoci e salendo nella verde abetaia, passando accanto e lungo il corso di un ruscello. In meno di un’oretta, superata Baita Piazzoli (1680 m) , siamo alla bella panoramica Baita Nuova (1759 m) da dove risaliamo per tracce i ripidi pratoni sovrastanti fino a raggiungere un recinto-ricovero per mandrie in pietre a secco. Proseguendo in salita, rintracciamo il labile sentiero che sale verso il Monte Arete tra larici colorati d’autunno e sottobosco. Risaliamo quindi su sentiero ora evidente in decisa salita alcuni dossi erbosi fino a superare in cresta gli ultimi tratti in ripida salita e raggiungere la cresta di vetta del Monte Arete. In falsopiano siamo all’ometto di vetta del Monte Arete (2227 m) dove osserviamo il percorso di salita in Valegino che già conosco bene per averlo percorso anche con la neve. Dalla vetta, seguendo il sentierino, ben visibile, ci abbassiamo alla selletta tra Arete e Valegino. Il panorama ora ci si apre non solo verso il vallone di salita tra Arete e Valegino e verso la conca di San Simone, ma anche verso la sottostante conca di Foppolo. Seguendo fedelmente la traccia a tratti ripida, specie nel primo tratto, dove bisogna superare alcuni passaggi impegnativi aiutandoci con le mani, e salendo di dosso in dosso , di balza in balza, percorrendo la lunga cresta che prende man mano quota, raggiungiamo la cima del MONTE VALEGINO (2415 m) segnata da un bell’ometto di sassi ben disposti. Ripenso con nostalgia alla bella piccola croce incontrata nel 2012 e poi ...sparita chissà dove e come ! Il panorama a 360° bellissimo spazia dalla lontana pianura alle Alpi Retiche, comprendendo l’ampio arco delle Alpi Orobie! Tra le più evidenti cime quella del sottostante Monte Arete collegato al Valegino da una lunga cresta, e quella a lato la cima del vicino, dirimpettaio, Cadelle (2493 m) e via via tantissime cime orobiche ed oltre le Api Retiche. Splende il sole e l’aria è frizzante, clima perfetto per camminare sui monti. Consumato un buon pranzetto al sacco, ci attardiamo un po’ a fotografare e a goderci il panorama, cercando di riconoscere per nome il maggior numero di cime possibili che ci circondano. Poi scendiamo, con attenzione, seguendo il percorso di salita in cresta e, appena giunti alla selletta tra Arete e Valegino, prendiamo sulla dx un’ evidente traccia di ripida, ma non difficile, discesa nel vallone tra Arete e Valegino. Raggiungiamo su sentiero la bella Baita Pianadei (2097 m) dove sostiamo per fotografie con vista in Valegino. Ci abbassiamo poi, seguendo una traccia sulla sinistra tra splendidi larici colorati d’autunno sul versante nord dell’Arete alla Baita del Buco (1936 m), dove sostiamo un momento. Seguendo attentamente il sentiero (come sempre non segnalato e non bollato, salvo qualche raro ometto) ci abbassiamo tra splendidi coloratissimi lariceti baciati dal sole alla Baita Cassiopea (1792 m), ristrutturata a modo. Su sentiero stavolta ben tracciato scendiamo alla vicina Baita Nuova (1759 m) dove chiudiamo il bell’anello percorso in senso antiorario tra Arete e Valegino. Infine dalla Baita Nuova, rifacendo in senso inverso il percorso fatto il mattino, scesi a Baita Piazzoli(1680 m) , attraversato l’ombroso bosco di conifere e latifoglie, raggiungiamo la località Forno e , su stradetta strerrata in saliscendi, il punto di partenza, dove abbiamo parcheggiato l’auto, all’inizio della strada agrosilvopastorale sulla strada per San Simone poco sopra l’abitato di Cambrembo. Rientriamo a casa contenti per la bellissima escursione, goduta in una splendida ‘ottobrata’ con cielo sereno, temperatura mite, buona visibilità, caldi colori autunnali, soprattutto dei larici splendidamente colorati d’autunno.


01 In decisa-ripida salita dalla Baita Nuova (1759 m)  alla cima del Monte Arete (2227 m) tra larici colorati d'autunno
02 In vetta all'Arete (2227 m) con vista in Valegino (2415 m)
03 Superando roccette con uso delle mani in cresta di salita al Valegino
04 In vetta al Valegino (2415 m) con vista in Cima Cadelle da poco salito
05 In vetta al Valegino (2415 m)
06 Alla bella Baita Pianadei (2097 m)
07 Immagine tracciato GPS-Arete-Valegino-17ott22
08 Immagine tracciato GPS-Arete-Valegino-17ott22
09 Al 'Forno' (1472 m) di Cambrembo non seguiamo il sent. 112 segnalato a sx, ma l'altro, non segnalato a dx verso il ponticello
10 Passiamo il ponticello sul ruscello
11 Saliamo nella bella fresca, ombrosa abetaia
12 Alla prativa radura della Baita Piazzoli (1680 m)
13 Dalla Baita Piazzoli saliamo alla Baita Nuova a sx (1759 m)
14 Alla Baita Nuova (1759 m) bella vista verso San Simone-Baita Camoscio con monti Cavallo e Siltri
15 Dalla Baita Nuova (1759 m) bella vista  verso San Simone-Baita Camoscio con monti (da sx) Pegherolo-Cavallo-Siltri-Cima di Lemma
16 Saliamo su tracce i ripidi pratoni per l'Arete fino a recinto di pietre
17 Seguiamo labile sentierino tra larici colorati d'autunno
18 Festa di colori con vista in Pegherolo
19 Percorriamo sentierino tra larici colorati d'autunno baciati dal sole
20 Seguiamo con attenzione sentierino tra larici colorati d'autunno baciati dal sole
21 In decisa-ripida salita dalla Baita Nuova (1759 m)  alla cima del Monte Arete (2227 m) tra larici colorati d'autunno
22 In decisa-ripida salita per la cima del Monte Arete (2227 m) tra larici colorati d'autunno
23 Bella vista verso San Simone-Baita Camoscio con Pegherolo-Cavallo...
24 In cresta di dosso in dosso saliamo verso la vetta dell'Arete
25 Smaglianti caldi colori autunnali del larice controsole
26 In cresta di dosso in dosso saliamo verso la vetta dell'Arete con vista a sx del Valegino
27 Il Valegino tra larici coloratissimi , lo saliremo dopo l'Arete
28 Vista verso la cima dell'Arete
29 Sguardo sulla serie di dossi saliti  dalla Baita Nuova verso la cima dell'Arete
30 In alto il Valegino da salire, sotto il vallone che poi scenderemo
31 Ormai raggiunta la cima dell'Arete
32 In vetta all'Arete (2227 m) con vista in Valegino (2415 m)...che ci aspetta baciato dal sole
33 Dall'Arete vista a sud sulla Val Fondra di Val Brembana
34 Risalendo i morbidi dossi della cima dell'Arete col Valegino che ci aspetta
35 Il Valegino si avvicina...
36 Alla selletta tra Arete e Valegino la cresta sud-est un po' tormentata all'inizio
37 All'inizio della cresta sud-est alcuni passaggi impegnativi da salire con uso delle mani
38 All'inizio della cresta sud-est alcuni passaggi impegnativi da salire con uso delle mani
39 All'inizio della cresta sud-est alcuni passaggi impegnativi da salire con uso delle mani
40 E qui aggiriamo a dx l'impegnativo roccione
41 Aggirato l'imegnativo roccione
42 Vista in Cima Cadelle, da poco salita...uno stelo d'erba messo a  fuoco in primo piano, il resto lievemente sfuocato
43 Vista in Cima Cadelle, da poco salita...
44 Vista su Foppolo e i suoi monti
45 Pietraie da superare a lato
46 In ripida salita in cresta con bella vista a dx sul Cadelle e verso le Alpi Retiche
47 Cima del Valegino tra Orobie a sx e Orobie con Cadelle  e Alpi Retiche a dx
48 Ultimo strappo per la cima del Valegino (2415 m)
49 In vetta al Valegino (2415 m) con vista in Cima Cadelle da poco salito
50 Maxi zoom in Cima Cadelle con l'Angelo ed escursionisti
51 Ok , dopo Cima Cadelle (2493 m) salita da poco, eccomi sul dirimpettaio Valegino (2415 m)
52 Zoom in Disgrazia (3678 m)
53 In discesa con attenzione dal Valegino con vista sul versante sud-est del Cadelle
54 Vista su Foppolo e i suoi monti
55 Dopo l'attenta discesa della cresta sud-est del Valegino scenderemo nel vallone
56 Dopo l'attenta discesa della cresta sud-est del Valegino scenderemo nel vallone
57 Terminata la discesa dalla cresta del Valegino, alla selletta prendiamo a dx visibile traccia di ripida discesa nel vallone sottostante
58 Terminata la discesa dalla cresta del Valegino, alla selletta prendiamo a dx visibile traccia di ripida discesa nel vallone sottostante
59 Larice solitario splendente d'autunno con vista sul Valegino
60 Seguendo sentiero scendiamo alla graziosa Baita Pianadei (2097 m)
61 Alla bella Baita Pianadei (2097 m) col tetto svettante verso il Valegino
62 Sguardo indietro...Valegino a sx, Arete a dx
63 Varie vie di discesa, scegliamo quella di sx alle pendici boscose dell'Arete tra larici colorati d'autunno
64 Vista sulla radura prativa della Baita del Buco (1936 m) che andiamo a raggiungere
65 Vista sulla radura prativa della Baita del Buco (1936) che andiamo a raggiungere
66 Scendendo per traccia lo splendido lariceto verso la verde radura prativa della Baita del Buco
67 Scendendo per traccia lo splendido lariceto verso la verde radura prativa della Baita del Buco
68 Scendendo per traccia i pratoni verso Baita del Buco
69 Alla bella Baita del Buco (1936 m)
70 Alla bella Baita del Buco (1936 m) con vista in Valegino
71 Proseguiamo la discesa su sentiero tra lariceti colorati d'autunno
72 Proseguiamo la discesa su sentiero tra lariceti colorati d'autunno
73 Proseguiamo la discesa su sentiero tra lariceti colorati d'autunno
74 E siamo alla Baita Cassiopea (1792 m)
75 Breve discesa e alla Baita Nuova (1759 m) chiudiamo l'anello Arete-Valegino
76 Sguardo indietro alla Baita Nuova (1759 m) e in alto il Valegino appena salito e sceso
77 Alla Baita Piazzoli (1680 m) nella calda luce pomeridiana
78 Discesa l'abetaia passaggio a casetta
79 Rientriamo dal ponticello al Forno e , dopo breve tratto di stradetta sterrata siamo alla macchina

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