Up BACIAMORTI-ARALALTA, ammantati di neve, ad anello il 30 dic. 2019 Slideshow

Pizzo Baciamorti (2009 m) e Monte Aralalta (2008 m), ammantati di neve, ad anello da Capo Foppa di Pizzino il 30 dic. 2019

PERCORSO
Dislivello in salita 932 m, in discesa perdita -933
Difficoltà: per EE (escursionisti esperti su neve) dal Passo Baciamorti al Rif. Gherardi, molta attenzione specie in alcuni tratti su traversi con neve dura-ghiacciata)
Distanza: km 12,29
Tempi: quasi 6 ore (3.30 in salita- 2.15 in discesa)
Attezzatura: scarponi invernali, ramponi indispensabili, ghette opzionali
Appoggio: Rif. Gherardi se aperto

Capo Foppa di Pizzino (1307 m) > Sul sent. 153 > Baita Baciamorti (1450 m) > Passo Baciamorti (1540 m) > Su traccia nella neve del sentiero (variante del 101) di cresta > Pizzo Baciamorti (2009 m) > Monte Aralalta (2008 m) > Sent. 101 > Baita Cabretondo (1869 m) > Bocchetta di Regadur (1853 m) > Sent 120 > Rif. Gherardi (1650 m) > Capo Foppa

DESCRIZIONE Lunedì 30 dicembre 2019, approfittando della bella giornata, io ed Erica con la brava Dori, scegliamo di salire sulle nevi del Baciamorti (2009 m) e dell’Aralalta (2008 m) nell’antivigilia del Capodanno 2020. Io son salito più volte con e senza neve, Erica è la prima volta che sale. In auto andiamo in Val Taleggio fino a Capo Foppa (1307 m) di Pizzino, dove parcheggiamo (Strada con ticket di 2€ al giorno). Seguendo il segnavia CAI 153, superata Baita Baciamorti (1453 m) , raggiungiamo il Passo Baciamorti (1543 m), dove cominciamo a pestar neve. Non seguiamo il sent. 101, oltre tutto non tracciato nella neve, ma, per salire sul Pizzo Baciamorti, seguiamo il percorso di cresta, dove scorgiamo la traccia nella neve. Calziamo i ramponi, necessari per neve dura, che terremo per tutto il percorso su neve. Fa freddo,ma non tira vento e l’arrivo del sole mitiga la temperatura. Il cielo è terso, la visibilità buona…dalle Alpi agli Appennini. Lunga, faticosa la salita, ma bella e molto panoramica. Seguiamo la traccia di chi ci ha preceduto. Il percorso si sviluppa gradatamente di dosso in dosso prima in decisa salita, poi, verso la fine, l’ultimo tratto diviene ripido e la salita faticosa su labile traccia segnata solo dalle punte dei ramponi qui indispensabili per neve molto dura e a tratti piuttosto ghiacciata. Raggiungiamo finalmente la vetta del PIZZO BACIAMORTI (2009 m) con la bella Madonnina del C.E.A. (Club Escursionisti Arcoresi), che emerge dal suo piedistallo sommerso dalla neve. Il solito pianoro di vetta non esiste, la neve si alza in alta cornice che nasconde il panorama a nord. Sconsigliato sostare qui in vetta al Baciamorti per il pranzo al sacco per venticello freddo di vetta, meglio proseguire ed abbassarsi. Sostiamo solo un momento giusto per scattare foto anche panoramiche, visto lo splendido panorama a 360° . Poi ci spostiamo, in falsopiano, seguendo la traccia nella neve, verso la cima del MONTE ARALALTA (2006 m), che non saliamo perché sommersa in alte cornici di neve. Discesi un tratto, ritrovato uno spazio senza neve, ci fermiamo per goderci un buon pranzetto al sacco, baciati dal sole. Scendiamo quindi alla sottostante bocchetta, dove, agganciando la labile traccia nella neve dura del sentiero 101, risaliamo alla Baita Cabretondo (1689 m). Bellissimo il pianoro pascolivo del Cabretondo ammantato di neve splendente al sole...abbagliante ! Proseguiamo per la Bocchetta di Regadur (1853 m), seguendo la traccia del 101, incontrando una certa difficoltà in un traverso ripido sulla Valle d’Ancogno, ricoperto da neve molto dura dove ci aiutano i ramponi... indispensabili ! Raggiunta la Baita ‘Re Gi Na’ poco sotto la Bocchetta di Regadur (1853 m) sul 101 , passiamo sulla traccia del sent. 120 per scendere al Rif. Gherardi. Anche qui molta attenzione in un traverso tracciato su neve ghiacciata in zona d’ombra. Superati i tratti impegnativi, divenuta facile la discesa, ci abbassiamo all’ex Rif. C. Battisti (1685 m), mentre comincia l’imbrunire e il sole si abbassa all’orizzonte. Attraversando poi i bei dossi-pianori dei Piani d’Alben, raggiunto il Rif. Gherardi (1650 m), dove non sostiamo perchè presto si fa buio, ci abbassiamo alla Foppa Lunga (1506 m) dove possiamo ammirare qualche scorcio di tramonto in Resegone. Discendiamo infine a Capo Foppa nella luce del tramonto inoltrato, chiudendo un bellissimo anello di bianco vestito in quota, che io compio per l’ennesima volta, mentre, Erica ne è rimasta entusiasta, scoprendolo e godendolo per la prima volta !


01 La bella Madonnina del C.E.A. in vetta al Pizzo Baciamorti (2009 m)
02 Alla bella Madonnina del C.E.A. in vetta al Pizzo Baciamorti (2009 m)
03 Passando dal Pizzo Baciamorti (2009 m) al Monte Aralata (2008 m) ammantati di neve
04 Scendendo dal Monte Aralalta all'incrocio col sent. 101 per Baita Cabretondo
05 Immagine tracciato GPS-Baciamorti-1
06 Immagine tracciato GPS-Baciamorti-2
07 Partiti da Capo Foppa al bivio prendiamo a dx per Passo Baciamori sul sent. 153
08 Si cammina su tappeto di foglie secche
09 Nel bosco di faggeta
10 Attenzione passando al capanno in funzione
11 Grande faggio radicato e ramificato su ripido pendio
12 ...cominciamo a pestar neve
13 Breve sosta alla Baita Baciamorti (1453 m)
14 ...e siamo al Passo Baciamorti (1540 m) pestando neve
15 Bello sostare al fresco della neve
16 Maxi zoom sui Diavoli
17 La lunga cresta innevata da salire del Pizzo Baciamorti
18 La lunga cresta innevata da salire del Pizzo Baciamorti
19 La lunga cresta innevata da salire del Pizzo Baciamorti
20 Ogni tanto dopo scorribande avanti e indietro breve sosta al fresco
21 Ogni tanto dopo scorribande avanti e indietro breve sosta al fresco
22 La salita in cresta continua pestando neve..
23 La salita in cresta continua pestando neve..
24 Breve sosta prima dalla impegnativa salita
25 Sotto a chi tocca !
26 Sotto a chi tocca !
27 Stiamo lontano dalle cornici in fase di caduta
28 Superato l'ultimo dosso ecco il ripido tratto finale
29 Dori scava...
30 Sguardo indietro alla salita in cresta percorsa
31 Zoom sul Resegone
32 Dori torna dalla vetta ad aspettarci
33 Dori prima a raggiungere la Madonnina di vetta
34 Alla bella Madonnina del C.E.A. in vetta al Pizzo Baciamorti (2009 m)
35 Sulla vetta del Pizzo Baciamorti ammantata di neve con vista dalla Madonnina al  Resegone
36 Dalla vetta del Baciamorti gran bella vista sull'arco delle Orobie
37 Dalla vetta del Baciamorti gran bella vista sull'arco delle Orobie
38 Vista panoramica dall'Aralalta a sx al Tre Signori a dx
39 Bella passeggiata pestando neve dal Baciamorti all'Aralalta con vista in Resegone
40 A tratti la neve diviene rammollita al sole
41 Sulla cima dell'Aralalta con alte cornici di neve non saliamo
42 Sulla cima dell'Aralalta con alte cornici di neve non saliamo
43 Sulla cima dell'Aralalta con alte cornici di neve non saliamo
44 Sulla neve al sole godendo splendidi panorami si sta bene !
45 Sulla neve al sole godendo splendidi panorami si sta bene !
46 Giocando con la Dori...
47 Vista verso il Sodadura salito tre giorni fa
48 Vista verso il Sodadura salito tre giorni fa
49 Ci abbassiamo all'incrocio col sent. 101
50 Seguendo grosso modo il sent. 101 passiamo alla Baita Caretondo (1869 m)
51 Attraversando il bel pianoro pascolivo del Cabretondo ammantato di neve
52 Attraversando il bel pianoro pascolivo del Cabretondo ammantato di neve
53 Attraversando il bel pianoro pascolivo del Cabretondo ammantato di neve
54 Attraversando il bel pianoro pascolivo del Cabretondo ammantato di neve
55 Traccia presente sul sent. 101!
56 Traccia presente sul sent. 101!
57 Traccia presente sul sent. 101!
58 Ahi, Dori torna sui suoi passi...
59 Traccia su neve dura solo di punte di ramponi...
60 Ramponi al lavoro per passare il ripido traverso
61 Anche Dori  supera bene il passaggio
62 Ramponi al lavoro per passare il traverso ripido sulla Valle d'Ancogno
63 Dopo il traverso impegnatvo un attimo di tregua...
64 Poi si riparte per la Bocchetta di Regadur...
65 Verso la Bocchetta di Regadur
66 Alla Baita Re.Gi.Na alla Bocchetta Reagur (1853 m)
67 Scendiamo seguendo la traccia che segue grosso modo il sent. 120
68 Scendiamo seguendo la traccia che segue grosso modo il sent. 120
69 Scendiamo seguendo la traccia che segue grosso modo il sent. 120
70 In questo punto la traccia si alza per poi discendere, pendio ripido serve attenzione !
71 In questo punto la traccia si alza per poi discendere, pendio ripido serve attenzione !
72 In questo punto la traccia si alza per poi discendere, pendio ripido serve attenzione !
73 Superato il tratto impegnativo
74 Ed ora si scende tranquillamente sulla traccia del sent. 120
75 Scendiamo al sole dei Piani d'Alben
76 Scendiamo al sole dei Piani d'Alben
77 Scendiamo al sole dei Piani d'Alben
78 All'ex-Rif. C.Battisti (1685 m)
79 All'ex-Rif. C.Battisti (1685 m)
80 All'ex-Rif. C.Battisti (1685 m)
81 Dori osserva verso i Pinid'Artavaggio con la sovrastante Sodadura
82 Maxi-zoom verso i Diavoli
83 Scendiamo dall'ex-Rif. Battisti al Rif. Ghjrardi attraversando i Piani d'Alben
84 ...visto e considerato, preferisco non entrarci!
85 Passaggio al Rif. Gherardi (1650 m)
86 Passaggio al Rif. Gherardi (1650 m)
87 Passaggio al Rif. Gherardi (1650 m)
88 Dal Gherardi sul 120 scendiamo...
89 Dal Gherardi sul 120 scendiamo ...
90 Baita di Foppa Lunga (1506 m)
91 Alla Baita di Foppa Lung...Il sole tramonta in Resegone
92 Alla Baita di Foppa Lung...Il sole tramonta in Resegone
93 Scendendo al tramonto i pratoni di Foppa Lunga
94 Scendendo al tramonto i pratoni di Foppa Lunga

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