In ‘direttissima’ da sopra-casa  sul  Canto Alto !
          Dopo la prima salita in direttissima dell’8 aprile in solitaria, passo alla  seconda...progetto di risalire in Canto Alto con mio figlio Raffaele in  direttissima per roccoli e di rientrare in veloce discesa scendendo la Valle di  Stabello sul sent. 507A.
          Il progetto, complice la compagnia di Raffaele e della bellissima giornata di  domenica 25 aprile 2021, si realizza !
          Quindi, la mattina del 25 aprile ’21, raggiunta la località ‘Corna’ (350 m) , Raffaele ed io,  imboccato sulla dx il  sentiero in decisa salita, raggiunta la panoramica stalletta  in alto sui ripidi prati soprastante la Corna,  risaliamo a raggiungere il soprastante bel roccolo, ormai in disuso. 
          Da questo bellissimo punto di osservazione ci attardiamo a scattare foto  panoramiche sulla conca di Zogno nella luce del mattino. 
          Proseguendo poi sulla traccia-sentiero nel bosco di maestosi secolari  castagni con tante fioriture primaverili nel sottobosco ,  in decisa salita, passiamo prima dalla  graziosa baitella ‘Ferrari’, poi dalla baita ormai in disuso  dell’amico Claudio fino a  raggiungere più in alto  la baita con roccolo ‘Ruggeri’  (560 m) e da quella proseguire, passando dalle  baite Ghisalberti e Boffelli,  su  stradetta agrosilvopastorale fino a raggiungere il traliccio dell’alta  tensione, dove, seguendo il consiglio del Sig. Ghisalberti, non proseguiamo  per la stradetta agroisilvopastorale, ma  saliamo nel bosco soprastante dove, ritrovato un sentierino in disuso, ma  ancora percorribile, risaliamo anche se con qualche problemino di percorrenza,  ad un primo roccolo per poi proseguire, percorso un brevissimo tratto di  stradetta sterrata,  fino ad un secondo  roccolo che ci porta alla soprastante località di Clino Basso.
          Da Clino, giunti in breve all’altezza del sent. 504, che ignoriamo, saliamo sul  lato  sinistro i pratoni di un grande bel  roccolo, non ancora visto, in gestione a Rinaldi.
   Saliamo a vista il colle col roccolo  esteso tra prati e  piante sistemate un  tempo ad arte per l’uccelagione  fino ad  uscirne in alto e scoprire di essere in prossimità del successivo roccolo del  Colle Pradali, scoperto l’8 aprile scorso.   
          Ed eccoci alla baita e al roccolo del bel Colle Pradali (850 m) ben esposto  sul colle antistante il versante nord della cima boscosa ed impervia del  Canto Alto, di cui si vede in alto la croce.
          Questa volta non c’è il proprietario sig. Gino   che la volta scorsa mi aveva accolto con grande cortesia..
          Raffaele che vede per la prima volta questi bei roccoli ne rimane colpito dalla  bellezza.
          Dopo breve sosta proseguiamo la nostra salita in ‘direttissima’ per il Canto  Alto, seguendo nel bosco il sentiero insolito e poco frequentato, che ho  percorso l’8 aprile. 
          Facile questa seconda volta ritrovare la partenza del  sentiero che risaliamo senza problemi.
          Lo risaliamo per un bel po’ in decisa salita fino ad un sovrastante bivio dove,  come da indicazioni avute dal sig. Gino,   prendiamo il sentierino in direzione sinistra, che proseguendo, quasi  sempre riconoscibile,  per un bel po’ in  falsopiano sul fianco sinistro della cima del Canto Alto, ad un certo punto  piega decisamente a dx  (e qui compaiono finalmente  labili frecce rosse indicatorie) e in decisa salita ci porta a raggiungere sulla  linea di cresta della montagna il classico sent. CAI 507 panoramico verso sud  sulle colline e la pianura di Bergamo.
   Facile quindi raggiungere in circa dieci  minuti la cima del Canto Alto (1146 m) con la poderosa croce di ben 16 m.
          In vetta non siamo soli, numerosi altri escursionisti oggi, festa del 25  aprile, sono saliti alla grande croce del Canto Alto a godersi splendidi  panorami grazie alla buona visibilità della giornata serena.
          Brevissima sosta in vetta perché vogliamo rientrare a casa per il pranzo anche  se un po’ oltre il mezzogiorno.
           Ci rimettiamo  in cammino per continuare il percorso ad anello  ed ora in veloce discesa. 
          Saliti in Canto sul sent. 507 dal versante est, discendiamo dal versante ovest  abbassandoci al Colle di Sant’Anna , passando alla cappelletta del  Cacciatore  e proseguendo oltre  fino al punto in cui, lasciato il sent. 507  che scende ai Prati Parini, imbocchiamo sulla dx il conosciuto sent, 507A  in direzione Stabello.
          Discendiamo la bella boscosa ed ombrosa Valle di Stabello in decisa discesa, a  tratti anche scoscesa, nel bosco di prevalenti faggi e carpini neri fino a  raggiungere Stabello.
          Raggiungiamo per strada asfaltata il punto di partenza alla Corna di Zogno (350  m) chiudendo contenti  il bell’anello in  ‘direttissima’ in Canto Alto ,  compiuto  per la prima volta nella bella mattinata soleggiata del 25 aprile 2021.