Il Monte Vaccareggio si eleva insieme all’adiacente Monte Castello (1474 m) sopra l’abitato di Dossena ed entrambe le montagne scendono dirupate e precipiti verso la selvaggia Val Parina. Il modesto dislivello di salita al Vaccareggio inviterebbe al concatenamento con il Monte Castello, ma per chi non ama percorsi complicati, è consigliabile salire le due cime separatamente, la prima da Dossena, la seconda da Valpiana di Serina, entrambe fattibili in mezza giornata ciascuna.

Salito in auto a Dossena (970 m) , provenendo da San Pellegrino Terme (strada provinciale 26
https://www.openstreetmap.org/relation/2091212) o da San Giovanni Bianco, volendo abbreviare il percorso di salita, si raggiunge in auto su stradetta asfaltata la località Lavaggio (1190 m) dove si parcheggia l’auto presso uno spiazzo caratterizzato da un alto silos allestito con vie artificiali di arrampicata. Per raggiungere Lavaggio meglio chiedere informazioni in loco, oltre che seguire le indicazioni per Paglio-Lavaggio-Cascina Vecchia. Vedi comunque la mappa allegata.
PERCORSO
SALITA : Lavaggio di Dossena (1190 m) > Sentiero non segnato-Cascina Vecchia (1270 m)> Sentiero segnato che sale lungo il versante est - Vaccareggio (1474 m)
DISCESA: Vaccareggio > Sentiero-traccia non segnato lungo la dorsale sud passando per le ex-miniere all’aperto di calamina > Cascina Vecchia > Lavaggio

DIFFICOLTA’: E, Escursionistico
DISLIVELLO: positivo 282 m; negativo: -284
DISTANZA: Km. 4,24
TEMPI: 3 ore complessive
ACQUA: assente, rifornirsi alla partenza

24 dicembre 2017, vigilia di Natale, giornata splendida, limpida con lieve inversione termica per cui temperatura mite in quota. Sbrigati gli impegni del mattino, appena pranzato, da Zogno raggiungo Dossena, salendo dalla provinciale 26 San Pellegrino Terme. Passando per via Risorgimento - Colle - Paglio , raggiungo la località Lavaggio (1190 m) dove lascio l’auto poco oltre il grande silos. Salgo quindi lungo la stradetta privata, mantenendo, ai bivi, la destra, fino al suo termine presso una cascina. Proseguo oltre seguendo la traccia-sentiero in decisa salita che mi porta per pratoni su un dosso panoramico dal quale mi compare il Monte Vaccareggio con dietro le cime innevate di Menna, Arera, ad est l’Alben, ad ovest la media Valle Brembana dominata dai monti Cancervo e Venturosa. Dopo breve discesa , passando per un capanno, riprendo a salire per tracciolina tra i prati fino alla soprastante Cascina Vacchia (1270 m) ed oltre ad una piccola pozza e al soprastante colletto con vista sulla Val Serina e l’Alben. A questo punto il percorso cambia completamente, passando dal verde dei prati allo scuro di rocce segnate da profonde e suggestive spaccature. Siamo nella zona delle ex-miniere di calamina. Seguo in salita qui l’evidente sentiero di destra che, lasciando a sx la zona delle ex-miniere e sale con decisa pendenza il fianco destro boscoso della montagna rivolto sulla Val Serina e l’Alben. Raggiungo un piccolo slargo con bivio , dove un sentiero scende a dx verso il Monte Castello (1474 m) , la Quota 1484 m, soprastante la cima sulla quale è posta la croce rivolta su Valpiana. L’apparente tranquilla cima del Vaccareggio, non segnata da particolare indicazione, si rivela subito impervia sul versante nord che precipita con verticali scarpate sul versante nord rivolto sulla selvaggia Val Parina. Percorro la cresta di vetta, seguendo un sentierino, alla ricerca di un qualcosa che segni la cima, ma non ritrovo nulla di particolare! Bello il panorama verso le cime innevate di Menna ed Arera , anche se inquietante la vista sui verticali dirupi sulla sottostante Val Parina. Mi trattengo per un momento per poi iniziare la discesa non dal ben tracciato sentiero di salita , ma a vista, su labile traccia, ma facilmente rintracciabile, sulla dorsale sud , prima per dossi boscosi, poi su dossi erbosi-rocciosi, accanto alle ex-miniere di calamina , che presentano un curioso paesaggio tormentato di massi rocciosi e profonde e suggestive spaccature che vado a vedere da vicino. Intanto, mentre scendo, il sole si abbassa all’orizzonte, colorando di rosso il paesaggio roccioso delle ex-miniere. Mi godo quindi, abbassandomi a Cascina Vecchia e rientrando a Lavaggio, lo spettacolo di un bel tramonto !