L’alta Valle Imagna, offre, accanto ai noti percorsi che portano in Resegone, un facile ma vario e appagante itinerario ad anello, adatto a tutte le gambe e per tutte le stagioni, che si svolge in gran parte per faggete e pascoli. Da Fuipiano, saliti allo Zuc di Valbona, l’elevazione maggiore della Costa del Pallio alla testata della valle, con la vista in Resegone che ci accompagna per tutto il cammino, si discende il crinale orientale della valle, emergendo dolcemente ai Canti e abbassandosi poi per panoramici dossi e pinnacoli rocciosi ad ammirare lo spettacolo dei Tre Faggi secolari.
NOTE TECNICHE Partenza: Fuipiano Valle Imagna (1050 m) Dislivello: 500 m Difficoltà: T/E Tempo di salita: 3.30/4,00 ore per l’intero anello Periodo consigliato: Tutto l’anno in assenza di neve Senso di percorrenza del percorso: indifferente Segnavia: 579 – 571 –579a (Fuipiano – Zuc di Valbona – I Tre Faggi) Acqua: assente, rifornirsi alla partenza
ACCESSO E PARCHEGGIO Provenendo da Bergamo o da Milano in direzione Valle Brembana, poco prima di Villa d’Almè , si devia a sinistra per la SP 14 di Valle Imagna, che si percorre fino a Fuipiano Valle Imagna. Qui si segue via Milano fino al suo termine, dove si parcheggia nella zona del bacino dell’acquedotto.
ITINERARIO Lunedì 28 dicembre 2015, splendida giornata di fine dicembre con inversione termica e quindi temperatura mite sui monti. Siamo in tre, Piero, Carmen, Prisca con l’immancabile cagnolina Stelina. Parcheggiata l’auto, ci incamminiamo sulla stradina asfaltata che si alza dolcemente tra bosco e ampie radure aperte sul bel panorama della valle e del Resegone. Ad un primo bivio (punto di partenza-arrivo del nostro giro ad anello), tenuta la sinistra (sentiero 579),proseguiamo sulla stradetta che sale in diagonale con decisa pendenza il fianco boscoso dello Zuc di Valbona, ci alziamo sull’ampia dorsale della Costa del Pallio, dove, terminato il bosco, si aprono i pascoli. Superate due baite, di cui una adibita a piccola colonia estiva, in breve raggiungiamo l’elaborata croce di vetta della Zuc di Valbona, in bel panorama verso il Resegone e le Grigne (1545 m). Ci abbassiamo ora lungo il facile crinale est (sentiero 571) , che, alternando stradina e sentiero, scende nel bosco alla Bocca del Grassello (1390 m); rientrati nella luminosa faggeta, risaliamo ai pratoni sommitali, che, ripidi solo nel primo tratto, si fanno poi dolci e ci accompagnano alla graziosa Madonnina dei Canti dove il panorama si apre più ampiamente sulla Val Taleggio (1563 m) Da qui un entusiasmante percorso in lieve discesa e in leggero saliscendi, con suggestivi passaggi tra rocce a picco sulla valle porta nuovamente nella faggeta, in cui ci abbassiamo fino ad uscirne proprio di fronte ai magnifici secolari Tre Faggi (1399 m). Siamo in un ambiente veramente suggestivo: queste maestose sagome, che si stagliano in posizione panoramica sulla dorsale della montagna risultando visibili da buona parte della valle, sorgono presso un tempietto dedicato alla Madonna circondato da moderni ‘dolmen’ che suggeriscono un’architettura celtica; spettacolare la vista sulla Valle Imagna dominata dal Resegone. Qui incontriamo il Gruppo Scout di Torre Boldone, saliti ai Tre Faggi da Blello. Tagliando in quota verso destra gli estesi pascoli, e poi in decisa discesa, ci si abbassa per il sentiero 579A verso Fuipiano. Dopo un breve tratto su sterrata, rientriamo nella faggeta per uscirne all’altezza del bivio incontrato in salita al mattino, da dove rientriamo breve al punto di partenza. Scendiamo quindi in auto a visitare il borgo antico di Arnosto, ora, restaurato ad arte. E' la più significativa eredità nello stile edilizio valdimagnino. Il nucleo storico era antica sede della dogana veneta sino al 1797, da qui passava la linea di confine fra il Ducato di Milano e la Repubblica Veneta e rappresentava l’avanposto del territorio dominato da Vanezia. Con i suoi caratteristici tetti in ‘piòde’ (lastre calcaree sovrapposte), costituito da due fitte schiere di case, conserva edifici di notevole valore storico-artistico, come la piccola chiesa e l’austero palazzo della dogana della Serenissima. L’impianto regolare, preordinato e ben conservato-ristrutturato fa del piccolo borgo un luogo davvero suggestivo. Ora è sede del Comune e della Biblioteca di Fuipiano. Questo giro ad anello in assenza di neve è consigliato anche in inverno. Possibile anche in presenza di neve, ricorrendo all’attrezzatura necessaria se richiesta.