VAL DOSSANA (NOSSANA), tributaria della Valle Seriana
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Dossana, il nome originario, perché conformata a dossi, Nossana, chiamata successivamente anche così, perchè Ponte Nossa è situata al suo inizio, in fase di salita, o al suo sbocco, in fase di discesa, rispetto alla Valle Seriana di cui è tributaria. Questa ritengo sia la spiegazione delle due denominazioni utilizzate per la Valle Dossana-Nossana.

La Val Dossana, riconosciuta Sito d'Importanza Comunitaria (SICIT20600009), marginale per il turismo di massa, merita invece grande attenzione e frequentazione, rivestendo grande importanza per le sue caratteristiche peculiari sotto l'aspetto naturalistico, paesaggistico, archeologico, storico, botanico e faunistico.
Di particolare interesse le doline, avvallamenti e numerose depressioni di forma circolare; i macereti, candidi depositi superficiali di detrito, noti anche come ghiaioni, originati dalla disgregazione di blocchi calcarei sotto l'azione del gelo e del disgelo e altre curiose forme originate dall'erosione, quali i karren, le incisioni provocate dalle acque meteoriche che, agendo da solventi, scavano la superficie delle rocce.
La Val Dossana è ricca anche di miniere risalenti addirittura all'epoca romana, sfruttate poi fino al secolo scorso, sui versanti di Belloro e Trevasco. Ricca anche di fossili. Nella parte alta presenti numerosi camosci e l'aquila.
Nel 1963 sono state rinvenute sepolture dell'Età del Rame in una grotta vicina al fondovalle.
La si può paragonare alla Valle Parina, con carateristiche simili, selvaggia, ma, a differenza di quella, la Val Dossana è facilmente accessibile su sentieri comodi e meno lunghi e c'è il valido appoggio della "Beita de Süra" per chi volesse fermarsi in loco per alcuni giorni e/o proseguire per gli alpeggi di Leten, Fop e Forcella ed oltre.

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Aquila - disegno di Stefano Torriani
Gallo cedrone - disegno di Stefano Torriani
Capriolo - disegno di Stefano Torriani
Camoscio - disegno di Stefano Torriani
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Salita in Val Dossana alla Festa de la "Beita de Süra" (Baita di Sopra, 1320 m.)
da Premolo sui sentieri 245 e 242 (31 ag. 08)

Piacevole gita!
Un intelligente momento di svago.

Una valle originale e intonsa.
Vicina eppur così lontana.
Nel verde di carpini e faggi.
Un comodo sentiero.
Torrenti levigati e asciutti pronti a tornare  aggressivi.

Qui vive l'Anziano.
Il grande Vecchio della Val Dossana.
Un faggio di oltre 400 anni.
Immenso, nel bosco sembra proteggere i viandanti  con i suoi anni e la sua grande chioma.
L'albero vive solo, quasi isolato .
Gli altri suoi, rispettosi,  stanno distanti. Intimoriti da tanta saggezza.
Lui ha bisogno ancora di crescere...

Allegra compagnia.
Di gente amante delle cose semplici.
Di ottima polenta, carne alla brace, vino onesto .

Felicità di un giorno vissuto in val Dossana.

(Massimo Maurizio - 'Pendughet' )

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Cartina SIC Val Dossana
Cartina Kompass
Cartina 3D Virtual Heart

Cartina SIC Val D/Nossana
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PERCORSO:

Lasciata l'auto nella località Bratte di Premolo a quota 720 m., imboccato il sentiero CAI 245, lo percorriamo per circa un'ora fino alla Baita-Piazza Manzone (a circa 900 m.) Il sentiero comodo, ben tenuto, attrezzato con 5 stazioni di "Percorso salute" del Comune di Premolo, in parte pianeggiante o in lieve salita, segue la sponda orografica destra della Valle Dossana e si snoda quasi sempre nei boschi di latifoglie.
Alla Baita Piazza Manzone lasciamo il 245 ed entriamo sul sentiero CAI 242, che sale da Cossaglio di Parre.
Ora il cammino si fa più impegnativo, in decisa salita, e ci porta in oltre un'ora alla Beita de Süra.
Sul percorso c'è una sorgente a una ventina di mt. dalla Baita Piazza Manzone sul sentiero 245 che porta a Valmora però. Acqua in abbondanza la troviamo poi alla sorgente d'acqua fresca accanto alla Beita de Süra.
Bellissimo il percorso praticamente sempre nel bosco ceduo, con prevalenza di faggi e carpini fino ad incontrare, in prossimità della Beita, il Gigante della Valle Nossana, un enorme faggio plurisecolare di oltre 400 anni.

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Festa de la Beita 2009 'bagnata', ma bella lo stesso...al riparo di un tendone - 30 agosto 2009
(La pioggia e la nebia diffusa non ha permesso di fare altre foto, tanto meno panoramiche!- Sarà per una prossima volta)
Le bellissime previsioni meteo sono state smentite! Pioggia fastidiosa con nebbia per gran parte della giornata.
Ciononostante c'è buona affluenza di persone provenienti da Ponte Nossa e dintorni, da Bergamo e con due gruppi di amici del sito www.pieroweb.com e del www.oltreilcolle.com e la Festa si svolge regolarmente sotto l'abile regia di Marco Perani, che ha provvidenzialmente acquistato pochi giorni fa un grande tendone.
Sotto il tendone viene celebrata alle 11.00 la S. Messa da Don Zanchi del Seminario e viene poi servito il gustoso pranzo rustico, offerto dai 'Soci de la Beita' di Ponte Nossa, a base di polenta, anche 'cunsa', con spiedini, salamelle, formaggi, dolce, vino, caffè... a seguire la lotteria con tanti e ricchi premi.
Un grande grazie a Marco, Madda e ai Soci de la Beita per la riuscita della Festa in barba al meteo inclemente.
Festa de la Beita 2009 -  FOTOGALLERY
Festa de la Beita 2009 -  FOTOGALLERY
Festa de la Beita 2009 -  FOTOGALLERY
Festa de la Beita 2009 -  FOTOGALLERY
Festa de la Beita 2009 -  FOTOGALLERY
Festa de la Beita 2009 -  FOTOGALLERY
Festa de la Beita 2009 -  FOTOGALLERY
Festa de la Beita 2009 -  FOTOGALLERY
Festa de la Beita 2009 -  FOTOGALLERY
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Percorso e Festa de la Beita 2008 in FOTOGALLERY
(La foschia diffusa non ha permesso di fare panoramiche!- Sarà per una prossima volta)
Salita in Val Dossana alla Festa de la Beita (31 agosto 08) - FOTOGALLERY
Salita in Val Dossana alla Festa de la Beita (31 agosto 08) - FOTOGALLERY
Salita in Val Dossana alla Festa de la Beita (31 agosto 08) - FOTOGALLERY
Salita in Val Dossana alla Festa de la Beita (31 agosto 08) - FOTOGALLERY
Salita in Val Dossana alla Festa de la Beita (31 agosto 08) - FOTOGALLERY
Salita in Val Dossana alla Festa de la Beita (31 agosto 08) - FOTOGALLERY
Salita in Val Dossana alla Festa de la Beita (31 agosto 08) - FOTOGALLERY
Salita in Val Dossana alla Festa de la Beita (31 agosto 08) - FOTOGALLERY
Salita in Val Dossana alla Festa de la Beita (31 agosto 08) - FOTOGALLERY
Salita in Val Dossana alla Festa de la Beita (31 agosto 08) - FOTOGALLERY
Salita in Val Dossana alla Festa de la Beita (31 agosto 08) - FOTOGALLERY
Salita in Val Dossana alla Festa de la Beita (31 agosto 08) - FOTOGALLERY
Signore delle cime a ricordo degli amici che ci han lasciato
Un simpatico momento: l'estrazione dei premi della lotteria
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"Beita de Süra" (Baita di Sopra, 1320 m.)...privata, aperta all'uso pubblico.


La festa annuale si tiene sempre l'ultima domenica di Agosto.
E' stata inaugurata nel settembre del 1992 dopo due anni di duro lavoro da parte di un gruppo di giovani volontari di Ponte Nossa e migliorata nel corso degli anni implementando costantemente la dotazione di arredi e comfort (impianto fotovoltaico, acqua corrente) grazie ai contributi degli utilizzatori.
La Beita è di proprietà del Comune di Ponte Nossa, ma ricade nel comune censuario di Parre. La sua costruzione risale all'incirca al 1700: inizialmente utilizzata come casa di caccia dai ricchi signori di pianura, venen poii convertita in baita d'alpeggio. Il capiente fienile al piano superiore ipotizza una permanenza dei malghesi anche nel periodo invernale.

La 'Beita de Sura"
Qui si soggiorna, ci si ristora in compagnia
Beita de Süra
Qui si soggiorna, ci si ristora in compagnia
Qui si dorme, provare per credere!
Non manca nulla!
Qui si dorme, provare per credere!
Non manca nulla!
E' affidata in gestione al gruppo "I SOCI DE LA BEITA", composto da 4 soci fondatori e una ventina di soci simpatizzanti. E' stato fondato nel 1990 con lo scopo di recuperare a titolo di Bivacco la funzionalità della Beita anche per valorizzare la Val Dossana.
Presidente/Segretario attuale è Marco Perani, gli altri soci hanno incarichi di gestione e manutenzione.
La Beita viene concessa in temporanea autogestione a chiunque ne faccia richiesta, prenotando telefonicamente allo 035-703461 (Sig. Bonetti Efrem) e ritirando successivamente le chiavi a Ponte Nossa.
Uniche condizioni sono l'età maggiorenne, l'uso di lenzuola o sacco a pelo, la pulizia dei locali e la parsimonia nell'uso della legna, oltre al fondamentale rispetto per l'ambiente circostante.
La quota di pernottamento è di 10 euro. In inverno si accettano gruppi di almeno 4 persone.
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  ©2008 - Piero Gritti - Per informazioni: