CIMA PARE’ (1642 m.) , una cima facile, panoramica, accessibile tutto l’anno!

Percorso:
Rovetta (Sede Alpini-Via degli Aroli-Via Zenier) a circa 700 m. s.l.m. > Cima Blum (1297 m.) > Cappella Alpina > Cima Paré (1642 m.)

Escursione facile (E=Escursionistico) Salita h. 230 circa, discesa meno di 2 h.
Non c’è acqua sul percorso, non ci sono appoggi…quindi partire riforniti.
Consigliabile in ogni periodo dell’anno, eccetto che dopo forti nevicate

N.B. La seguente indicazione di percorso si riferisce e vale, con poche variazioni, per le tre escursioni fatte a Cima Parè, rispettivamente due nel tardo autunno 2009 (il 2 e il 6 dicembre 2009) con presenza di neve e ad inizio autunno il 21 ottobre 2010 nel pieno dei colori autunnali.

Si parte da qui , seguendo le indicazioni imboccando la strada agro-silvi-pastorale per Monte Blum-Cima Paré, che sale nel bosco a tratti sterrata a tratti cementata. Conviene sempre seguire la strada principale e non deviare su varianti. Usciti dal bosco, dopo aver incontrato sul percorso alcuni cascinali, si arriva ai cascinali di Cima Blum (1297 m.), dove la vista si apre a 360° verso la conca di Clusone con vista dal Monte Pora al Pizzo Formico e fino all’Alben dal lato sud e verso la Valzurio con vista delle Orobie dal Monte Secco fino al Ferrante dal lato nord. Sul poggio dominante il pianoro dei cascinali di Cima Blum verso nord sul sentiero CAI 317 (Clusone>Rusio =6 ore di cammino), si staglia la bella Cappella Alpina, da dove si ammira il panorama della sottostante Rovetta e della conca di Clusone fin oltre la Val Borlezza verso il Lago d’Iseo. Seguendo ora il sentiero CAI 317 si sale zigzagando in decisa salita sul costone erboso verso Cima Paré, mentre il panorama si apre ancora fino a vedere, poco prima della cima, la Presolana (2521m.) , che domina il panorama oltre la cresta che prosegue da Cima-Monte Paré (1642 m.) verso Monte Valsacco (1765 m.) e Monte Campo (1951 m.). Sosta appagante alla bella croce di vetta, arricchita da una bella campana, che ogni escursionista suona, raggiunta la cima. Bello ammirare il panorama sulle vette orobiche, che si possono riconoscere bene, osservandole e riconoscendole nei tubi d’orientamento con indicati i nomi delle montagne. Per la discesa si segue il percorso di salita.