Up Monte Due Mani (1656 m) con Cima Muschiada (1458 m) dalla Culmine S. Pietro il 25 marzo 2017 Slideshow

Monte Due Mani (1656 m) con Cima Muschiada (1458 m) dalla Culmine S. Pietro il 25 marzo2017

Escursione E, impegnativi per ripida salita solo brevi tratti della salita-discesa alla Cima Muschiada e il ripido tratto finale da Bocchetta di Desio (!335 m) alla cima del Due Mani (1656 m)
Distanza: km 12 Dislivello: circa 700 m complessivi Tempi: circa h 3 di cammino in andata e 2, 20 h in ritorno Meglio rifornirsi d’acqua alla partenza

PERCORSO : Culmine San Pietro (1300 m) > Sentiero 32 - Casera di Muschiada (1309 m) > Bocchetta di Redondello (1363 m) > Variante traccia Cima Muschiada (1458 m) > Sentiero 32 – Bocchetta di Desio (1335 m) > Monte Due Mani (1656 m) da anticima nord-est > Discesa da sentiero normale > Bocchetta di Desio > Bocchetta di Redondello > Culmine San Pietro

Il cielo è sereno, le previsioni sono buone. Susi ed io ritorniamo sul Due Mani, Susi per la seconda volta, io per la sesta, Paolo invece sale sul Due Mani per la prima volta, con noi l’amica montagnina a quattro zampe Nika. Raggiungiamo in auto, salendo dalla provinciale di Valle Brembana e successiva Val Taleggio, il Passo della Culmine S. Pietro (1300 m), tra Val Taleggio in provincia di Bergamo e Valsassina in provincia di Lecco. La nostra escursione a piedi si svolge tutta in territorio lecchese. Parcheggiata l’auto di fronte al ristorante Passo Culmine S. Pietro, imbocchiamo il ben segnalato sentiero 32 che indica per il Due Mani ore 2.45 di percorso. Il primo tratto si sviluppa per un’ora circa di cammino in piano su comoda strada sterrata pianeggiante. Passiamo prima accanto all’agriturismo ‘Stella Alpina’ , poi di fianco a recenti villette (ex colonia Broglio) e ci inoltriamo nel bosco di faggeta fino a giungere, dopo aver imboccato ad un bivio la strada chiusa da una sbarra, alla località Casera di Muschiada (1309 m) con alcune baite parzialmente diroccate. Qui inizia il sentiero vero e proprio 32 (per Bocchette di Redondello e di Desio e Monte Due Mani = ore 1.40) , che in pochi minuti ci porta alla selletta di Redondello (1363 m). Raggiunto il dosso soprastante, anziché proseguire abbassandoci sul sentiero normale 32, scegliamo di percorrere il sentiero variante di sinistra che sale alla Cima di Muschiada per poi riprendere più avanti il sent. 32. Quindi, seguendo la labile ma visibile traccia, non segnalata da alcuna indicazione, ma intuibile a vista, risalendo la bella faggeta, raggiungiamo la cima di Cima Muschiada (1458 m), un bel cozuzzolo roccioso esposto sul versante ovest, con vista frontale sul Due Mani. Da Cima Muschiada per traccia ripida ma non difficile, attraversando il bosco cosparso di estese fioriture di ellebori, ci abbassiamo a recuperare il sentiero 32, sul quale passiamo alla Bocchetta di Desio (1335 m), caratterizzata dalla grande cascina Pranura diroccata. Qui imbocchiamo il sentiero segnalato per cima Due Mani , che indica in un’ora e 5 minuti il tempo di salita. Saliamo un tratto di circa 15 ‘ nel bosco tra faggi e alcune roccette , seguendo i bolli rossi per poi proseguire in ripida salita a zig-zag fino ad un bivio dove è possibile salire alla cima del Due Mani prendendo la variante di destra breve ma molto ripida e faticosa oppure il sentiero di sinistra che porta in vetta seguendo un lungo tornante a sinistra. Noi optiamo per il sentiero di destra che si inerpica dritto verso l’anticima nord-est a raggiungere in direttissima la cresta di vetta per poi discendere al rientro dal più comodo sentiero di sinistra. Risaliamo verso la cima su ‘terra bruciata’ per un vasto incendio recente che ha bruciato l’erba e il terreno ha assunto una colore scuro, nell’aria si percepisce ancora l’odore acre dell’incendio. Raggiunta l’anticima nord-est, percorriamo la panoramica pianeggiante cresta un po’ affilata raggiungendo la croce di vetta con accanto il Bivacco Locatelli Scaioli Milani (1656 m), argentea cupola in fibra di vetro, ricovero voluto dal CAI di Ballabio e dedicato ai due ballabiesi Enrico Scaioli e Marco Locatelli oltre che a Plinio Milani di Olginate, periti tutti a vent'anni sulla vicina Cresta Segantini in Grignetta il 21 settembre 1980. Dalla vetta lo splendido panorama a 360° che oltre al Resegone e alle Grigne, spazia verso Lecco e l'Alta Brianza con i suoi laghi e le vette del Triangolo Lariano, e verso la Valsassina, con il Tre Signori e lo Zuccone Campelli, oltre ai Piani di Artavaggio; verso nord la mole del Legnone è inconfondibile. Consumiamo al tepore del sole primaverile il nostro pranzetto al sacco per poi prenderci una pausa di relax. Scesi poi, dal sentiero normale, alla Bocchetta di Desio, percorriamo al rientro il sentiero 32 che ci riporta alla Culmine San Pietro, dove breve sosta-birra prima di rientrare a casa, contenti della bella escursione in una serena e tipida giornata primaverile che ci ha permesso di godere bei panorami.

01 Il Monte Due Mani visto dal doso sopra la Bocchetta di Redondello (1363 m)
02 Sulla Cima di Muachiada (1458 m)
03 La ripda salita al Due Mani...
04 La cima del Due Mani bruciata da recente incendio
05 In vetta al Due Mani (1656 m) con vista in Grigne
06 Tracciato GPS- Due Mani -1
07 Tracciato GPS- Due Mani -2
08 Partiamo dalla Cumine San Pietro (1300 m)
09 Per il Due Mani h. 2.45
10 Il Resegone si specchia nella pozza
11 Insieme al Resegone si specchiano  nella pozza
12 Seguendo la sterrata ...
13 Poligala faso bosso
14 Qui si prende la sterrata a destra
15 Lasciamo la sterrata per il sentiero 32  SEL
16 Seguiamo le corrette indicazioni, prima a sx poi in salita a dx
17 Saliamo alla...
18 Bocchetta di Redondello (1363 m)
19 Bocchetta di Redondello (1363 m)
20 Ellebori sul nostro cammino...
21 Ellebori sul nostro cammino...
22 In decisa salita...
23 In decisa salita...
24 Di fronte a noi il Due Mani
25 Proseguiamo a sx per la variante in Cima Muschiada
26 Proseguiamo a sx per la variante in Cima Muschiada
27 Ellebori in fiore
28 Ellebori in fiore
29 Salendo in Cima Muasciada nella bellissima faggeta
30 Sul cocuzzolo di vetta di Cima Muschiada (1458 m)
31 Dal cocuzzolo di vetta di Cima Muschiada vista sul Due Mani
32 Scendendo da Cima Muschiada...
33 Elleboro splende al sole sullo sfondo dell'ombra della faggeta
34 Fioriture d'ellebori ovunque...
35 Fotografo in azione...
36 Bellissimi ellebori
37 Da Cima Muaschiada ci abbassiamo...
38 Vista sulla strada per Morterone
39 Vista sulla strada per Morterone con Resegone
40 A dx Cima Muschiada (1458 m), a sx Due Mani (1656 m)
41 Vista in Resegone
42 Vista in Grignone
43 Dalla variante in Cima Muschiada rientriamo sul sent. 32
44 Erica in fiore
45 Alla Bocchetta di Desio (1335 m)
46 Casolare in rudere alla Bocchetta di Desio (1335 m)
47 Casolare in rudere alla Bocchetta di Desio (1335 m)
48 Ed ora rampata finale per la vetta del Due Mani
49 Vista in Resegone
50 Vista in Resegone
51 Da qui in poi erba bruciata per recente incendio
52 Vista in Resegone
53 Vista in Resegone
54 In ripida salita su terreno bruciato
55 In ripida salita su terreno bruciato
56 Vista su Cima Muschiada e verso la Valsassina
57 Vista verso le Grigne e la Valsassina
58 La cima bruciata del Due Mani con Resegone sullo sfondo
59 In lontananza il Legnone innevato
60 Sulla cresta di vetta con vista sui laghji di Lecco
61 In cresta affilata raggiungiamo la croce di vetta e il Bivacco Locatelli(1656 m)
62 In cresta affilata raggiungiamo la croce di vetta e il Bivacco Locatelli(1656 m)
63 In vetta al Due Mani (1656 m) con vista sull'anticima salita
64 In vetta al Due Mani (1656 m) con vista in Grigne
65 Interno del Bivacco Locatelli Scaioli Milani
66 Cima Due Mani con vista in Grigne
67 Cima Due Mani con vista in Grignone
68 Pranzetto di vetta sul Due Mani
69 Relax di vetta al sole primaverile
70 Relax di vetta al sole primaverile
71 Resegone con in primo piano anticima sud-ovest
72 Nika e Susi giocano
73 Nika e Susi giocano
74 Nika e Susi giocano
75 anche pennikella di vetta...
76 ultima foto di vetta...forse...
77 Nika osserva con attenzione...
78 Nika osserva con attenzione verso Lecco e i laghi..
79 Nika osserva con attenzione verso il percorso del rientro...
80 Scendiamo dall'anticima sud-ovest
81 Rinfrescatina per Nika
82 si cammina su terra bruciata...
83 si cammina su terra bruciata...
84 Vista sul  percorso di andata e ritorno
85 In ripida discesa
86 Vista sulla selvaggia valle verso Morterone
87 Distese di ellebori
88 Elleboro illuminato dal sole pomeridiano
89 Ellevoro con ospite...
90 Erica in fiore sul sentiero
91 Seguiamo al rientro il sentiero 32 di dx (in andata scesi da variante Cima Muschiada-sentiero di dx)
92 Bellissima faggeta
93 Risaliamo...
94 Un pochino di neve...
95 Nella faggeta...
96 Bellissimo faggio secolare
97 Rientrati allla Bocchetta di Redondello...
98 Rientrati allla Bocchetta di Redondello...

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