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Da Chiareggio al GHIACCIAIO DEL VENTINA il 20 luglio 2016

Il Ghiacciaio del Ventina (o della Ventina), all'ombra degli imponenti profili del Disgrazia e del Cassandra, rappresenta una delle perle naturalistiche della Valmalenco e del settore valtellinese in genere, in quanto apparato glaciale fra i più facilmente accessibili delle nostre montagne lombarde. Purtroppo il ritiro generalizzato di tutti i ghiacciai, in corso da più di cento anni, ha colpito gravemente anche quello del Ventina, che ogni anno perde qualche decina di metri, costringendoci pertanto a salire e a faticare ogni anno. Per raggiungere la fronte si compie come avvicinamento una escursione classica di questa valle, quella all'Alpe Ventina, bel pianoro verdeggiante che ospita due bei rifugi contigui , il Rif. Gerli-Porro (1965 m) e il Rif. Ventina (19275 m, da cui si gode splendida vista sul ghiacciaio, la cui fronte si raggiunge in circa un’ora e mazza di cammino.

PERCORSO: Salita :Chiareggio (parcheggio 1600 m) > Forbesina > Alpe Ventina con Rif. Gerli-Porrro (1965 m) e Rif. Ventina (1976 m) > Sentiero glaciologico dal Rif. Ventina alla bocca ghiacciaio del Ventina (2225 m) > Risalita tratto della fronte-lingua del ghiacciaio fino a quota 2350 m Discesa: stesso percorso di salita Difficoltà. Per E fino alla bocca del ghiacciaio, EE la risalita sul ghiacciaio Distanza: 12,33 Km Dislivello positivo : 893 m: perdita in elevazione: - 904 m Tempi : Complessive 5 ore Salita :Chiareggio- Alpe Ventina con i rifugi : h 1.00 Rif. Ventina > Bocca ghiacciaio : h 1.30 > Bocca ghiacciaio 2235 m > fronte-lingua ghiacciaio 2350 m: h 0.30 ; Discesa h 2.00

L’amico geologo Gabriele vuole ritornare in zona Chiareggio e stavolta, in mia compagnia, salire all’Alpe Ventina con i due rifugi e proseguire fino al ghiacciaio del Ventina.. Approfittiamo della giornata del 20 luglio prevista bellissima, come di fatto sarà ! Raggiunta , con 2.30 di viaggio in auto, Chiareggio, ultimo nucleo abitato raggiunto dalla strada del ramo occidentale della Valmalenco, parcheggiamo l’auto in zona alta dell’abitato e scegliamo di salire al Rif. Ventina passando non sul sentiero normale, ma percorrendo una variante passando dalla località Forbesina. Attraversiamo prima una abetaia poi , poi un primo ponticello sul torrente Mallero, passiamo dalla località Forbesina, poi su altri ponticelli, attraversiamo di nuovo le acque del Mallero, per quindi proseguire su sentiero nel bosco di pini e larici, che poco lascia vedere. Solo più in alto, agganciamo l’ampio sentiero normale, quando, usciamo dal bosco per attraversare una vasta pietraia, da cui finalmente abbiamo una vista sulla parte della Valmalenc con il caratteristico intaglio a V del passo del Muretto alle nostre spalle. Ancora qualche metro e sbuchiamo al rosseggiante Rifugio Gerli-Porro, posto all'estremità settentrionale dell'Alpe Ventina (m1965, h 1.00). Proseguendo in Alpe Ventina , raggiungiamo in pochi minuti il vicino Rifugio Ventina (1975 m), dove lo sguardo, oltrepassata la piana alluvionale, risale antiche morene per raggiungere infine il corpo glaciale del Ventina, a forma di falce di luna, Dopo breve sosta al rifugio andiamo a percorrere il Sentiero Glaciologico Vittorio Sella, segnato da bolli blu e attrezzato con targhette riportanti la posizione della fronte del ghiacciaio nei vari momenti del secolo scorso. Tenendoci sul versante orientale della valle, ignorata la deviazione per il Passo Ventina, ci addentriamo nel vallone semicircolare scavato dal ghiacciaio. La cresta della morena sulla nostra sinistra, via via che procediamo, si alza sempre più, mostrandoci efficacemente lo spessore che il ghiacciaio aveva raggiunto nel momento di massima espansione della piccola età glaciale, oggi purtroppo non più voluminoso come qualche decennio fa. Giunti alla base di un gradino il sentiero glaciologico ci abbandona, costringendoci a proseguire lungo ripide tracce sassose. Risalito il ripiano, ci troviamo davanti agli occhi la fronte del Ventina in tutta la sua imponenza. Sostiamo per il pranzetto al sacco ed un po’ di relax a poca distanza della bocca del ghiacciaio, posizionandoci al centro della valle e della fronte glaciale per stare lontani dalle pareti laterali dalle quali potrebbero staccarsi massi . Sopra di noi al centro il Pizzo Cassandra. Ci raggiungono alcuni ragazzi belgi con i quali andiamo ad osservare da vicino la bocca del ghiacciaio dalla quale fuoriesce dai ghiacci scrosciante il torrente glaciale. I ragazzi rientrano al rifugio, invece noi risaliamo la fronte glaciale, percorrendo un buon tratto di lingua , portandoci dai 2235 m della bocca a quota 2350, dove possiamo osservare meglio la lingua glaciale che risale con ampia curva in forte pendenza alla base delle pareti terminali del Pizzo Cassandra da un lato e del Disgrazia dall’altro. Emozionante camminare sulla lingua del ghiacciaio, sugli sfasciumi pietrosi che ricoprono il ghiaccio sulla cui superficie scorre l’acqua disciolta dal caldo sole di luglio. A tratti senti il gorgogliare di ruscelletti che scorrono poco sotto uno spessore più o meno alto di ghiaccio. Giunti alla bocca del fronte glaciale coinvolgente lo spettacolo del torrente glaciale che fuoriesce tumultuoso da masse enormi di ghiaccio vivo dove si è fatto strada per uscire dal buio, godersi la luce del sole, ripulirsi dei detriti , discendere valli, percorrere pianure e sfociare nel mare. Goduto con intensa emozione lo spettacolo della fronte glaciale, scendiamo , ripercorrendo il percorso di salita al Rif. Ventina, dove ci ristoriamo un pochino per poi proseguire nel cammino di rientro al parcheggio di partenza a Chiareggio. Per una migliore comprensione del testo invito a osservare bene le fotografie.


01 Al Rif. Ventina vista sul ghiacciaio
02 Sul sentiero glaciologico alla fronte del ghiacciaio del Ventina
03 Alla base della fronte del ghiacciaio del Ventina (2225 m)
04 ....il torrente glaciale
05 Un abbraccio al ghiacciaio
06 Tracciato GPS-Ventina -1
07 Tracciato-GPS-Ventina-2
08 Indicazioni dei sentieri al parcheggio (1600 m circa)
09 Primo ponte sul torrente Mallero
10 Verso Forbesina
11 Baite a Forbesina
12 Ultimo ponte sul torrente Mallero
13 Sul sent. 301-305 40 minuti per i rifugi
14  Sul sent. 301-305 nel bosco seguendo la valle
15  Sul sent. 301-305 nel bosco seguendo la valle
16 Agganciamo il sentiero normale che sale da Chiareggio
17 Vista alle spalle della valle del Muretto
18 IL sentiero-mulattiera per Alpe Ventina ed i rifugi
19 Vista alle spalle della valle del Muretto
20 Zoom in Pizzo del Forno a sx del Passo del Muretto
21 Panoramica verso la valle del Passo del Muretto
22 A Rif. Gerli-Porrro (1965 m)
23 A Rif. Gerli-Porrro (1965 m)
24 in Alpe Ventina al Rif. Gerli-Porrro (1965 m)
25 In Alpe Ventina al Rif. Gerli-Porrro (1965 m)
26 In Alpe Ventina con prima vista verso il ghiacciaio
27 In Alpe Ventina con vista verso il ghiacciaio
28 In Alpe Ventina con prima vista verso il ghiacciaio
29 Dal Rif. Ventina vista verso il ghiacciaio
30 Dal Rif. Ventina vista verso il ghiacciaio
31 Dal Rif. Ventina zoom verso il ghiacciaio
32 Dal Rif. Ventina maxi zoom verso il ghiacciaio
33 Le oche del Rif. Ventina ci indirizzano al sentiero glaciologico
34 Avvio verso il sentiero glaciologico
35 Stavolta alla fronte del ghiaccio ci arrivo !
36 Certo che ci arriviamo !
37 La nostra brava fotografa ! Grazie
38 Il torrente Mallero
39 Il torrente Mallero e in alto il ghiacciaio
40 Meandri del torrente Mallero
41 Dal Rif. Ventina panoramica sul ghiacciaio e sulla sua valle
42 E via sul sentiero glaciologico...
43 Attraversiamo su ponticello...
44 Avanzamento massimo del ghiacciao nel XVII sec.
45 ...sembra di essere in Canada!
46 Sguardo indietro verso Alpe Ventina e Passo del Muretto
47 Posizione della fronte nel 1895
48 Posizione della fronte nel 1920
49 Posizione della fronte nel 1932
50 Posizione della fronte nel 1941
51 Posizione della fronte nel 1956
52 La cresta della morena alta sopra di noi
53 Dobbiamo risalire un tratto ripido
54 Filamenti d'amianto nella roccia
55 Vista verso il versante nord del Disgrazia
56 Vista verso il versante nord del Disgrazia
57 Zoom sul versante nord del Disgrazia
58 Molto alto il lvello di cresta della morena d'un tempo
59 Siamo ormai alla fronte del ghiacciaio
60 Siamo ormai alla fronte del ghiacciaio
61 Panoramica sul ghiacciaio del Ventina e la sua valle
62 Panoramica sul ghiacciaio del Ventina e la sua valle
63 Qui il nostro 'campo-base' per il pranzetto al sacco...
64 Qui il nostro 'campo-base' per il pranzetto al sacco...
65 Alla bocca del ghiacciaio il torrente esce impetuoso
66 Vicino alla bocca del ghiacchaio
67 Con noi ragazzi belgi alla bocca del ghiacciaio
68 Alla bocca del ghiacciaio il torrente esce impetuoso
69 Alla bocca del ghiacciaio il torrente esce impetuoso
70 Alla bocca del ghiacciaio il torrente esce impetuoso
71 Alla bocca del ghiacciaio il torrente esce impetuoso
72 Risaliamo il ghiacciaio fino a quota 2350 m
73 Risaliamo il ghiacciaio fino a quota 2350 m
74 Seracchi e crepacci
75 Un abbraccio allo spettacolo del ghiacciaio
76 ...
77 ...
78 Discendiamo alla bocca del ghiacciaio...
79 Alla prossima!
80 Panoramica sul ghiacciaio del Ventina
81 Panoramica sulla parte ritirata del ghiacciaio
82 Ok, alla prossima !
83 Scendiamo...
84 Scendiamo insieme all'acqua glaciale
85 Qui un tempo il ghiacciaio copriva tutto !
86 Qui un tempo il ghiacciaio copriva tutto !
87 Rientriamo al Rif. Ventina
88 Rientriamo al Rif. Ventina
89 Rientriamo al Rif. Ventina
90 La valle glaciale nella calda luce pomeridiana
91 Alla salute nostra, vostra e lunga miglior vita al ghiacciaio !
92 Il rif. Ventina (1875 m)
93 Il Rif. Gerli-Porro (1965 m)
94 Le acque disciolte del ghiaccciao scorrono a valle
95 Le acque disciolte del ghiaccciao scorrono a valle

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