Up GEROSA - TRE FAGGI - I CANTI Slideshow

Domenica 18 Luglio 2010. L'industrializzata Val Brembilla non è certo famosa a livello escursionistico, ma la scelgo per evitare le sfiancanti code domenicali della parallela Valbrembana. Arrivo a Gerosa e mentre parcheggio mi scappa l'occhio sulla via centrale del paese: Urka...Che bella! Afferro la fotocamera e mi ritrovo a gironzolare per mezz'ora a caccia di angolini suggestivi. Che sorpresa..!! Non sapevo che il centro storico del paese fosse cosi affascinante: una via a fondo chiuso su cui si affacciano cortili e da cui si staccano numerosi, stretti viottoli. Un piccolo labirinto magico in cui perdersi senza fretta. Ma tu guarda che gioiello se ne sta appollaiato sopra le fabbriche del fondovalle! Se passate di lì fermatevi assolutamente a visitare Gerosa! Proprio dietro la chiesa mi avvio sulla ripidissima Via S. Maria, stradina cementata chiusa al traffico dei non autorizzati. Si snoda nel bosco e quasi subito mi catapulta davanti ad un altro gioiello: la chiesa sconsacrata di S. Maria, ora adibita a centro civico e culturale. E' aperta: non posso certo rifiutarmi di dare una curiosata! Che suggestione: vengo immediatamente avvolto da un'atmosfera sospesa sopra pietre antiche e muri scrostati, altari massicci e tracce di affreschi. E' come aprire una porta del tempo, maestoso e immortale. Lascio questo poggio panoramico sul paese e riprendo la stradina, sempre immersa nel bosco. Altri tornanti ed ecco un primo bivio: vado a destra. Ora la stradina, dopo un lungo tratto pianeggiante, sale a sfiorare vecchie cascine e splendide ristrutturazioni adagiate in ampi pascoli. Ma alberi e ombra non mancano. Superato un grande cascinale si vira a sinistra, direzione che mantengo al bivio che qui incontro. La sterrata si spiana decisamente e propone poco dopo un nuovo bivio. Ignoro la deviazione che scende a sinistra e seguo il tracciato principale che si rituffa pienamente nel bosco: ecco un lungo e dolce traversone che precede il micidiale strappo finale della stradina. Oltrepassata una sbarra la sterrata si dissolve lentamente in un pratone: salgo prestando molta attenzione per individuare il muretto che, a sinistra, ospita il segnavia che indica l'inizio del sentiero per i Tre Faggi. Eccomi di nuovo nel bosco fitto, che mi regala l'incontro con bel camoscio per nulla spaventato. Arrivo su un pascolo corredato di baita e di una scenografica pozza con tanto di mucche in ammollo. Che panorama ragazzi! Ritorno sul sentiero: in realtà sterza a sinistra proprio all'inizio dei prati, senza toccarli....Ma non potevo certo perdermi un giretto su questo poggio fiabesco! Il bosco si dirada alquanto ed arrivo tranquillo ad un capanno di caccia. Aggiratolo si scollina nella Valle Imagna e il panorama si arricchisce dell'inconfondibile Resegone. Tirando dritto si scende a Locatello. Io invece prendo il sentiero 571 che sale a destra ed in pochi minuti raggiungo i famosissimi Tre Faggi, con relativo piccolo tempietto a cielo aperto. Gli immensi pratoni sottostanti appena sfalciati si affacciano sull'intera valle e accolgono altra gente diretta quassù. Saluto queste tre antiche sentinelle e dopo una breve salita nel bosco, mi ritrovo sul bellissimo tratto finale dell'escursione. Prima un lungo e rilassante traversone nel bosco, totalmente pianeggiante. Poi radure e pinnacoli rocciosi, preludio di una fioritissima e caratteristica valletta detritica: separa le due creste che formano i Canti. Decido di prendere la dorsale di sinistra, più bucolica, per la salita. Tenendomi quella di destra, più aspra, per la discesa. Finalmente raggiungo il panorama che la cima dei Canti, finora nascosta, offre generoso alla Madonnina di vetta. Straordinario!! La giornata è favolosa: ancora una volta ho la riprova che lo Orobie custodiscono montagne piccole dal panorama meraviglioso..!! I Canti sono alti solo 1563 metri, ma il loro panorama non ha prezzo! Ho scoperto Gerosa e un'escursione bellissima, due ore per 800 metri di dislivello, che mi hanno totalmente appagato. Il tutto a trenta minuti da casa, esente da code del rientro. Anche questo non ha prezzo!

01 Eccomi a Gerosa
02 La parrocchiale
03 Il campanile
04 Centro storico
05 Centro storico
06 Angolino
07 Centro storico
08 Centro storico
09 Vicolo
10 Portico
11 Salendo verso la....
12 Partenza dell'escursione
13 Proprio dietro la parrocchiale
14 Ex chiesa di S. Maria
15 Targa informativa
16 Pianta della chiesa
17 Interno
18 Interno
19 Dal sagrato. Gerosa
20 Vecchie cascine a Cambusiè
21 Antichi lavori
22 Cascina ristrutturata
23 Sto andando ai Tre Faggi
24 Camoscio boscoso....
25 E mucche soleggiate
26 Bagnetto con vista panoramica
27 Cascina
28 Panorama dal capanno. Cancervo e Venturosa
29 In salita verso....
30 Il Tempietto dei Tre Faggi
31 Tre Faggi. Panorama verso la pianura
32 Arriva altra gente
33 I Tre Faggi
34 Uno dei tre giganti buoni
35 Destinazione I Canti
36 Tra pinnacoli e....
37 Sassi in fiore
38 Arnica
39 C'è un ospite
40 Cresta di destra. Selvaggia
41 Cresta di sinistra. Bucolica
42 Ecco la vetta
43 Madonnina di vetta
44 La serpe
45 La preghiera
46 Panorama Sud. Il Linzone
47 Panorama Nord
48 Panorama Est. Valtaleggio
49 Zoom su Peghera
50 Panorama Ovest
51 Zoom sulle vette del Vallese Svizzero
52 Zoom sulle Grigne
53 L'orizzonte della Madonnina
54 Madama Butterfly
55 Gerosa

Immagini totali: 55 | Ultimo aggiornamento: 20/07/10 18.37 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto