Oltre alla chiesetta della Natività di Maria Vergine, a Zogno, nel ‘600-700, lungo l’antica strada Priula, c’erano altri oratori e precisamente:
CHIESA DELLA BEATA VERGINE DEL CARMINE
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La chiesa della Beata Vergine del Carmine celebra
la sua festa il 16 luglio.
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ORATORIO DEI MORTI
Sorge in paese di fronte alla chiesa di S.
Maria ed è sempre stato oggetto di grande devozione perché era il
cimitero della vecchia parrocchiale e non tanto dei morti per la peste del
1630. Esso seguì la sorte della chiesa di S. Maria, tranne che nel 1811,
quando si sottrasse all’incameramento per la soppressione del convento
delle Francescane, poiché fu dimostrato che serviva agli abitanti della
contrada. |
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L’origine
del nome di questa chiesetta è sconosciuta.
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Si
ricordano inoltre altri oratori edificati in Zogno:
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Cappelletta di San Bernardino; |
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Chiesetta di Santa Maria; |
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Chiesetta della Madonna dei Disperati; |
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Chiesetta di Sant’Antonio; |
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Oratorio dell’Addolorata. |
ALCUNE CHIESE E ORATORI DEL ‘500/’600 IN VAL BREMBANA E NELLE ZONE VICINE
Nel ‘500/’600 furono costruiti diversi edifici sacri in valle, ne sono stati presi in considerazione alcuni che presentano analogie con l’oratorio di Zogno o che sono utili per comprenderne le caratteristiche costruttive.
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S. Rocco a Branzi E’ un piccolo oratorio dedicato al santo che protegge dalla peste.
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La
cappella di S. Rocco a Carona E’ una cappella devozionale, la dedica dei donatori riporta la data di costruzione: 1636.
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La chiesetta della Madonna della neve di Albino Del sec.XVI; la facciata e l'interno, ad un'unica aula, sono affrescati con dipinti devozionali.
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La chiesa di Cornalita Risale al '500.
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Una delle caratteristiche che
accomuna i due oratori di Branzi e di Carona a quello di Zogno è l’ingresso,
molto lineare e squadrato, caratterizzato da una porta con ai lati due finestre,
legate tra loro da un cornicione di pietra. Vi sono però alcune differenze:
variano in primo luogo i materiali impiegati, a Zogno è stata usata la pietra
di Sarnico, a Carona sembra quella locale; anche il motivo del cornicione non è
lo stesso, più semplice quello di Branzi, più lavorato quello di Carona;
ancora diversa è la lavorazione delle inferriate; infine nell’oratorio di
Zogno le finestre sono leggermente distanziate dalla porta.
Ingresso della chiesetta di
Branzi
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Ingresso dell’oratorio
di Zogno |
Ingresso della cappella di
Carona
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Il portico è ciò che accomuna l’oratorio di Zogno e la chiesetta di Albino. In particolare sotto il porticato di entrambe passa una strada: l’antica Priula sotto quella della Natività di Maria Vergine e la mulattiera che sale da Albino a Selvino sotto la chiesa della Madonna della Neve. Ci sono però delle differenze: il portico della prima è più piccolo e ha una copertura in muratura a volta a crociera, mentre quello della seconda è più ampio e ha un tetto di legno.
Il portico dell'Oratorio di Zogno |
Il portico della chiesetta di Albino |
Il portico della chiesa di Cornalita
Anche il portico della chiesa di Cornalita ha
una copertura in quest’ultimo materiale, fatta però a un solo spiovente e con
travi più grosse, poi in fondo esso è chiuso da una cappella completamente
affrescata e infine molto diverso è l’arco.
Una seconda differenza tra l’oratorio di Zogno e la
chiesetta di Albino è data dall’altezza e dalla volta della navata. Nella
prima, a seguito delle ristrutturazioni settecentesche, essa è più alta e ha
una copertura più elaborata, mentre nella seconda costruzione è più bassa e
ha una più semplice volta a botte.
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