Il Monte Cancervo si innalza maestoso, nella sua imponente bella bastionata rocciosa, a nord ovest della conca brembana di San Giovanni Bianco. A chi sale in Valle Brembana si presenta alla vista come la prima grande montagna orobica alta e rocciosa. I suoi torrioni si ergono imponenti sopra il bellissimo altopiano erboso dove sorgono, in panoramica ed amena posizione, i villaggi della Pianca, della Brembella, di Bretto e , più oltre, di Cespedosio, collegati a San Giovanni Bianco da un lato e a Lenna dall'altro da una comoda strada carrozzabile.
Sono tre gli itinerari di salita al Monte Cancervo provenendo da S. Giovanni Bianco, diversi tra loro, ma ugualmente bellie e proponibili per diversi tipi di escursionisti.
Ogni percorso riserva piacevoli sorprese, oltre che per il panorama, per la peculiarita' dell'ambiente di natura calcareo dolomitica che favorisce la fioritura di specie floristiche rare e talvolta endemiche e per la facilita' con cui ci si imbatte in qualche esemplare di fauna selvatica: camosci, caprioli, coturnici, galli forcelli e perfino l'aquila reale, ricomparsa sulle nostre montagne da qualche anno.
1 Facile: Sentiero 136: Roccolo di Boffalora alle Foppelle di Camerata Cornello>Baita della Vecchia>Passo di Grialeggio>Cima Cancervo= h. 2,30
2 Media difficoltà: Canalino dei Sassi: Cascina Piazzo-Baita del Cancervo>Cima Cancervo = h. 2,30
3 Media difficoltà (tratto attrezzato con catene) : Sentiero 102: Pianca>Pass Catif>Cima Cancervo = h. 3, 00
NB Indispensabile rifornirsi d'acqua!
(12 novembre 2006 con sole e vento)
L'itinerario piu' comune abbastanza agevole e alla portata di tutti e' quello che si distacca dalla carrozzabile Brembella /Cespedosio all'altezza del Roccolo di Boffalora alle Foppelle di Camerata Cornello, oppure un paio di chilometri piu' avanti, nei prati della Ca' Bianca. Percorrendo una comoda mulattiera ancora ben conservata, si giunge in mezz'ora alla Baita della Vecchia (1380 m.), ora in disuso, da dove la salita diventa piu' impegnativa e si snoda in una serie di tornantini fino al Passo del Grialeggio (m. 1707).
Chi vuole scendere dal sentiero 102 che porta alla Pianca, si ricordi che, per raggiungere il parcheggio della Boffalora, dove si è lasciata l'auto, bisogna camminare una mezz'oretta sulla carrozzabile e la mulattiera.
