Alternativo al classico giro ad anello in Podona, risalendo da Lonno, questo, partendo da Salmezza, è un percorso breve, ben realizzabile anche in mezza giornata, come ho rifatto io insieme a Katy con la sua bella e brava cagnolona Nina, che vengono con me in escursione per la prima volta.
Mattina fredda e con velature in cielo che a tratti ci nascondono il sole, quella di sabato 22 gennaio.
Raggiungiamo in auto da Zogno, passando per Miragolo, Sambusita, La Passata , il piccolo borgo antico di Salmezza all’altezza della Chiesetta di San Barnaba del sec XVII (1070 m).
Parcheggiata l’auto all’incrocio della strada asfaltata con la stradetta sterrata per la Chiesa di San Barnaba (del XVII° secolo), imbocchiamo ben coperti il sentiero 534 A che sale ripido per pratoni verso la cima del Podona in ombra e con leggero vento freddo.
Man mano saliamo il panorama si apre sull’altopiano di Selvino-Aviatico con la Cornagera ed il Poieto a nord e sulla costiera Corna Bianca-Costone-Filaressa-Canto Alto, Linzone e pianura a sud.
Superato il primo tratto di ripida salita ed in ombra, il sentiero esce al sole e si ammorbidisce proseguendo sul filo di cresta fino a raggiungere la cima del Monte Podona (1227 m) con piccola croce.
Durante la sosta ‘fotografica’ incontriamo, come del resto lungo tutto il percorso, tanti escursionisti e, tra questi, anche numerosi amici.
Scendiamo, seguendo sempre il sentiero di cresta ed ora baciati dal sole, , che diviene ora più impegnativo, un po’ tortuoso, a tratti su facili roccette, tra massi con fondo pietroso-ghiaioso verso l’anticima sud, sulla quale si innalza una grande croce.
Bello il panorama a est sulla sottostante Valle del Carso con la serpentina della strada a tornanti Nembro-Selvino, ad ovest verso la costiera montuosa Corna Bianca-Costone-Filaressa-Canto Alto e fino al Linzone con vista anche verso il Resegone, le Grigne e , in lontananza le Alpi.
Grande la croce dell’anticima (1183 m) che sorge su un piccolo pianoro panoramico, con piastra d’orientamento e sedili-panche in legno, luogo di sosta dei molti escursionisti che frequentano il Podona.
Anche qui sosta fotografica prima di risalire alla cima del Podona per rientrare a Salmezza, seguendo il percorso di andata.
Rientriamo a Salmezza contenti per la bella escursionei in ottima compagnia.
Bella, panoramica escursione, facile, anche se serve attenzione sul sentiero in cresta, a tratti impegnativo, specie tra cima ed anticima, fattibile comodamente in mezza giornata ! Per notizie Salmezza vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Salmezza
Notizie su Salmezza, tratte da :
http://it.wikipedia.org/wiki/Salmezza
Il piccolo borgo di Salmezza si trova in una conca naturale situata ad un’altezza di circa 1.000 m.s.l.m. tra il monte Podona ed il monte Filaressa, rilievi posti sul versante orografico destro della val Seriana. Poco distante dall’altopiano di Selvino e dallo spartiacque con la val Serina (tributaria della val Brembana), conserva le caratteristiche di borgo alpino con cascinali ed abitazioni rustiche, muri in pietra a secco ed ampie distese erbose, il tutto inserito in un contesto naturalistico d’alto profilo.
Il nucleo abitativo è dominato dalla piccola chiesa di san Barnaba che, edificata nel corso del XVI secolo, fa da sempre riferimento alla parrocchia di Selvino.
La rete viaria di Salmezza è molto semplice e composta da due sole vie d’accesso: una proveniente da Selvino e l’altra da Sambusita (frazione di Algua). Vi sono inoltre numerosi sentieri e mulattiere, che collegano la località con Lonno,Monte di Nese, Miragolo (frazione di Zogno) e Sambusita.
Se il presente vede Salmezza come piccola frazione quasi disabitata e dimenticata, il passato rivela invece un borgo florido percorso da traffici commerciali fin dall’epoca medievale.
Da questi luoghi passava difatti la via Mercatorum, utilizzata da commercianti e viandanti per raggiungere la val Brembana, in quei tempi difficilmente raggiungibile utilizzando gli impervi sentieri del fondovalle.
Questa strada lastricata si sviluppava nel suo tratto iniziale in val Seriana: dopo aver raggiunto il paese di Nembro, guadagnava quota toccando Lonno, da cui si saliva fino a Salmezza. Da qui In breve si giungeva a Selvino, per poi scendere verso Trafficanti (frazione di Costa Serina) e quindi giungere a Serina.