MAGNODENO (1219 m) -CRESTA DELLA GIUMENTA - CROCE (1365 m) e Passo DEL FO' (1284 m)
MONTE MAGNODENO e CRESTE DELLA GIUMENTA ad anello da Erve il 25 aprile 2016
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Di fronte a sua maestà il Resegone, di cui sono sono l’estensione sul versante sud-ovest verso i laghi di Lecco e il corso del fiume Ada, queste cime sembrano insignificanti, invece hanno una loro interessante ed invitante personalità ! Basta salirle per apprezzarle subito, sia per il bel percorso che per i panorami di rara bellezza verso Lecco, i suoi laghi ed i suoi monti. ‘Divertenti’ e panoramicissime poi le Creste della Giumenta, riservate ad escursionisti EEA (Esc. Esperti ed Attrezzati)

PERCORSO

SALITA: Erve (via Costalottiere, 620 m) > Sentiero 29 > Monte Magnodeno (1241 m) = E (Escursionistico in buona salita) = h. 1.30 Creste della Giumenta-Cima del Fo (1348 m) = EEA (Escursionisti Esperti Atrezzati) = h. 1.40
DISCESA: Cima del Fo > Passo del Fo-Bivacco Ghislandi (1284 m) > Rif. Capanna Alpinisti Monzesi (1173 m) > Sentiero 11-Prà del ratt > Erve (capolinea via Galavesa, 620 m)= E = h. 2.20

DISLIVELLO 730 m. per circa 12 km
Acqua presente sul percorso in vari punti
Tempo complessivo: h 5.30/6.00

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Salendo in Magnodeno vista in Cresta della Giumenta e Resegone
Salendo in Magnodeno vista in Cresta della Giumenta e Resegone
Dal Magnodeno vista su Lecco, i suoi laghi, i suoi monti
Dal Magnodeno vista su Lecco, i suoi laghi, i suoi monti

Siamo in tre, Prisca con la cagnolina montagna Stelina, che fanno per la prima volta questo bel percorso, poi ci sono io che lo faccio per la terza volta.
Domenica 25 aprile 2016, giornata più bella non si poteva avere, serena, un po’ ventosa, con ottima visibilità!
Raggiungiamo in auto Erve (LC) , dove posteggiamo l’auto nel parcheggio pubblico ( 620 m.) in via Costalottiere, poco sopra il municipio sulla strada che risale a sx alla frazione Saina.
Ci incamminiamo in leggera salita, seguendo la strada asfaltata.
Ad un bivio delle due stradine prendiamo quella asfaltata e la percorriamo solo per pochi passi fino a trovare sulla sinistra un sentiero con un piccolo cartello che indica” Magnodeno”.
Il sentiero inizia con alcuni rudimentali gradini di pietra ed entra nel bosco.
Alla sinistra una rete metallica e alla destra un muretto di pietre.
Vediamo il primo bollo giallo.
Lungo il cammino ne troveremo altri rotondi, oppure quadrati sottolineati da una riga rossa. Importante qui non sbagliare sentiero !
Più avanti ci immettiamo, seguendo le indicazioni, su di un altro sentiero e, andiamo a destra quasi in piano con il muretto alla sinistra.
Poco dopo, sempre seguendo le indicazioni, lasciamo anche questo sentiero per prenderne un altro che sale a sinistra con il muretto che ci accompagna sulla destra, sul lato a monte.
Percorriamo un breve tratto in piano poi riprendiamo a salire. La pendenza aumenta.
In alcuni punti dei naturali gradini di pietra agevolano il cammino in salita.
Il percorso diventa man mano abbastanza ripido e sale con alcune serpentine e con il fondo pietroso.
Raggiungiamo un cavo di teleferica ed un bivio (m. 820). Lasciamo il sentiero a destra pianeggiante e prendiamo quello a sinistra in salita. Passiamo accanto ad un un curioso barometro a corda ap peso ad un albero. Un cartello ne spiega simpaticamente il funzionamento: "Corda asciutta: bel tempo; corda bagnata: pioggia; corda mossa: vento; corda rigida: gelo; se non si vede la corda: nebbia o hanno fregato la corda".
Proseguiamo con tratti di decisa salita , alternati a brevi tratti in falsopiano. Arriviamo ad un roccolo con ancora ben piantato un cippo di confine dello Stato.
Ora il bosco è più rado e risaliamo tra alberelli con vari zig-zag. Davanti cominciamo a vedere la croce sulla cima del Magnodeno e a destra le creste del Resegone, anticipate dalle Creste della Giumenta, mentre, guardando alle spalle, ci si presenta tutta la lunga boscosa Valle d’Erve. Raggiungiamo infine, dopo un’ora e mezza circa di salita da Erve , la cima del Monte Magnodeno (1241 m.) con accanto il Bivacco Pizzo Magondeno.
Bellissimo il panorama dalla croce verso Lecco, i suoi laghi (Olginate, Garlate, Lecco, Annone, Oggiono, Pusiano), i suoi monti (Grigne, San Martino, Corna di Medale, Cultiglione, Moregallo, Corni di Canzo, Monti Birone, Rai, Cornizzolo, Barro) e la pianura.
Gli scatti panoramici non si contano! Insieme a noi, salgono molti escursionisti nel giorno di festa del 25 aprile.
Dopo breve sosta e tanti scatti fotografici riprendiamo il cammino per salire dal Monte Magnodeno (1241 m.) al Passo del Fo (1284 m.) percorrendo le CRESTE DELLA GIUMENTA (1348 m) sul sentiero attrezzato 23 (EEA, Escursionisti Esperti Attrezzati), per il quale è richiesta l’attrezzatura da ferrata per essere in sicurezza.
Scesi di pochi metri, dopo la pista d’atterraggio degli elicotteri, al primo bivio prendiamo il sentiero 24 (direzione Capanna Alpinisti Monzesi), che seguiamo per un tratto attraversando un bosco di betulle fino ad arrivare ad una fontanella dove prendiamo a sx il sentiero 23 attrezzato per le Creste della Giumenta (mentre a dx si scende alla Capanna Alpinisti Monzesi).
Dopo un avvio su sentiero a mezza costa un cartello indica l’utilizzo del set di ferrata, richiesto soprattutto in alcuni impegnativi passaggi. D’ora in poi è un susseguirsi di saliscendi da torrioni rocciosi mentre il sentiero procede quasi sempre su aerea cresta, dove è richiesta la massima attenzione.
“Divertente”, anche se faticoso, il percorso attrezzato che ci regala viste panoramiche spettacolari fino a raggiungere la Croce sulla Cima del Fo (1348 m).
L’ultimo torrione non lo facciamo, Stelina non ce la fa e noi non abbiamo l’attrezzatura da ferrata qui necessaria.
Aggiriamo il torrione sul sentiero in traverso. Scendiamo infine su sentiero divenuto facile al monumento “Ai Caduti della Montagna”, dove , con bella vista verso Lecco, i suoi laghi ed i suoi monti, sostiamo un bel po’ e ci gustiamo un meritato pranzetto al sacco , baciati dal sole e accarezzati dal vento!
Scendiamo quindi al sottostante Passo del Fò (1284 m) con la bella Capanna Ghislandi, dove incontriamo amici.
Facciamo una puntatina all’inizio della Ferrata del Centenario, dove incontriamo Alice e Luca , appena scesi e con loro scattiamo foto.
Da qui scendendo a dx raggiungiamo in 15’ il Rif. Capanna Alpinisti Monzesi (1173 m). Decidiamo di scendere ad Erve seguendo il sentiero 11 variante impegnativa ‘Prà del Ratt’ , che si rivela impegnativo soprattutto per numerosi passaggi a gradoni e scivolosi per il fondo ghiaioso.
Ci abbassiamo nel fondovalle al pianoro dov’è situato il ristoro “I due camosci” e infine ad Erve , alla piazzetta circolare al capolinea della strada che sale dal centro del paese.
Scendiamo lungo questa strada, che , seguendo il corso del torrente, vede le case allineate in fila indiana di qua e al di là del torrente, sul quale , a distanza di pochi metri l’uno dall’altro, sono gettati piccoli ponticelli.
 
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PERCORSO IN FOTOGALLERY
       

Salendo in Cresta della Giumenta vista in Resegone e sulla valle di Erve

Salendo in Cresta della Giumenta vista in Resegone e sulla valle di Erve

Cresta della Giumenta con vista in Resegone

Cresta della Giumenta con vista in Resegone

Alla croce della Cima del Fo (1384 m) in Cresta della Giumenta

Alla croce della Cima del Fo (1384 m) in Cresta della Giumenta
 
 
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