FOTO dI SERGIO SANTINI

(Almè - Bergamo) -

VAL VERTOVA - M. ALBEN - M. SEGRETONDO -22 ottobre 2011

Oggi mattino lavorativo, quindi inizio a camminare alle 10.45 percorro la bella Val Vertova, seguendo il sentiero 527 sino al Biv. Testa dove faccio la pausa pranzo. Ora proseguo incresta lungo il sent. 530 che con un pò di su e giù mi porta in vetta al M. Alben. Ritorno al Biv. Testa per poi proseguire in cresta lungo il 530 con deviazione per la croce del M. Segretondo sino al Passo di Blimen e da li scendo in val Vertova seguendo il sent. 529A

M.PONTERANICA, COLOMBAROLO, VEROBBIO, CIMETTO il 23 ottobre 2011

Partendo dal Rif. Cà S. Marco salgo al L. superiore di Ponteranica e da li prendo la traccia per il M. Ponteranica Occidentale. Proseguo in cresta e tocco il M. Ponteranica Orietale e il M. Colombarolo. Attenzione alla neve ancora presente sui tratti a nord. Dal Colombarolo con i ramponi scendo il versante nord verso Il Passo dl Verobbio, proseguo sempre in cresta sino al Passo di S. Marco toccando anche il M. Verobbio e Cimetto

PRESOLANA CENTRALE, ORIENTALE, VISOLO - 12 ottobre 2011

Oggi con Giovanni e Antonio si parte per il Pizzo della Presolana Orientale cima mai salita da Antonio. Giovanni propone di arrivarci non passando dal M. Visolo ma prendendo il sentiero per la cappella Savina per poi deviare a destra seguendo il sentiero che porta all'intaglio pra la Presolana Orientale e il Visolo. Questo sentiero attraversa il canale Bendotti che è anche una via di salita alla Presolana Centrale e allora comincio a pensare che sarebbe bello fare anche la Centrale e poi la traversata alla Orietale con discesa dalla normale che passa al M. Visolo, unico inconveniente è che siamo privi di caschetto. Arrivati ai piedi del Bendotti vedo che la salita è segnata con ometti e bolli, e che davanti a noi non c'è nessuno, allora propongo l'alternativa all'escursione programmata che viene accettata. La salita del Bendotti l'affrontiamo cautamente anche per non muovere sassi visto che dietro a noi c'è un gruppo di persone che ci segue anche se abbastanza distanti. A circa metà Bendotti si abbandona il fondo del canale principale per piegare a sinistra e sbucare proprio sotto la croce di vetta. Foto di rito e poi proseguiamo in cresta verso la cima Orientale anche qui con cautela visto che quello che potremmo muovere può finire dritto nel canale e sappiamo che sotto c'è gente. La discesa dalla Presolana Orientale verso il M. Visolo è un pò più tranquilla. Al M. Visolo sosta mangereccia al tepore del caldo sole. Bella salita molto appagante aggiungo una considerazione non rifarei questo percorso senza un casco in testa anche se davanti a me non ho nessuno... ci sono troppi sassi in giro è poi se qualcuno sta facendo la traversata orientale centrale ti trovi sotto tiro.

Parre M. Alino, M. VACCARO, M. SECCO, CIMA DEL FOP, CIMA LETEN il 15 ottobre 2011

Oggi con Mattia siamo in Val di Spluga. Partiamo da Starleggia con destinazione S. Sisto da qui si vede già la nostra meta. Entriamo nella bella vallata ma dopo le baite Morone perdiamo il sentiero e saliamo a naso su per un ripido canale ancora sporco di neve che ci porta in cresta vicino al bivacco Passo del Servizio. Proseguiamo ora lungo il sentiero per il lago del Truzzo sino al bivio dove pieghiamo a destra e rimanendo sempre su sentiero segnato da ometti prendiamo la cresta del Pizzo Quadro ripida ma con un solo passaggio sotto la vetta che richide un pò di attenzione. Bella giornata sino alle 11.30 poi un pò nebbie che limitano la visuale degli splendi paesaggi Ritorno seguendo il sentiero e la strada sino a starleggia

Salita al PIZZO QUADRO del 24 settembre 2011

Oggi con Mattia siamo in Val di Spluga. Partiamo da Starleggia con destinazione S. Sisto da qui si vede già la nostra meta. Entriamo nella bella vallata ma dopo le baite Morone perdiamo il sentiero e saliamo a naso su per un ripido canale ancora sporco di neve che ci porta in cresta vicino al bivacco Passo del Servizio. Proseguiamo ora lungo il sentiero per il lago del Truzzo sino al bivio dove pieghiamo a destra e rimanendo sempre su sentiero segnato da ometti prendiamo la cresta del Pizzo Quadro ripida ma con un solo passaggio sotto la vetta che richide un pò di attenzione. Bella giornata sino alle 11.30 poi un pò nebbie che limitano la visuale degli splendi paesaggi Ritorno seguendo il sentiero e la strada sino a starleggia

Salita da Valbondione ai Pizzi Cappuccello, Cravel e Diavolo della Malgina il 14 settembre 2011

Ornica P.zo di Giacomo Torrione di S. Giacomo P.zo Giarolo P.zo Paradiso P.zo Tre Signori

il 20 luglio 2011

Oggi escursione inventata al momento in una bellissima giornata di sole unico neo il vento che in cresta dava un po’ di fastidio ma è un prezzo che si paga volentieri visto la limpidezza del cielo. Parto da Ornica e percorrendo il sentiero 107 risalgo la valle di Salmurano sino ad incrociare il sentiero che mi porta in Val Pianella. Percorro il sentiero sino ai piedi del P.zo di Giacomo dove abbandono il sentiero e per ripido pratone mi porto alla Sella di Giacomo e da li al vicino P.zo di Giacomo. Ritorno alla sella per poi puntare al Torrione di S. Giacomo che raggiungo per la cresta est. Proseguo ora verso la Q. 2261 e la vicina B.ta di Trona rimanendo quasi sempre in cresta solo un intaglio mi crea qualche difficoltà ma riesco a superarlo dopo alcuni tentativi perdendo 20/30 metri di quota su ripidi pendii erbosi che guardano la val Pianella. Dalla B.ta di Trona proseguo per un pezzo lungo il sentiero 101 per poi proseguire in cresta sino al Pizzo del Giarolo. In discesa da Giarolo seguendo quasi sempre la cresta e alcuni segni molto sbiaditi bianchi e rossi che all’improvviso sono comparsi giungo al Pizzo Paradiso e da li alla vicina Quota 2500 con bella vista sul Trona e Tre Signori. Ora mi posso rilassare e tranquillamente salgo al Pizzo Tre Signori ritornando poi a Ornica dalla bella Valle d’Inferno.

Lunga escursione, la prima parte in solitaria. Prendo il sentiero che dal passo di Zambla porta alla baita Camplano ma arrivato alla valle che scende dal passo in prossimità di una presa d'acqua attraverso la valletta e risalgo i ripidi pratoni sino a prendere lo spallone sudest che mi porterà in vetta. Scendo la cresta est e passando anche per l'anticima est arrivo alla f.la di Valmora. Rimanendo sempre in cresta arrivo in vetta alla Cima di Valmora da dove scendo seguendo il ripido pratone sud piegando poi a sx sotto le roccie ed andare sulla spalla erbosa di C.ma Leten per poi scendere al Rif. S. Msaria Leten dove c'è la festa del rifugio e in compagnia degli amici del PieroWeb gustarmi un buon piatto di pizzoccheri. Con 3 del Gruppo raggiungiamo C.ma Leten e P.so del Re per poi proseguire con gli altri verso le macchine, loro sono partiti dal SABA. Prima di attraversare la Valmora li saluto e proseguo spedito verso il paso di Zambla non prima di aver toccato rispettivamente il Cimetto Foppazzi e Grem

Bella e tranquilla escursione ad anello al M. Campagano al cospetto delle delle pareti dolomitiche della Valcanale

Salito da Capovalle di Roncobello, per un sentiero non segnato sono sbucato sul sentiero dei roccoli passando da tre bei caselli (le propietarie di quest'ultimo mi informano che oggi fanno festa al rifugio Tre Pizzi e che ofrono la polenta taragna ne approfitterò). Mi son diretto verso il Mencucca arrivato in presenza di una pozza si vede bene il canale erboso di salita con al centro un evidente roccia. Arrivato in vetta ritorno sui mie passi quando incontro 2 famiglie di Roncobello che mi dicono che c'e un canale attrezzato con una corda metallica che ti porta direttamente al rifugio, li seguirò non prima di aver toccato una cimetta più a sud con vista sulla val Brembana ma non ne è valso la pena visto l'intrigo di pini mughi che si deve superare. Ritorno in vetta al M. Mencucca per poi scendere il canale indicatomi e arrivare al rifugio per l'ottima polenta.Riparto per i Tre Pizzi il nord lo salgo senza problemi non riesco a provare il passaggio giusto per salire al centrale allora mi porto alla sella tra il centrale e il Sud per salirlo dal lato opposto e salire poi al Sud. Ritorno al rifugio e poi scendo dal sentiero bollato che scende nel valle di Pietra Quadra sino alla strada piana e da li rientro a Capovalle. Attenzioe al sentiero che è poco visibile a causa dell'erba alta si vede che è poco frequentato.

Per il Sentero de roccoli puoi vedere qui:
http://www.pieroweb.com/fotobrembane/sentieroroccoli/sentiero-roccoli/index.html

Gita veloce sia per evitare probabili piovaschi pomeridiani sia per mangiare a casa Prendo la strada per il passo Dordona giunto quasi all'arrivo della seggiovia del M. Toro piego a destra e col sentiero 202 passando vicino ai laghi delle Trote arrivo al Passo di Val Cervia e alla vicina Q. 2365 m. Per non perdere ulteriore quota proseguo in cresta sino a riprendere il sentiero che sale al Corno Stella quasi in cresta, in breve sono in vetta immerso nelle nebbie. Ridiscendo questa volta per sentiero sino al L. Moro anche per prendere un pò di acqua, ritorno al passo di val Cervia e da li percorrendo la bella cresta sud del M. Toro segnata con frecce bianche, arrivo in vetta anche qui nelle nebbie. Discesa dalla cresta Ovest sino a riprendere il sentiero di salita nei pressi dell'arrivo della seggiovia del M. Toro Due gocce le ho beccate ugualmente nonostante alle 12.30 fossi alla macchina

Oggi sono con Giovanni per un escursione al M. Vigna Soliva da noi già fatta ma con l'intenzione di tornare poi passando per il M. Calvera e la Croce sull'Anticima a 2200 m che domina la vallata. Arivato in cresta sotto il Pizzo della Corna vedo che c'è un bel cucuzzolo con croce di vetta e un sentiero, decido allora di salitre anche su questo scoprendo che il sentiero ha pure un nome (Semperboni). Ritornato sui miei passi proseguo in cresta toccando le altre cime proseguiamo poi sino alla croce del Calvera da dove ritorniamo a Tezzi per il sentiero bollato di rosso