HOMEPAGE - LA TUA FOTO - ESCURSIONI

 


FOTO DI SIMONA BAGLIO

(Sovere - Bergamo) -

Dalla vetta del Pizzo del Diavolo della Malgina (2926 m.) vista verso il Pizzo di Coca (3050 m.) e oltre
 
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Salita con ciaspole e con...tramonto da Lizzola al Passo di Manina e al Monte Sasna il 23 gennaio 2010
Parto da Lizzola nel primo pomeriggio di una splendida giornata invernale, per raggiungere la Manina non salgo dal sentiero n° 307 ma mi dirigo verso le Piane di Lizzola sul sentiero n° 322, arrivata alle prime baite, prima di salire sulla mia destra ed andare verso la Manina seguendo una delle numerose tracce lasciate da altri escursionisti e scialpinisti, devo già calzare le ciaspole. In alcuni punti della salita, dove la neve non è ben battuta, sprofondo diverse volte perfino con le ciaspole e quindi con un pò di fatica raggiungo una baita ricoperta di neve, poco più sopra arrivo al bivio per la Manina, salgo alla mia sinistra in direzione del Monte Sasna lasciandomi la chiesetta alle spalle. Da qui in avanti la traccia è molto battuta e quindi proseguo con meno difficoltà. Alla prima croce incontro degli scialpinisti di ritorno dal Treconfini, continuo verso la cima dove ormai, vista l'ora, non c'è più nessuno. Quando ormai il sole stà per tramontare inizio la discesa per lo stesso sentiero fatto all'andata ed arrivo a Lizzola quando ormai è già buio. Una bella escursione che al tramonto si arricchisce di bellissimi colori.
Salita con ciaspole e con...tramonto da Lizzola al Passo di Manina e al Monte Sasna il 23 gennaio 2010 - FOTOGALLERY
Salita con ciaspole e con...tramonto da Lizzola al Passo di Manina e al Monte Sasna il 23 gennaio 2010 - FOTOGALLERY
Salita con ciaspole e con...tramonto da Lizzola al Passo di Manina e al Monte Sasna il 23 gennaio 2010 - FOTOGALLERY
Salita con ciaspole e con...tramonto da Lizzola al Passo di Manina e al Monte Sasna il 23 gennaio 2010 - FOTOGALLERY
 
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Salita e...risalita ivernale con ciaspole e anche ramponi alla Grotta dei Pagani in Presolana il 6 e il 30 gennaio 2010
Dal parcheggio di fronte all'albergo Spampatti, incamminandomi nella pineta e seguendo le indicazioni per la Grotta dei Pagani, in breve tempo arrivo alla Baita Cassinelli e dopo una sosta per ammirare le pareti della Presolana riprendo il cammino. Poco sopra alla baita trovo il bivio per la valle dell'Ombra, potrei salire anche da li ma decido per il sentiero a destra che indica la Grotta dei Pagani. Davanti a me stanno salendo altri escursionisti e con un pò di fatica dobbiamo superare tutti una slavina scesa dal Monte Visolo. A parte questo, tutto il resto della salita procede tranquillamente e senza eccessiva fatica. Arrivo alla Cappella Savina e poco dopo procedo in direzione della Grotta dei Pagani, poco prima di arrivare alla mia meta incontro due escursionisti che sono di ritorno, mi dicono che la Valle dell'Ombra è molto più sicura ( per quanto riguarda le slavine ) e quindi mi consigliano di scendere da quella parte. Li ringrazio, ci salutiamo ed in pochi passi arrivo alla grotta. Non ci ero mai stata e per me è stato un vero spettacolo! Purtroppo dopo un bel pò di foto è arrivata l'ora di tornare.Giunta alla Cappella Savina seguendo il consiglio datomi in precedenza mi sono diretta verso il Bivacco Città di Clusone e poi giù nella valle dell'Ombra fino a passare ancora per la Baita Cassinelli ed a riprendere il sentiero percorso per la salita. Una bella escursione con le ciaspole...tanto bella, che il 30 gennaio mi sono ritrovata a salire ancora una volta per quei sentieri in direzione di quella grotta e devo dire che stavolta lo spettacolo è stato ancora più bello! In questo caso per lo strato di neve particolarmente gelato mi sono stati molto utili i ramponi.
Salita e...risalita ivernale con ciaspole e anche ramponi alla Grotta dei Pagani in Presolana il 6 e il 30 gennaio 2010 - FOTOGALLERY

Salita e...risalita ivernale con ciaspole e anche ramponi alla Grotta dei Pagani in Presolana il 6 e il 30 gennaio 2010 - FOTOGALLERY
Salita e...risalita ivernale con ciaspole e anche ramponi alla Grotta dei Pagani in Presolana il 6 e il 30 gennaio 2010 - FOTOGALLERY
Salita e...risalita ivernale con ciaspole e anche ramponi alla Grotta dei Pagani in Presolana il 6 e il 30 gennaio 2010 - FOTOGALLERY
Salita e...risalita ivernale con ciaspole e anche ramponi alla Grotta dei Pagani in Presolana il 6 e il 30 gennaio 2010 - FOTOGALLERY
Salita e...risalita ivernale con ciaspole e anche ramponi alla Grotta dei Pagani in Presolana il 6 e il 30 gennaio 2010 - FOTOGALLERY
Salita e...risalita ivernale con ciaspole e anche ramponi alla Grotta dei Pagani in Presolana il 6 e il 30 gennaio 2010 - FOTOGALLERY
Salita e...risalita ivernale con ciaspole e anche ramponi alla Grotta dei Pagani in Presolana il 6 e il 30 gennaio 2010 - FOTOGALLERY
Salita e...risalita ivernale con ciaspole e anche ramponi alla Grotta dei Pagani in Presolana il 6 e il 30 gennaio 2010 - FOTOGALLERY
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Bella salita al Monte Farno percorrendo la Val Sanguigno con partenza da Valgoglio il 24 ottobre 2009
La mia partenza avviene dalla strada che da Valgoglio porta al Ristoro 5 laghi, esattamente da dove si trova l'indicazione per il Rifugio Gianpace. ( praticamente non c'è parcheggio, molti partono dalla centrale dell'ENEL e probabilmente è meglio salire da li ). Il sentiero inizialmente è in leggera discesa e passando davanti a delle cascine mi porta al torrente che scende a valle, a questo punto inizio a risalire e proseguo sul sentiero nel bosco che poco più avanti inizia a costeggiare il torrente Goglio, in poco tempo arrivo al ponticello che porta al Rifugio Gianpace. Non lo attraverso e continuo a salire per il sentiero 267 e 232. Poco più in alto i sentieri si dividono, il primo sale ripido in direzione Lago Nero, seguo il secondo che porta al Passo di Valsanguigno. Man mano che salgo il panorama si apre sulla catena dell'Arera, Fop, Valmora e Secco. Continuo la salita e finalmente vedo la cima imbiancata del Farno. Continuo a guadagnare quota camminando tra belle baite e suggestive cascatelle fino a giungere ai piedi del Monte Corte, in un bel pianoro inbiancato dalle nevicate dei giorni precedenti. A questo punto ho due possibilità, salire dritta verso il Passo di Valsanguigno Ovest oppure tenere il sentiero a destra che punta al Passo di Valsanguigno Nord, decido per quello a nord e nella neve ricomincio la salita, finalmente arrivo al passo e faccio una bella sosta per ammirare il panorama. Scendo leggermente fino a prendere il sentiero al di là del passo per aggirare le rocce e per compiere gli ultimi metri di salita che mi separano dalla vetta. La giornata è splendida e il panorama lo è anche di più, rimango sulla cima un pò ad ammirare lo spettacolo e poi scendo per andare a dare uno sguardo anche ai bellissimi laghi sottostanti. Al ritorno scendo dal passo ovest fino a ritrovare la via fatta per la salita. Una lunga camminata, ma la fatica viene ricompensata sicuramente dalla bellezza del panorama.
Bella salita al Monte Farno percorrendo la Val Sanguigno con partenza da Valgoglio il 24 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
Bella salita al Monte Farno percorrendo la Val Sanguigno con partenza da Valgoglio il 24 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
Bella salita al Monte Farno percorrendo la Val Sanguigno con partenza da Valgoglio il 24 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
Bella salita al Monte Farno percorrendo la Val Sanguigno con partenza da Valgoglio il 24 ottobre 2009 - FOTOGALLERY
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Autunnale bella lunga salita al Simal (1712 m.) da Valbondione per un dislivello di ben 1800 m. l'11 ottobre 2009
La mia partenza avviene dal deposito dei pullman a Valbondione seguendo il sentiero N° 331, che passando tra boschi di faggi e dalla bella cascata della Foga, con una notevole pendenza arriva fino al Pozzo dell'ENEL dove incrocia il sentiero N° 330 che collega i Rifugi Coca e Brunone ( sentiero basso ). Proseguo dritta e poco sopra al pozzo trovo l'indicazione per il Lago Avert, continuo a salire sul tracciato nel prato, ancora piuttosto ripido e passando tra piccoli ruscelli e rocce arrivo allo splendido lago Avert. Una pausa per godersi il panorama con i Diavoli che si specchiano dentro al lago e riparto in direzione del Simal, poco sopra faccio un gradito incontro con due stambecchi, riprendo il cammino salendo tra rocce levigate e poi su pietraia. Vedo finalmente la colonnina dell'sos posta al Simal e quindi la mia meta. Incrocio il sentiero alto che arriva dal Rifugio Brunone. All'arrivo il panorama sulla conca del Barbellino e sui monti che gli fanno da cornice è bellissimo, peccato che il tempo per fermarsi ad ammirarlo sia sempre troppo poco.
Autunnale bella lunga salita al Simal (1712 m.) da Valbondione per un dislivello di ben 1800 m. l'11 ottobre 2009  - FOTOGALLERY
Autunnale bella lunga salita al Simal (1712 m.) da Valbondione per un dislivello di ben 1800 m. l'11 ottobre 2009  - FOTOGALLERY
Autunnale bella lunga salita al Simal (1712 m.) da Valbondione per un dislivello di ben 1800 m. l'11 ottobre 2009  - FOTOGALLERY
Autunnale bella lunga salita al Simal (1712 m.) da Valbondione per un dislivello di ben 1800 m. l'11 ottobre 2009  - FOTOGALLERY
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Bella salita di 4 ore da Fiumenero al Rifugio Brunone il 27 settembre 2009
La partenza è da Fiumenero seguendo il sentiero n° 227 che inizialmente in leggera pendenza passa dentro ad un bel bosco di faggi, poco dopo usciti dal bosco si attraversa il piccolo torrente che scende dalla Valsecca, si sale in mezzo a delle pietre fino a passare sul ponticello che porta sul versante destro del torrente Fiumenero, si continua a salire fino ad arrivare all'indicazione per il Brunone ed il Pian dell'Aser. Si tiene a destra per il rifugio Brunone e qui la salita diventa più impegnativa, il panorama comunque è bello, si vedono i Diavoli, il bivacco Frattini, la cima Soliva e le belle cascate che scendono. Più avanti si incontra un altro ponte, lo si attraversa ed ora la salita diventa veramente più impegnativa, si vede il rifugio molto in alto e quindi è meglio concentrarsi sulla cima del Redorta. Dopo diversi tornanti si arriva ad incontrare il sentiero n° 225 che arriva dai rifugi Calvi e Longo, si va a destra ed in pochi minuti si giunge al rifugio Brunone. Una bella camminata, con notevole pendenza ma ne vale sicuramente la pena, in particolare se si ha la fortuna di trovare bel tempo, purtroppo non è stato il mio caso.
Bella salita di 4 ore da Fiumenero al Rifugio Brunone il 27 settembre 2009 - FOTOGALLERY
Bella salita di 4 ore da Fiumenero al Rifugio Brunone il 27 settembre 2009 - FOTOGALLERY
Bella salita di 4 ore da Fiumenero al Rifugio Brunone il 27 settembre 2009 - FOTOGALLERY
Bella salita di 4 ore da Fiumenero al Rifugio Brunone il 27 settembre 2009 - FOTOGALLERY
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Camminata in Corna Longa da Sovere ( 8 dicembre 08)
Dalla Corna Lunga vista verso il Lago d'Iseo - foto Simona Baglio 8 dic. 08
Dalla Corna Lunga vista verso il Lago d'Iseo - 8 dic. 08
Dal sentiero le stalle di Possimo
Zoom sulla Malga Lunga
Dal sentiero le stalle di Possimo
Zoom sulla Malga Lunga
Vetta Corna Lunga - Panoramica da Clusone a Montisola, dal Diavolo al Guglielmo - 8 dic. 08
Vetta Corna Lunga - Panoramica da Clusone a Montisola, dal Diavolo al Guglielmo - 8 dic. 08
Dalla Corna Lunga vista dal Cabianca al Pizzo del Diavolo di Tenda - 8 dic. 08
Dalla Corna Lunga vista dal Cabianca al Pizzo del Diavolo di Tenda - 8 dic. 08
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Panoramica dal Pizzo del Becco verso i Laghi Gemelli e Colombo (30 ag. 08)
Dal Pizzo del Becco verso i Laghi Gemelli e Colombo
Dal Pizzo del Becco verso i Laghi Gemelli e Colombo
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Al Passo di Caronella e laghi Gelt e Malgina (9 ottobre 08)

Sono partita da Valbondione in località Grumetti e, seguendo il sentiero n° 305, sono arrivata in circa 1 h 1/2 al rifugio Curò, costeggiando tutto il lago segnavia n° 308 in un'altra ora sono giunta al lago del Barbellino Superiore, da qui sempre tenendo il n° 308 che sale con diversi tornanti nei prati sono arrivata al bel Bivacco AES. Continuando a salire per pochi metri ed accompagnata a distanza da 4 bellissimi camosci ho incontrato il Bivacco AEM ed oltrepassato di poco quest'ultimo ho seguito il sentiero che per un tratto non molto lungo ma piuttosto ripido porta al passo di Caronella ed al Lago Gelt. Salendo tra la neve ma con un bel sole in breve sono giunta al passo e lo sguardo è andato subito al lago Gelt che visto dall'alto sembra un cuore blu incastonato nelle rocce. Dopo aver mangiato e scattato un bel pò di foto ho purtroppo dovuto decidermi a ripartire in direzione del sottostante lago Gelt che visto dalle sue rive rimane in ogni caso bellissimo...uno specchio perfetto per il Pizzo del Diavolo della Malgina. Ancora qualche scatto fotografico e poi sono ripartita in direzione del lago della Malgina, sul sentiero che porta al lago per alcuni tratti si vedono le sponde del lago del Barbellino, il Pizzo Strinato, il Monte Gleno, il Recastello ed il sottostante lago della Malgina.Dal lago seguendo il segnavia n° 310 sono tornata alla mulattiera che costeggia il lago del Barbellino, al rifugio Curò e poi sul il sentiero panoramico ho fatto ritorno a casa.

Camosci vicino al bivacco AEM
Il Lago della Malgina e il Pizzo del Diavolo della Malgina

Camosci vicino al bivacco AEM

Il Lago della Malgina e il Pizzo del Diavolo della Malgina
   
Il lago Gelt visto dal Passo di Caronella
Il Pizzo del Diavolo della Malgina si specchia nel lago Gelt
Il lago Gelt visto dalla Bocchetta di Gelt
Il Pizzo del Diavolo della Malgina si specchia nel lago Gelt
   
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Salita al Pizzo Tre Confini da Lizzola (2824 m.) il 6 ottobre 08
Sono partita da Lizzola. Lasciata l'auto nei pressi degli impianti di risalita ho imboccato la strada che porta alle piane di
Lizzola con segnavia n° 322, continuando a salire seguendo il torrente Bondione si arriva ad incontrare il sentiero delle orobie segnalato con il n° 304, tenendo ancora il n° 322 a destra sono arrivata ad una bella cascata, sono andata avanti fino ad arrivare alla baita di Sasna e successivamente al bel laghetto.
Continuando a salire in un bellissimo paesaggio con panorama sui monti Ferrante e Presolana sono giunta nei pressi del lago di Bondione che per questa volta ho deciso di non visitare ma di vederlo solo dall'alto sul sentiero che porta al Passo di Bondione.Sotto il passo ho visto due stambecchi che si sono lasciati fotografare senza problemi.
Con l'ultimo tratto di salita sono finalmente arrivata a suonare la campana posta sulla vetta del Pizzo Tre Confini.
Il panorama dalla cima è splendido, forse il merito sarà stato anche della limpidezza di quel giorno.
Dopo un'oretta a godermi il panorama ho deciso ti tornare a casa facendo un altro percorso, sono scesa dalla parte della Valle Cerviera e risalita un poco per andare a visitare i suoi laghetti, poi sono andata verso il rifugio Curò passando sul sentiero n° 321 ed infine sono tornata a Lizzola per il sentiero n° 304 e 306 che forse per la stanchezza mi è sembrato infinito. Una gita lunga ma bellissima, se non si vuole fare tutto il giro consiglio almeno la salita al Tre Confini.
La Cappelletta al Rifugio Curò si specchia insieme ai monti - foto da Simona Baglio 6 ottobre 08
La Cappelletta al Rifugio Curò si specchia insieme ai monti
Dal Lago della Malgina... in basso al Bernina...in alto
Diga del Barbellino, Pizzo Coca. Pizzo Redorta
Dal Lago della Malgina... in basso al Bernina...in alto
Diga del Barbellino, Pizzo Coca. Pizzo Redorta
I laghetti delal Val Cerviera, il Coca sullo sfondo
Stambecchi nei pressi del Passo di Bondione
I laghetti delal Val Cerviera, il Coca sullo sfondo
Stambecchi nei pressi del Passo di Bondione
   
Simona suona la campana di vetta del Pizzo Tre Confini - foto da Simona Baglio 6 ottobre 08
Simona suona la campana di vetta del Pizzo Tre Confini
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Salita al Pizzo del Diavolo della Malgina (1926 m.) il 20 sett. 08
Son salita da Valbondione al Rifugio Curò (1915 m.) e al Pizzo del Diavolo della Malgina (2926 m.) con la prima bella spruzzata di neve settembrina il 20 settembre 08. Una bellissima giornata, il forte vento mi ha un pò reso difficile la salita, ma sicuramente ne è valsa la pena.
La partenza è a Valbondione in località Grumetti, si prende il sentiero n° 305 che parte vicino alla cappelletta e conduce al Rifugio Curò. Si sale in mezzo al bosco di faggi fino ad incontrare una mulattiera, la si percorre fino a trovare una deviazione ed a questo punto si può scegliere se continuare a salire per la mulattiera (panoramica), sicuramente più agevole, oppure seguire il sentiero ripido. Arrivati al Rifugio Curò ci si trova di fronte il bellissimo lago del Barbellino, lo si costeggia sulla mulattiera militare che porta al lago del Barbellino superiore segnalato con i numeri 321, 324, e 308. Arrivati in fondo al lago si continua a salire seguendo il fiume Serio con le sue cascate. Appena passato un ponticello si trova la deviazione con n° 310 che porta al lago della Malgina. Arrivati al lago si sale a sinistra per la pietraia e si giunge ad un altro laghetto (non ne conosco il nome) e continuando a salire si arriva al passo della Malgina dove c’è un grande omino di pietra. A questo punto si deve percorrere l’ultimo tratto di salita tra roccette per arrivare alla vetta.
Dalla cima si vedono il Bernina, l’Adamello, il Pizzo Coca, lo Strinato, il Recastello, il Gleno e molte altre cime ed i sottostanti laghi Gelt e Malgina.
Il Lago del Barbelllino al mattino
I Laghi Gelt e Malgina dal Diavolo dellla Malgina
Il Lago del Barbelllino al mattino
I Laghi Gelt e Malgina dal Diavolo dellla Malgina
Dal Lago della Malgina
Zoom in Adamello
Dal Lago della Malgina
Zoom in Adamello
Dalla vetta del Pizzo del Diavolo della Malgina (2926 m.) vista verso il Pizzo di Coca 3050 m.) e oltre
Dalla vetta del Pizzo del Diavolo della Malgina (2926 m.) vista verso il Pizzo di Coca (3050 m.) e oltre
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Salita sul Madonnino e giro dei laghi del Calvi (24 agosto 08)
L'idea era di partire da Valgoglio, salire al Passo Portula, arrivare fino al Lago dei Curiosi, scendere al Calvi e risalire attraverso i laghi del Poris e il Monte Reseda per poi tornare al Passo Portula. Arrivata ai piedi del Madonnino però non ho resistito alla tentazione di salire...quest'anno ci ero già andata, ma la giornata non era certamente come quella di sabato ed infatti lo spettacolo è stato decisamente più bello.
Una bellissima veduta delle Orobie, dei laghi di Valgoglio e della conca del Calvi, fino al più lontano lago d'iseo con Mont' Isola.
Mi è piaciuto molto tutto il resto della camminata in particolare il Lago dei Curiosi con riflesso il Pizzo del Diavolo.
Panoramica dal Madonnino - 24 agosto 08
Panoramica dal Madonnino - 24 agosto 08
Lago del Poris - 24 agosto 08
Lago dei Curiosi - 24 agosto 08
Lago del Poris
Lago dei Curiosi
Lago Rotondo al Rif. Calvi - 24 agosto 08
Lago Rotondo al Rif. Calvi - 24 agosto 08
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Sul Pizzo del Becco in compagnia degli stambecchi (11 agosto 08)
alla partenza da Valgoglio al mattino cielo azzurro e neanche una nuvola, salita al lago Nero,  ho iniziato a vedere qualche nuvoletta sul Pradella e di solito non è un buon segno, infatti, dopo parecchie ore di cammino, quando, arrivata sul Pizzo del Becco,  avrei finalmente potuto vedere lo spettacolo, mi sono trovata davanti un muro di nebbia.
Non mi sentivo tanto sicura a salire sull'ultimo tratto, (non ho fatto la ferrata, sono salita dal Passo di Sardegnana), ma ho incontrato un escursionista già conosciuto sabato al Venerocolo e sono salita e scesa insieme a lui.
Ho visto e fotografato diversi stambecchi
Piccolo stambecco  sul Pizzo del Becco - 11 agosto 08
Stambecchi sul Pizzo del Becco - 11 agosto 08
Stambecco sul Pizzo del Becco - 11 agosto 08
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Salita al Monte Venerocolo 2590 m. (9 agosto 08)
iIeri dal Passo del Vivione sono andata ai laghi ed al Monte Venerocolo...uno spettacolo! Forse sarà stato per la splendida giornata ma mi è sembrato veramente un gran bel posto...sicuramente ci tornerò
Panoramica verso Laghi-Monte Venerocolo  - 9 agosto 08
Panoramica verso Laghi-Monte Venerocolo
Dalla vetta del Venerocolo - 9 agosto 08
Dalla vetta del Venerocolo - 9 agosto 08
Laghi del Venerocolo
Dalla vetta del Venerocolo
Laghi del Venerocolo e Pizzo Camino  - 9 agosto 08
Laghi del Venerocolo e Pizzo Camino
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In vetta al Monte Guglielmo con vista sul Lago d'Iseo (7 agosto 08)
In vetta al Monte Guglielmo con vista sul Lago d'Iseo (7 agosto 08)
Marmotta al Passo d'Aviasco - 26 luiglio 08
Camoscio al Passo di Caronella - giugno 08
Marmotta al Passo d'Aviasco - 26 luglio 08
Camoscio al Passo di Caronella - giugno 08
 
Panoramica dal Pizzo Farno sui laghi sottostanti e i monti circostanti - 21 luglio 08
Panoramica dal Pizzo Farno sui laghi sottostanti e i monti circostanti - 21 luglio 08
 
Panoramica Laghi Gemelli (21 luglio 08)
Panoramica Laghi Gemelli (21 luglio 08)
 
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