HOMEPAGE - LA TUA FOTO - ESCURSIONI

 


FOTO DI PATRIZIO ALBORGHETTI

(Nembro -BG) -

Patrizio al Passo dei lupi
 
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Escursione nella Valle Asinina al Passo del Vivione (1828 m.) il 13 giugno 2009
Sabato 13 giugno 2009 siamo andati al Passo del Vivione m.1828 giornata limpida, paesaggi stupendi. Dal passo, nei pressi di un bel Crocifisso e del laghetto del Vivione, abbiamo preso il sentiero 415, che, passando per la Malga Gaffione, poi sul versante nord del M.Busma, conduce su una sella erbosa con una splendida vista sulla Presolana, il Ferrante, il pizzo Tornello e, a sinistra, il corno di S. Fermo. Quì sono posti i primi 2 laghetti delle valli, a m.1979, girato a destra, per tracce il sentiero conduce nella piccola valle, fomata da 3 gradoni, con la testata a forma semicircolare. Sul penultimo pianoro a m.2139 vi è un terzo laghetto con alcuni piccoli laghi satelliti appena più in basso, sovrastati dal M.Poiat m.2322 e il passo del Gatto m.2416 raggiungibili passando dalle creste che affiancano la valle da ambo i lati. Dall'ultimo pianoro a 2200 m circa, guardando verso sud, si vede l'Intera catena scalvina del Pizzo Camino e del Bagozza.Il rientro lo abbiamo fatto dallo stesso percorso dell'andata e, quando siamo arrivati sopra la bella conca della malga Gaffione ,un altro bel panorama, di fronte a noi l'Adamello ancora ben innevato, i rododendri che cominciano a fiorire, poi di nuovo al Passo del Vivione con il suo laghetto e il rifugio. Una escursione facile, in un posto poco frequentato che però merita di essere visto.
Escursione nella Valle Asinina al Passo del Vivione (1828 m.) il 13 giugno 2009   - FOTOGALLERY
Escursione nella Valle Asinina al Passo del Vivione (1828 m.) il 13 giugno 2009   - FOTOGALLERY
Escursione nella Valle Asinina al Passo del Vivione (1828 m.) il 13 giugno 2009   - FOTOGALLERY
Escursione nella Valle Asinina al Passo del Vivione (1828 m.) il 13 giugno 2009   - FOTOGALLERY
Escursione nella Valle Asinina al Passo del Vivione (1828 m.) il 13 giugno 2009   - FOTOGALLERY
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In Val di Scalve verso la Val Camonica sul Monte Elto (2148 m.) il 5 giugno 2009
Questa mattina io e Adriana siamo partiti per un'escursione in Val di Scalve. Trovata la SS. dal Vivione aperta fino alla Baita Rossa, abbiamo pensato di andare al M. Elto, ultima cima della cresta spartiacque tra la Val Paisco e la valle che scende dal Passo Campelli verso Ono S.Pietro. Saliti presto al Passo Campelli m.1892, ci siamo diretti alla Malga Campione, preso il sentiero N°159 che costeggia il M.Campione, siamo giunti al Passo Erbigno m.1990, da quì il sentiero si abbassa di qualche m. sempre sulla costa sud della montagna, poi si gira a sinista,dove per tracce poco segnalate ma visibili,si giunge al pso.di Venerle m.2115,a questo punto noi abbiamo abbandonato il sentiero e siamo saliti sulla Cima Venerle m.2200 po, per creste e sfasciumi, siamo giunti al Passo .Garzeto m.2058 dove ci siamo rifocillati, nel frattempo il cielo andava coprendosi, ma abbiamo deciso di fare un ultimo sforzo e arrivare sulla cima dell'Elto a m.2148 ,sopra la valle Camonica.
Qquesta Cima offre una vista favolosa sull'intera dorsale dell'Adamello oltre alle cime del Torsolazzo,Torsoleto, Sellero, Venerocolo, Torena, Gleno, Presolana, Bagozza, Concarena e tante altre,insomma un panorama stupendo per una escursione un pò lunga ma facile se si segue il sentiero, un pò di attenzione se si fanno le creste. Ritorno per lo stesso tragitto.
In Val di Scalve verso la Val Camonica sul Monte Elto (2148 m.) il 5 giugno 2009  - FOTOGALLERY
In Val di Scalve verso la Val Camonica sul Monte Elto (2148 m.) il 5 giugno 2009  - FOTOGALLERY
In Val di Scalve verso la Val Camonica sul Monte Elto (2148 m.) il 5 giugno 2009  - FOTOGALLERY
In Val di Scalve verso la Val Camonica sul Monte Elto (2148 m.) il 5 giugno 2009  - FOTOGALLERY
In Val di Scalve verso la Val Camonica sul Monte Elto (2148 m.) il 5 giugno 2009  - FOTOGALLERY
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Da S. Simone-Baita del Camoscio facile salita al Pizzo Rotondo e del Vallone il 30 maggio 2009
Partiti alle 7,50 da S.Simone-Baita Camoscio,siamo saliti ai Pizzi Rotondo m.2263 e del Vallone m.2249 ,passando dal Passo di Lemma m.2137. Da quì in poi sempre sulla neve, bella compatta, vista la temperatura mantenutasi piuttosto freddina per ill vento che soffiava da nord ovest; cielo sereno fino alle 13 circa ,poi sono soppraggiunti dei nuvoloni e abbiamo fatto ritorno a S.Simone. Bellissimi posti che offrono una vista meravigliosa a 360° sulle Alpi e Prealpi Lombarde, oltre agli incontri fatti di primo mattino con camosci, marmotte e una magnifica aquila sopra il Pizzo Rotondo.
Da S. Simone-Baita del Camoscio facile salita al Pizzo Rotondo e del Vallone il 30 maggio 2009  - FOTOGALLERY
Da S. Simone-Baita del Camoscio facile salita al Pizzo Rotondo e del Vallone il 30 maggio 2009  - FOTOGALLERY
Da S. Simone-Baita del Camoscio facile salita al Pizzo Rotondo e del Vallone il 30 maggio 2009  - FOTOGALLERY
Da S. Simone-Baita del Camoscio facile salita al Pizzo Rotondo e del Vallone il 30 maggio 2009  - FOTOGALLERY
Da S. Simone-Baita del Camoscio facile salita al Pizzo Rotondo e del Vallone il 30 maggio 2009  - FOTOGALLERY
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Questa escursione doveva portarci al Passo dei Lupi passando dal Passo Dordona sulla testata della Val Madre.
Arrivati al Passo Dordona, la neve presente sul pendio che sale al Passo dei Lupi si presentava piuttosto dura e scivolosa, essendo noi saliti senza ranponi abbiamo preferito rinunciare e abbiamo girovagato un pò nei dintorni, salendo la cresta ovest del M.Toro ( spartiacque con la Valbona) fino a circa 2300 m., scendendo poi nella conchetta un centinaio di m. più in basso e lì ci siamo goduti lo splendido sole, nella più assoluta tranquillità. Il ritorno a Foppolo lo abbiamo fatto seguendo la pista sciistica che scende dal Toro alla Baita Cornellini. Durante tutto il tragitto tanti incontri con le marmotte.
Salita da Foppolo al Passo di Dordona e dintorni il 28 maggio 2009 - FOTOGALLERY
Salita da Foppolo al Passo di Dordona e dintorni il 28 maggio 2009 - FOTOGALLERY
Salita da Foppolo al Passo di Dordona e dintorni il 28 maggio 2009 - FOTOGALLERY
Salita da Foppolo al Passo di Dordona e dintorni il 28 maggio 2009 - FOTOGALLERY
Salita da Foppolo al Passo di Dordona e dintorni il 28 maggio 2009 - FOTOGALLERY
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Alla Cappella Savina"Presolana" il 21/05/2009
Seconda escursione della settimana, dopo la salita al passo di Corna Busa,visto il protrarsi del bel tempo, abbiamo deciso di fare una escursione alla cappella Savina (Presolana) m.2080....passando per la valle dell'Ombra, che, per la stagione, si presenta ancora bene innevata, anche se questo non ci ha creato disagi. Infatti abbiamo raggiunto la meta in ore 1,50 partendo dal parcheggio nei pressi dell'HOtel Spampati, dislivello 900 m.circa. Ottimo il clima e gli incontri fatti con le marmotte, i soli escursionisti incontrati al nostro ritorno verso i Cassinelli, un gruppetto di inglesi diretti alla grotta dei Pagani, che ci hanno chiesto informazioni e fatto tanti complimenti alla nostra montagna.
Alla Cappella Savina"Presolana" il 21/05/2009 - FOTOGALLERY
Alla Cappella Savina"Presolana" il 21/05/2009 - FOTOGALLERY
Alla Cappella Savina"Presolana" il 21/05/2009 - FOTOGALLERY
Alla Cappella Savina"Presolana" il 21/05/2009 - FOTOGALLERY
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Salita da Schilpario sul sentiero 423 al Passo di Corna Busa (1940 m.) il 19 maggio 09
Questa escursione, al Passo di Corna Busa a m.1940, in quel di Schilpario, abbbiamo deciso di farla perchè non ci andavamo da 10 anni.In quella occasione eravamo saliti passando per la malga Epolo, oggi, su indicazione di una persona del posto, onde evitare di salire per i ripidi pendii delle piste da scì, abbiamo percorso il sentiero N°423 (Schilpario-Pizzo Camino), passando per la Malga Voia m.1560.
Da quì in avanti la neve, ancora presente, ricopre il sentiero, però pure con un pò di difficolta ,nel camminare e per individuare il sentiero, abbiamo continuato. I paesaggi che offre questo posto meritano comunque un pò di fatica e le 2 ore circa di cammino per superare gli 850 m. circa di dislivello in salita.
Salita da Schilpario sul sentiero 423 al Passo di Corna Busa (1940 m.) il 19 maggio 09 - FOTOGALLERY
Salita da Schilpario sul sentiero 423 al Passo di Corna Busa (1940 m.) il 19 maggio 09 - FOTOGALLERY
Salita da Schilpario sul sentiero 423 al Passo di Corna Busa (1940 m.) il 19 maggio 09 - FOTOGALLERY
Salita da Schilpario sul sentiero 423 al Passo di Corna Busa (1940 m.) il 19 maggio 09 - FOTOGALLERY
Salita da Schilpario sul sentiero 423 al Passo di Corna Busa (1940 m.) il 19 maggio 09 - FOTOGALLERY
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Salita al Pizzo Olone (1983 m.) da Rusio (Castione della Presolana) il 12 maggio 2009
Partenza in località Rusio (Castione della Presolana), sentiero 317 per la Baita Pozzetto-Baita Campo-Passo Olone m.1850, a 10 min. dal Rif. Rino Olmo del CAI di Clusone, poi per cresta al Pizzo Olone m.1983. Dislivello in salita 1000 m. circa, ore 2,40.
Iil percorso si svolge in ambiente ricco di flora e fauna, con bellissimi panorami, su carrareccia fino alla Baita Campo, poi su sntiero sempre ben segnalato per il Rif. Rino Olmo, fino al Passo Olone, infine su cresta fino al P.Olone. Ritorno per lo stesso itinerario,tot. escursione ore 5 circa.
Salita al Pizzo Olone (1983 m.) da Rusio (Castione della Presolana) il 12 maggio 2009 - FOTOGALLERY
Salita al Pizzo Olone (1983 m.) da Rusio (Castione della Presolana) il 12 maggio 2009 - FOTOGALLERY
Salita al Pizzo Olone (1983 m.) da Rusio (Castione della Presolana) il 12 maggio 2009 - FOTOGALLERY
Salita al Pizzo Olone (1983 m.) da Rusio (Castione della Presolana) il 12 maggio 2009 - FOTOGALLERY
Salita al Pizzo Olone (1983 m.) da Rusio (Castione della Presolana) il 12 maggio 2009 - FOTOGALLERY
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Ritorno, dopo un mese, al Lago e Passo Branchino da Valcanale-Rif. Alpe Corte...ancora tanta neve! (7 maggio 09)
Siamo tornati dopo più di un mese al Branchino, per vedere come era cambiato il paesaggio. Nel mese di Marzo la neve era tanta, da aver sommerso letteralmente le baite,ma anche adesso che non nevica da tempo,il panorama rimane piuttosto invernale,pur con un clima,praticamente estivo.Personalmente, non ricordo un mese di Maggio con tanta neve,anche a queste quote,poi tanto compatta da poterci camminare sopra senza grosse difficoltà,anche durante il rientro nel pomeriggio.Una bella escursione,dove abbiamo potuto vedere anche i camosci abbastanza da vicino,aiutati dal fatto che siamo saliti presto e non c'era in giro nessuno.
Ritorno, dopo un mese, al Lago e Passo Branchino da Valcanale-Rif. Alpe Corte...ancora tanta neve! (7 maggio 09)  - FOTOGALLERY
Ritorno, dopo un mese, al Lago e Passo Branchino da Valcanale-Rif. Alpe Corte...ancora tanta neve! (7 maggio 09)  - FOTOGALLERY
Ritorno, dopo un mese, al Lago e Passo Branchino da Valcanale-Rif. Alpe Corte...ancora tanta neve! (7 maggio 09)  - FOTOGALLERY
Ritorno, dopo un mese, al Lago e Passo Branchino da Valcanale-Rif. Alpe Corte...ancora tanta neve! (7 maggio 09)  - FOTOGALLERY
Ritorno, dopo un mese, al Lago e Passo Branchino da Valcanale-Rif. Alpe Corte...ancora tanta neve! (7 maggio 09)  - FOTOGALLERY
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Tris d'escursioni orobiche: Forcella Rossa il 1° maggio, verso ill Corzene il 2, verso la Valle dell'Ombra il 3
Le belle condizioni meteo di questo ponte del I° Maggio,ci hanno permesso di compiere 3 belle escursioni,la prima sulle nevi di S.Simone,"Passo forcella Rossa,Passo S.Simone con le ciaspole";con la soddisfazione di fotografare anche una bella marmotta sbucata dalla neve,mentre salivamo al forcella Rossa.La II°,verso il Corzene passando dal colle della Presolana,dove siamo passati dal verde e i fiori al bianco della neve.La III° siamo saliti tra i boschi che ricoprono il versante sud del Visolo,verso i Cassinelli,la valle dell'Ombra e la costa est del Corzene.durante questa escursione abbiamo però anche visto, la pesante eredità lasciata da questo inverno e ho voluto mostrare con alcune foto anche quest'altra faccia del paesaggio quando se ne và la neve.
Tris d'escursioni orobiche: Forcella Rossa il 1° maggio, verso ill Corzene il 2, verso la Valle dell'Ombra il 3  - FOTOGALLERY
Salita da Gorno verso il Grem al Rifugio Mistri, 1800 m., con ancora tanta neve il 22 aprile 09 - FOTOGALLERY
Tris d'escursioni orobiche: Forcella Rossa il 1° maggio, verso ill Corzene il 2, verso la Valle dell'Ombra il 3  - FOTOGALLERY
Tris d'escursioni orobiche: Forcella Rossa il 1° maggio, verso ill Corzene il 2, verso la Valle dell'Ombra il 3  - FOTOGALLERY
Tris d'escursioni orobiche: Forcella Rossa il 1° maggio, verso ill Corzene il 2, verso la Valle dell'Ombra il 3  - FOTOGALLERY
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Salita da Gorno verso il Grem al Rifugio Mistri, 1800 m., con ancora tanta neve il 22 aprile 09
Io e Adriana abbiamo pensato di tornare dopo qualche settimanaverso il Grem, passando dal Bivacco Mistri.
Saliti per la costa erbosa che dalle Baite Basse porta a quelle Di Mezzo e poi alla Baita Alta m.1631., anziche proseguire verso le creste dell'anticima di Grem, abbiamo girato a destra e, superato un colletto, ci siamo diretti al Bivacco Mistri m.1800, cercando di stare alti sulla costa sinistra della valle dell'Orso per evitare di entrare nella neve alta e poco consistente, presente nella valle, oltre a qualche piccolo distacco avvenuto sul lato destro. Unica traccia oltre le nostre, quella di uno dei componenti del gruppo i Camòs di Gorno, gestori del Bivacco. La presenza ancora di tanta neve sul percorso, come si può vedere dalle foto, unita al fatto che non avevamo neanche le ciaspole, ci ha fatto desistere dal proseguire verso il Grem e ci siamo goduti la bella giornata, anche con qualche nuvolone in compagnia del gestore che ci ha raccontato la storia del bivacco e della sua costruzione da parte del gruppo i Camos. Durante il ritorno alle 16,oltre a un nutrito numero di gracchi in volo, abbimo incontratoo anche un bel'l asinello in compagnia della madre che lo accudiva.
Salita da Gorno verso il Grem al Rifugio Mistri, 1800 m., con ancora tanta neve il 22 aprile 09 - FOTOGALLERY
Salita da Gorno verso il Grem al Rifugio Mistri, 1800 m., con ancora tanta neve il 22 aprile 09 - FOTOGALLERY
Salita da Gorno verso il Grem al Rifugio Mistri, 1800 m., con ancora tanta neve il 22 aprile 09 - FOTOGALLERY
Salita da Gorno verso il Grem al Rifugio Mistri, 1800 m., con ancora tanta neve il 22 aprile 09 - FOTOGALLERY
Salita da Gorno verso il Grem al Rifugio Mistri, 1800 m., con ancora tanta neve il 22 aprile 09 - FOTOGALLERY
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Salita da Val Canale e Rif. Alpe Corte verso il Lago Branchino fino alla Baita Neel il 18 marzo 09
18-03-2009 Oggi visto il bel tempo pensiamo di salire al lago Branchino da Val Canale. Arrivati poco più avanti dal laghetto (parco), la strada è ancora sommersa dalla neve. Lasciata la geep, partiamo, con le ciaspole ai piedi,verso il rif. Alpe Corte anche questo coperto da tanta neve come del resto tutta la strada e le varie baite. Appena superate le baite Neel, sulla nostra destra dal Corno del Branchino, si vedono diversi stacchi di neve e, quando siamo quasi al Branchino, vediamo davanti a noi una slavina scesa fino ad attraversare la traccia che seguiamo per salire. A questo punto decidiamo di non proseguire e ci fermiamo alla Baita Neel a goderci la bella giornata. Altri escursionisti arrivati dietro di noi pensano di fare la sessa cosa, solo 2 o 3 proseguono fino al lago.Io penso che il Lago Branchino da lì non si sposta, quindi lo posso raggiungere fra qualche giorno senza rischi inutili.
Salita da Val Canale e Rif. Alpe Corte verso il Lago Branchino fino alla Baita Neel il 18 marzo 09 - FOTOGALLERY
Salita da Val Canale e Rif. Alpe Corte verso il Lago Branchino fino alla Baita Neel il 18 marzo 09 - FOTOGALLERY
Salita da Val Canale e Rif. Alpe Corte verso il Lago Branchino fino alla Baita Neel il 18 marzo 09 - FOTOGALLERY
Salita da Val Canale e Rif. Alpe Corte verso il Lago Branchino fino alla Baita Neel il 18 marzo 09 - FOTOGALLERY
Salita da Val Canale e Rif. Alpe Corte verso il Lago Branchino fino alla Baita Neel il 18 marzo 09 - FOTOGALLERY
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Escursione con ciaspole sulle nevi dei Campelli di Schilpario da Fondi fino al Passo di Campelli il 26 febb 09
Escursione facile, partenza dai Fondi di Schilpario, dopo pochi minuti di cammino, una grossa slavina ostruisce la strada con un grosso cumulo di blocchi di neve, alberi sradicati e terriccio. Aggirata la slavina, passando per un sentiero nel bosco, raggiungiamo il Rif. Bagozza e poi proseguiamo per il Passo dei Campelli. Durante la salita notiamo altre slavine scese dai ripidi pendii dal Gardena e dai Colli. Arrivati al passo, vorremmo proseguire per la Malga Alta Campione che si trova a m.1940 sul versante camuno ,ma altri distacchi di neve intralciano il passaggio e non vogliamo rischiare.Tornati al Passo dei Campelli ci sistemiamo al sole nei pressi della Malga Alta, lo spessore del manto nevoso misurato con una sonda per le valanghe, è di 2m. e 20cm.
Uuna bellissima giornata, una escursione fatta tutta con le ciaspole, panorami bellissimi, 600m di dislivello in salita.Tempo impiegato un'ora e 50' per la salita,un'ora e 10' per il ritorno. Per chi volesse c'è la possibilità di rifocillarsi al Rifugio Bagozza con polenta e chel chè ghè, sempre aperto, gestito dai simpatici Silvio Visini e signora. (tel 0346-56300 ; cell 349-3016270)

(Vedi anche l'escursione con ciaspole in zona Campelli di Annalisa Zanchi)
Escursione con ciaspole sulle nevi dei Campelli di Schilpario da Fondi fino al Passo di Campelli il 26 febb 09- FOTOGALLERY
Escursione con ciaspole sulle nevi dei Campelli di Schilpario da Fondi fino al Passo di Campelli il 26 febb 09- FOTOGALLERY
Escursione con ciaspole sulle nevi dei Campelli di Schilpario da Fondi fino al Passo di Campelli il 26 febb 09- FOTOGALLERY
Escursione con ciaspole sulle nevi dei Campelli di Schilpario da Fondi fino al Passo di Campelli il 26 febb 09- FOTOGALLERY
Escursione con ciaspole sulle nevi dei Campelli di Schilpario da Fondi fino al Passo di Campelli il 26 febb 09- FOTOGALLERY
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Oggi 08/02/2009 abbiamo rifatto lo stesso percorso di mercoledì 4 con le ciaspole e ho scattato altre foto, perchè mostrano quanta neve è caduta ancora in così poco tempo. Ciao a tutti Patrizio e Adriana
Ancora alle Baite Cassinelli e Corzene in Presolana l'8 febbraio 09 ma con tanta neve fresca!- FOTOGALLERY
Ancora alle Baite Cassinelli e Corzene in Presolana l'8 febbraio 09 ma con tanta neve fresca!- FOTOGALLERY
Ancora alle Baite Cassinelli e Corzene in Presolana l'8 febbraio 09 ma con tanta neve fresca!- FOTOGALLERY
Ancora alle Baite Cassinelli e Corzene in Presolana l'8 febbraio 09 ma con tanta neve fresca!- FOTOGALLERY
Ancora alle Baite Cassinelli e Corzene in Presolana l'8 febbraio 09 ma con tanta neve fresca!- FOTOGALLERY
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Con le ciaspole dal Passo della Presolana alle Baite Cassinelli e Corzene in Presolana il 4 febbraio 09
Con le ciaspole dal passo della Presolana alla baita Cassinelli e baita Corzene, questa volta in versione invernale,con tanta neve e non poca fatica senza nessuna traccia da seguire,ma, come dicevo nella mia precedente del 06 / 11 / 2008:" Questa escursione merita di essere fatta in qualsiasi stagione".
Con le ciaspole dal Passo della Presolana alle Baite Cassinelli e Corzene in Presolana il 4 febbraio 09 - FOTOGALLERY
Con le ciaspole dal Passo della Presolana alle Baite Cassinelli e Corzene in Presolana il 4 febbraio 09 - FOTOGALLERY
Con le ciaspole dal Passo della Presolana alle Baite Cassinelli e Corzene in Presolana il 4 febbraio 09 - FOTOGALLERY
Con le ciaspole dal Passo della Presolana alle Baite Cassinelli e Corzene in Presolana il 4 febbraio 09 - FOTOGALLERY
Con le ciaspole dal Passo della Presolana alle Baite Cassinelli e Corzene in Presolana il 4 febbraio 09 - FOTOGALLERY
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Ciaspolate su tanta neve fresca verso la Presolana e il Monte Alto (1700 m.) il 3 e 4 dicembre 08
Ciaspolate su tanta neve fresca verso la Presolana e il Monte Alto (1700 m.) il 3 e 4 dicembre 08 - FOTOGALLERY
Ciaspolate su tanta neve fresca verso la Presolana e il Monte Alto (1700 m.) il 3 e 4 dicembre 08 - FOTOGALLERY
Ciaspolate su tanta neve fresca verso la Presolana e il Monte Alto (1700 m.) il 3 e 4 dicembre 08 - FOTOGALLERY
Ciaspolate su tanta neve fresca verso la Presolana e il Monte Alto (1700 m.) il 3 e 4 dicembre 08 - FOTOGALLERY
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Sabato in Val Brembana al Lago Moro, domenica sul Pizzo Corzene (15-16 nov. 08)
Questo fine settimana,io e mia moglie Adriana abbiamo fatto il bis di escursioni. Sabato in val Brembana al Lago Moro m.2235.Domenica in Val Seriana sul Pizzo Corzene m.2196 .La salita al Lago Moro è stata anche la nostra prima ciaspolata della stagione, per la presenza di una coltre consistente di neve, anche il Corzene era coperto di neve dai 1800, ma niente ciaspole, vista la conformazione e lo sviluppo del sentiero di salita. Due giornate con un meteo splendido che ci ha concesso panorami e paesaggi stupendi.
Sabato in Val Brembana al Lago Moro, domenica sul Pizzo Corzene (15-16 nov. 08)  - FOTOGALLERY
Sabato in Val Brembana al Lago Moro, domenica sul Pizzo Corzene (15-16 nov. 08)  - FOTOGALLERY
Sabato in Val Brembana al Lago Moro, domenica sul Pizzo Corzene (15-16 nov. 08)  - FOTOGALLERY
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Salita al Passo e Cima di Lemma innevati (9 nov.08)
Questa escursione con partenza da S.Simone (baita del Camoscio), si presenta facile in estate con un pò di attenzione sulle creste, si deve affrontare con prudenza quando cè presenza di neve. Dalla baita si procede verso nord e nei pressi delle baite Fontanini si sale a sinistra con lunghi tornanti al passo di Lemma, dove sono i ruderi di una postazione della prima guerra mondiale. Al passo si seguono a destra le creste che quest'anno sono già innevate con una coltre che in alcuni punti supera i 50 cm.; siamo passati perchè conoscimo bene la zona ed eravamo in compagnia di un amico esperto di montagna. Arrivati in vetta a m.2348 in 2 orette, il meteo non era dei migliori così la discesa sul pendio molto ripido e innevato che porta al passo di Tartano, da lì per comodo sentiero,"n° 101 delle Orobie siamo ritornati a S.Simone (baita Camoscio).
Totale escursione, 3 ore e 30 min.
Salita al Passo e Cima di Lemma innevati (9 nov.08)  - FOTOGALLERY
Salita al Passo e Cima di Lemma innevati (9 nov.08)  - FOTOGALLERY
Salita al Passo e Cima di Lemma innevati (9 nov.08)  - FOTOGALLERY
Salita al Passo e Cima di Lemma innevati (9 nov.08)  - FOTOGALLERY
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Giro delle baite Corzene, Cornetto e Cassinelli passando per il colle della Presolana m.1700 (6/ 11/08)
Escursione facile,che si svolge tra i boschi e i pascoli dei versanti sud del Corzene e della Presolana. Lasciata l'auto sulla strada per il passo della Presolana, nei pressi dell'Hotel Spampati, si prende la carrareccia, che, passando dalle baite Corzenem arriva alla baita Cornetto, posta a 1486 m. in un'oretta, dove si può godere di un ampio panorama su tutta la conca della Presolana.
Si gira dietro la baita e un sentiero ci porta in quota e poi attraversa un bosco sbucando al colle della Presolana a m.1700, dove, ai cartelli segnavia indicanti il rif. Olmo e la malga alta di Presolana, si scende a destra in mezzo ad una valletta, fino a ricongiungersi con la carrareccia per il Cornetto; si prosegue una cinquantina di m. fino al primo bivio dove un cartello indica la baita Cassinelli, passando in un bel bosco, poi nei pressi di una roccia dove è posta una Madonnina e poco più avanti sulla destra si scorge la baita Cassinelli, sulla sinistra la Presolana. Giunti alla baita, un'alrtra carrareccia riporta a valle nello stesso punto della partenza. In alternativa un sentiero parallelo alla carrareccia scende su una costa erbosa e giunge nello stesso punto.
Tempo totale della escursione 3 ore e 20 min. circa. Da farsi perchè merita in qualsiasi stagione.
Giro delle baite Corzene, Cornetto e Cassinelli passando per il colle della Presolana m.1700 (6/ 11/08)  - FOTOGALLERY
Giro delle baite Corzene, Cornetto e Cassinelli passando per il colle della Presolana m.1700 (6/ 11/08)  - FOTOGALLERY
Giro delle baite Corzene, Cornetto e Cassinelli passando per il colle della Presolana m.1700 (6/ 11/08)  - FOTOGALLERY
Giro delle baite Corzene, Cornetto e Cassinelli passando per il colle della Presolana m.1700 (6/ 11/08)  - FOTOGALLERY
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Ai laghi di Varro e Cornalta, partendo da Vilmaggiore in Val di Scalve (25 ottobre 08)
Partenza inizio sentiero 412, in quel di Vilmaggiore proprio dove si lascia l'auto, dopo pochi minuti di cammino ecco una Madonnina posta in una roccia, si aggira sulla destra la Madonnina e il sentiero comincia ad inerpicarsi sempre più in un bel bosco di abeti a tratti ripido e sassoso. Dopo un'ora, all'altezza di una cisterna in muratura, si esce dal bosco, si continua a salire, si attraversa il torrente Tino, finalmente un pò di respiro si arriva su un pianoro dove è posto un grande omino di sassi segnavia fra i laghi di Varro e Cornalta.
Si prende a destra e con un ultimo strappo ecco il lago di Varro m.2236 e sopra di fronte il pizzo Tornello e il Tornone a destra, tempo impiegato ore 2,30. Da quì il sentiero 412 prosegue verso il Tornello, oppure, girando a sinistra, con un giro ad anello porta al lago di Cornalta m.2181 poi sciende alla baita di Varro m.2010 tenuta in ottime condizioni dal CAI. Proseguendo si arriva a congiungersi con il sentiero della salita nei pressi di un cartello segnavia per il lago e la baita di Varro, lì si riprende il bosco e si rientra per il sentiero percorso durante la salita. Noi abbiamo voluto allungare un pò l'escursione come si vede dal tratteggio in nero sulla cartina allegata, arrivando a 2400 m. sulla testata della valle per vedere i laghetti alti di Cornalta, purtroppo però asciutti.
Totale escursione ore 5,30. Consiglio da farsi quando si è allenati, il posto è tanto bello che ricompensa della fatica fatta.
Ai laghi di Varro e Cornalta, partendo da Vilmaggiore in Val di Scalve (25 ott. 08)  - FOTOGALLERY
Ai laghi di Varro e Cornalta, partendo da Vilmaggiore in Val di Scalve (25 ott. 08)  - FOTOGALLERY
Ai laghi di Varro e Cornalta, partendo da Vilmaggiore in Val di Scalve (25 ott. 08)  - FOTOGALLERY
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Ai passi Belviso e dei Lupi dalla valle del Gleno (19 ottobre 08)
L'escursione è durata 7 ore totali,con partenza da Pianezza m.1265 in val di scalve.Preso il sentiero 411 si sale subito ai 1500 m. di quota,poi un tratto pianeggiante e panoramico porta al lago del Gleno,attraversata la piana del lago si risale verso un secondo pianoro deve è la baita di mezzo m.1700,al termine del pianoro il sentiero riprende a salire e superato un omino di sassi come segnavia,ecco la selletta del passo Belviso m.2518,da li una bella veduta sulla valle e il lago Belviso. spero circondata dalle cime del Gleno,Torena,Telenek, Sellero ecc.Dal passo verso destra parte un sentiero che porta al passo dei Lupi m.2530 circa raggiungibile in pochi minuti, da li un sentiero scende al rif. Tagliaferri.Al ritorno si può andare direttamente verso il passo bel viso,ma domenica,abbiamo trovato il sentiero coperto dalla neve ghiacciata e abbiamo dovuto ritornare dal passo dei Lupi e riprendere il 411 per il ritorno presso il bivio con il sentiero per il passo Bondione. PS ,ciao Piero abbiamo trascorso una bella domenica anche se con un pò di nebbie pomeridiane,un escursione che merita di essere fatta,noi la rifacciamo ogni anno.
Ai passi Belviso e dei Lupi dalla valle del Gleno (19 ottobre 08)  - FOTOGALLERY
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Salita al Monte Cadelle (2483 mt.) partendo da Foppolo sul sentiero 201 (14 ottobre 08)
Dopo 2 anni, io e mia moglie Adriana ritorniamo al Cadelle, Val Brembana. Partenza da Foppolo ore 8,30 + 9°C, cielo sereno. Lasciata la macchina dove comincia la sterrata che sale al passo Dordona, sulla sinistra il cartello segnavia del CAI indicante il sentiero 201 per il Passo Porcile, attraversato un bel ponticello in legno, ci inoltriamo nel bosco e dopo una quindicina di minuti appena fuori dal bosco ,ecco le prime 2 baitelle proprio difronte a noi,il sentiero supera un ruscello che scende dalla destra, si inerpica passando di fianco alle baitelle fino ad un primo pianoro dove è posta la Baita Cadelle ,il sentiero riprende a salire, sino ad un'altra baitella semidiroccata dove si divide, a sinistra porta al passo Porcile, a destra in vetta al Cadelle. Prendiamo subito verso destra e dopo 30 minuti in vetta a m. 2483, dove è posta una statua rappresentante l'Arcangelo Gabriele. Tempo impiegato per salire 2 ore, cielo sempre sereno e clima mite. Il panorama meraviglioso spazia a 360° su tutte le Orobie e sulle alpi Retiche con i ghiacciai del Disgrazia e del Bernina a nord. Sotto di noi verso ovest i laghi di Porcile, a est il M. Toro, il Diavolo di Tenda, fino al Redorta e Poris, verso sud la conca dei Gemelli, il lago Marcio e il lago Becco. Siamo rimasti in vetta a goderci il paesaggio e lo splendido sole per 3 ore. A farci compagni, a pochi metri da noi una pecora solitaria che però, pur invitata a seguirci, durante il ritorno, ha preferito restare dove era, anche noi del resto siamo venuti via a malincuore, ripromettendoci di tornare, magari in primavera.
Salita al Monte Cadelle partendo da Foppolo sul sentiero 201 (14 ottobre 08)  - FOTOGALLERY
Salita al Monte Cadelle partendo da Foppolo sul sentiero 201 (14 ottobre 08)  - FOTOGALLERY
Salita al Monte Cadelle partendo da Foppolo sul sentiero 201 (14 ottobre 08)  - FOTOGALLERY
Salita al Monte Cadelle partendo da Foppolo sul sentiero 201 (14 ottobre 08)  - FOTOGALLERY
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Salita al Rifugio e lago di Coca (9/10/2008)
Partiamo da Valbondione ore 8,30 +4° . Sentiero 301 delle Orobie; dopo un'oretta e 15 min. eccoci sul tratto attrezzato, ormai fuori dal bosco. Subito dopo attraversata la valle su due ponticelli in cemento, ecco sopra di noi verso sinistra si può intravvedere il rif. Coca sopra uno alto sperone di roccia .Giunti al rif. situato a m.1892, in 2 ore circa, abbiamo girato verso destra e guqadagnato un pianoro solcato da uno splendido ruscello da dove si vede di fronte a noi l'ultima salita che porta al laghetto del Coca.
Durante questo ultimo tratto, abbiamo incontrato due bei esemplari di stambecco, che, per nulla infastiditi dalla nostra presenza, si sono lasciati fotografare. Un ultimo strappetto ed eccoci allo splendido scenario del lago di Coca, m.2108, circondato dalle cime più alte delle Orobie (Coca m.3050, Redorta m.3038 ,Porola m 2987) e il passo di Coca, proprio di fronte, raggiungibile con un'altra ora di cammino seguendo il sentiero 325. Dopo esserci goduti un paio d'ore questo paesaggio nella quiete più assoluta, siamo ripartiti per il ritorno, dove abbiamo reincontrato gli stambecchi visti durante la salita e sul pianoro prima del rif. una famigliola di camosci. Una breve sosta per altre foto al rif. poi ritorno a Valbondione. Durante la discesa un altro incontro con un solitario gregge di capre che salivano verso il rifugio.
In tot. escursione ore 4,40 min. Unica nota dolente troppi rifiuti abbandonati magari seminascosti tra le rocce.
Salita al Rifugio e lago di Coca (9/10/2008) - FOTOGALLERY
Salita al Rifugio e lago di Coca (9/10/2008) - FOTOGALLERY
Salita al Rifugio e lago di Coca (9/10/2008) - FOTOGALLERY
Salita al Rifugio e lago di Coca (9/10/2008) - FOTOGALLERY
 
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NUOVA ESCURSIONE
Da Schilpario salita al monte Quel (2199 m), facile, bello e poco frequentato (20 settembre 08)
Partenza dalla Baita Rossa di Schilpario S.S. del Vivione. Seguiamo a destra la carrareccia per il Passo dei Campelli m. 1886, durante la salita, a sinistra, sul pianoro di fronte al Cimon della Bagozza, la Madonnina dei Campelli e poco più avanti, guardando sulla destra, il laghetto. Superato il passo, prendiamo a sinistra fino alla malga alta di Campione che aggiriamo sulla destra seguendo il sentiero che costeggia verso est il fianco sud del M. Campione e in pochi minuti arriviamo al Passo Erbigno )m.1980). Superato il passo di pochi m a destra un tratto di sentiero non segnalato, ci porta sul crinale, che seguiamo fino alla cima del M.Quel a m.2199.Tempo complessivo.per la salita ore 2. Ritorno per lo stesso sentiero della salita. Da questa cima si gode di un panorama, che spazia dal gruppo Ortles, all'Adamello, al Concarena, al Cimon della Bagozza, allla Presolana e tantissime altre cime delle Alpi e Prealpi Orobiche.
Salita al monte Quel (2199 m), facile, bello e poco frequentato il 20 settembre 08 - FOTOGALLERY
Salita al monte Quel (2199 m), facile, bello e poco frequentato il 20 settembre 08 - FOTOGALLERY
Salita al monte Quel (2199 m), facile, bello e poco frequentato il 20 settembre 08 - FOTOGALLERY
Salita al monte Quel (2199 m), facile, bello e poco frequentato il 20 settembre 08 - FOTOGALLERY
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Salita da Valgoglio al Monte Madonnino (2501 m.), passando per il Lago del Cernello (9 settembre 08)
Partenza da Valgoglio, località Bortolotti (1100 m. circa), nel piccolo parcheggio dove da poco è stato posto un bel crocifisso in legno. Una splendida giornata! Imboccato il sentiero CAI 228, dopo 40' ci si può già rinfrescare ad una bella fontanella sul bordo della carrareccia, che, in quel tratto, sostituisce il sentiero e, dopo pochi minuti, ecco un bivio con la segnaletica del CAI: seguendo a sinistra si sale un ripido ma facile sentiero che porta alle case dei custodi ENEL, girato a destra verso la diga del lago Succotto già visibile, il sentiero costeggia poi il lago sempre a destra e in 20' circa ecco il Rifugio-Baita Cernello del CAI di Alzano. A destra, vicino ad un crocifisso in legno, il sentiero 230 per il Passo della Portula; seguendo questo sentiero, che passa sulla costa di Agnone a circa 2300 m., arriviamo al bivio ben segnalato per il M. Madonnino. Un ultimo strappo ed ecco la vetta, m.2501, con una bella 'Madonnina'. Da quì uno stupendo panorama a 360° che spazia dal lago d'Iseo alle cime più alte delle Orobie, dalle Alpi centro-occidentali alla conca del Calvi a nord e a sud i laghi Cernello e Succotto. Lo splendido panorama che godiamo è ricompensa della fatica per la salita durata 3 ore. Il rientro lo facciamo per lo stesso sentiero dell'andata, con una piccola variante nei pressi del lago Succotto, seguendo a sinistra un sentiero più ripido, che ci riportai sulla carrareccia nei pressi del bivio- incrocio con il sentiero 228 del percorso di salita.
Salita da Valgoglio al Monte Madonnino (2501 m.), passando per il Lago del Cernello (9 settembre 08) - FOTOGALLERY
Salita da Valgoglio al Monte Madonnino (2501 m.), passando per il Lago del Cernello (9 settembre 08) - FOTOGALLERY
Salita da Valgoglio al Monte Madonnino (2501 m.), passando per il Lago del Cernello (9 settembre 08) - FOTOGALLERY
Salita da Valgoglio al Monte Madonnino (2501 m.), passando per il Lago del Cernello (9 settembre 08) - FOTOGALLERY
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Incontro ravvicinato con una marmotta al Lago di Coca nel suo habitat naturale non ancora deturpato dall'uomo (17 luglio 07)
Queste situazioni capitano solo a chi rispetta la natura cosi come è, di questa marmotta che è venuta a prendere il pane dalla mia mano, io e mia moglie ce ne ricorderemo sempre!
Certo è che non succede là dove l'uomo è arrivato a rovinare la loro tranqullità, incurante della loro esistenza, distruggendo il loro habitat per i propri interessi.
Continuiamo di questo passo e non ci sarà più abitat neanche per noi.
Un salutone a tutti da Patrizio e Adriana di Nembro.
Sto appettando che il meteo mi permetta di tornare a trovare questi miei amici, sperando anche che qualcuno, vedendo queste foto, ...si faccia un esame di coscienza.
Al Lago di Coca  con vista in Presolana il 17 luglio 08
La marmotta mangia il pane preso dalle mani di Patrizio - 17 luglio 07
La marmotta mangia il pane preso dalle mani di Patrizio - 17 luglio 07
La marmotta mangia il pane preso dalle mani di Patrizio - 17 luglio 07
La marmotta mangia il pane preso dalle mani di Patrizio - 17 luglio 07
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NUOVE PISTE DA SCI NEL PARCO DELLE OROBIE
Mega-progetto per il collegamento in quota delle piste da sci di Colere, Spiazzi di Boario e Lizzola
Durante l'escursione fatta domenica 10/08/2008 sul Vigna Vaga siamo rimasti sconcertati dal cambiamento subito dal paesaggio nella Val Sedornia con la evidente profonda ferita alla montagna inferta dall'impianto appena terminato e... non possiamo immaginare cosa succederà con un ampliamento ancora più grande.
Scempio in Val Sedornia - 10 agosto 08
Leggi e vedi bene qui di che si tratta e, se sei d'accordo, firma l' appello del F.A.B. perchè si ripensi completamente il progetto del comprensorio sciistico dell'alta Valle Seriana che si sviluppa su di un' area di particolare pregio ambientale, già inserita nel Sito di Importanza Comunitaria IT2060005 all’interno della Direttiva Habitat della Comunità Europea.
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Al Passo dello Scagnello (24 agosto 08)
Escursione del 24-08-2008, al Passo dello Scagnello m 2080. Tempo impiegato per la salita ore 2,15, seguendo da Colere all'Albani il sentiero 403, poi il 401 fino allo Scagnello. Un'occhiata al paesaggio circostante, al rifugio Acquila con lo sfondo del Ferrante, alla bellissima Nord della Presolana, non per ultimo il Pizzo Camino. Una sosta per goderci la giornata sul pianoro appena sopra l'Albani, poi rientro a Colere seguendo a ritroso il sentiero dell'andata. Un ciao a tutti, Patrizio e Adriana di Nembro
Al Passo dello Scagnello (24 agosto 08)
Al Passo dello Scagnello (24 agosto 08)
Al Passo dello Scagnello (24 agosto 08)
Al Passo dello Scagnello (24 agosto 08)
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Escursione al Vigna Vaga del 10 agosto 08
Partenza da Lizzola per l'Asta Alta, poi sul sentiero delle Orobie n° 401 passando dal laghetto Spigorel, piccolo tratto attrezzato, Val Conchetta, passo Fontanamora e cima Vigna Vaga m 2332. Tre orette circa di salita, ma il paesaggio la flora e la fauna li meritano.
Sentiero CAI 401 - 10 agosto 08
Laghetto Spigorel - 10 agosto 08
Il sentiero CAI 401
Laghetto Spigorel
Tratto attrezzato - 10 agosto 08
Sentiero CAI 401 - 10 agosto 08
Adriana firma il libretto di cima Vigna Vaga
Al Passo Fontanamora - 10 agosto 08
Tratto attrezzato
Al Passo Fontanamora
   
Saxyfraga- 10 agosto 08
Stelle alpine del Vigna Vaga - 10 agosto 08
Saxyfraga
   
Stelle alpine
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Scatti orobici
In cima alla Val Bondione (3 agosto 08)
Adriana verso il Passo Bondione (3 agosto 08)
In cima alla Val Bondione (3 agosto 08)
Adriana verso il Passo Bondione (3 agosto 08)
Il Lago del Diavolo (24 luglio 08)
Adriana e Patrizio sul Gardena (23 feb. 08)
Il Lago del Diavolo (24 luglio 08)
Adriana e Patrizio sul Gardena (23 feb. 08)
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